L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-3-2020

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19 GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S ono le dive scelte d a l f o t o g r a f o Andrea Pattaro a riempire e illumi- n a r e g l i s p a z i della Locanda La Fenice, luogo scelto per ospitare la mostra organizzata insieme al Gruppo Bacardi&Martini i n o c c a s i o n e d e l l a 77° Mostra Internaziona- le d'Arte Cinematografi- ca. I v o l t i s o n o q u e l l i d i Monica Bellucci e Lady Gaga, Scarlett Johansson e Penelope Cruz, e ancora M a d o n n a , K r i s t e n S t e w a r t , G i o v a n n a M e z z o g i o r n o , K a t e B l a n c h e t , C h i a r a Ferragni, Milla Jovovich, Nicole Kidman e Natalie Portman. La capacità di cogliere gli attimi, di mostra- re l'essenza di un soggetto inserito in un contesto magi- co e sacro come quello della mostra del cinema nella città più bella del mondo, è di Andrea Pattaro, fotografo che segue il festival dal 1984. "Posso dire che l'idea è nata al bar" mi dice, spiegandomi quanto conti la scelta del luogo in cui la mostra Le D i v e v e r r à a l l e s t i t a . " L a L o c a n d a L a F e n i c e è u n luogo molto frequentato dai veneziani, ed è adiacente al teatro. È in posto leggenda- rio perché è un albergo e ha ospitato la Callas, Pavarotti, tutti i grandi direttori d'or- c h e s t r a e c a n t a n t i l i r i c i . Mentre bevi un cocktail puoi sentire le prove del teatro". Che obiettivo avevate in mente per la mostra? Non volevamo fare la soli- ta celebrazione del passato, piuttosto un omaggio alle donne, in un momento in cui si parla tanto dei loro diritti. Cercando di tirar fuori tutta l a l o r o s e m p l i c i t à , i n u n momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo. Abbiamo voluto cogliere l'oc- c a s i o n e d e l l ' i n i z i o d e l l a Mostra del Cinema per dare un senso di ripartenza consi- derato che questo è il primo grande evento post Covid. C o m e h a s c e l t o g l i scatti da usare? Non è stato facile per me p e r c h é h o u n a r c h i v i o immenso, ho seguito il festi- val dal 1984 ad oggi, e quindi h o s c a t t i c h e p a r t o n o d a l negativo in bianco nero, alla diapositiva, al negativo a colore, e al digitale in tutte le sue sfumature. Ho dovuto fare scelte difficili: 12 imma- gini su un milione. Ho scelto di concentrarmi sugli ultimi venti anni, la foto più vec- chia è quella di Giovanna Mezzogiorno con la coppa Volpi, del 2005. Le dive sono tutte colte in varie situazioni. Infatti mi ha colpito molto lo scatto a Nicole Kidman. Sì, immortalata mentre si s t a p e r t o g l i e r e l e s c a r p e p r i m a d i s a l i r e i n t a x i . È stato un colpo di fortuna. Ero con un collega e abbia- mo deciso di fare una foto diversa, siamo andati dall'al- tra parte del canale. Non sapevamo cosa sarebbe suc- cesso, è sempre un rischio. Il c a s o h a v o l u t o c h e l e i s i togliesse le scarpe per salire s u l t a x i e d è s t a t o u n momento unico e particola- re. C o s a è c a m b i a t o i n tutti questi anni? È c a m b i a t o i l n o s t r o a p p r o c c i o d i l a v o r o . U n a volta, fino agli anni '90, si poteva prendere appunta- mento con gli attori, si por- tavano in spiaggia, si incon- travano in hotel, si poteva gestire in maniera più sem- plice il lato artistico. Il foto- g r a f o e r a c o n s i d e r a t o i n maniera diversa. Oggi è tutto veicolato dagli uffici stampa, oppure l'attore si auto pro- muove sui social. Ormai solo negli spazi che ci sono rima- s t i c o m e i r e d c a r p e t e i photo-call, è possibile fare delle foto che diano il senso del divo nell'ambiente. E quelle solo i fotografi le pos- sono fare; anche il divo che si fa un selfie non riuscirà m a i a i m m o r t a l a r e q u e l momento in quel determina- to contesto. Lo sa fare solo il fotografo con la sua espe- rienza. Come sono cambiate le dive? Il loro rapporto con i fan non è cambiato molto. Mi ricordo Tom Cruise quando passò due volte davanti ai f a n p e r g l i a u t o g r a f i p e r accontentare tutti, anche se e r a n o l e d u e d i n o t t e . Oppure Lady Gaga lo scorso anno che dopo aver fatto il red carpet sotto la pioggia, immagine storica perché sic- come pioveva c'era solo lei con il suo vestito bianco, è andata al Pala Biennale e ha sbalordito tutti perché nes- suno si aspettava che arri- vasse lì. Si è messa con le gambe fuori dal taxi. Venezia è una città che ti porta a fare cose di questo tipo. Mi ricor- d o A l b e r t o S o r d i q u a n d o venne per ritirare il Leone alla carriera, andammo a prenderlo a San Marco e lui u s c ì i n p i a z z a . L a c i t t à t i porta a stare fuori, nessuno resiste al fascino di farsi fare una foto con Venezia dietro. Solo Venezia ti fa sentire così. Una diva particolare della mostra? In mostra c'è una foto di Chiara Ferragni che è una diva nuova. Abbiamo messo anche lei perché rappresenta il nuovo, con un seguito paz- zesco. C'è una foto di lei cir- Andrea Pattaro: le sue dive sono le protagoniste di una mostra alla Locanda La Fenice, a Venezia (Photo courtesy of Andrea Pattaro) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES Le Dive del fotografo Andrea Pattaro per celebrare le donne del cinema Continua a pagina 21 Scarlett Johansson, fotografata da Andrea Pattato (Photo courtesy of Andrea Pattaro)

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