L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-3-2020

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pre al telefono con mammà. Metteva alla berlina vezzi e debolezze di uomini e donne di ogni classe sociale, dalla borghesia al proletariato. Alberto Sordi diceva di lei, p e r s o n a l i t à c a r i s m a t i c a , piena di ironia, cultura, clas- se e spirito di osservazione che "aveva una comicità ricca di eleganza". E se in questa rapida car- rellata tra icone secolari non possiamo dimenticare Ennio Morricone, da poco scompar- so a 92 anni, quel che capia- mo del cinema italiano sta in una domanda: come sarebbe il nostro immaginario senza i loro personaggi, la nostra memoria senza i loro film, la nostra sensibilità senza la loro lezione colta e frizzante? Q u a n t o p o v e r i s a r e m m o senza il dono che ci hanno fatto attraverso il cinema. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE 2020 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | I l cinema ha una gran- dezza riconosciuta da tutti. Prima di essere industria e profitto, premi e red carpet, è arte. E' un racconto in prima persona ma è corale, è passa- to ma anche presente storico ed è persino un immaginario futuro già trasformato in realtà. E' visione, la materia di cui sono fatti i sogni, è ricordo, invenzione, geniale sintesi di fotografia-suoni- sensazioni. Immagini, parole ed emozioni. Di tutti i tipi. Il cinema ha una grandezza che da quando esiste lo rende indispensabile, necessario, fisiologico: fa parte di un m e c c a n i s m o e s p r e s s i v o , catartico, empatico, evoluti- vo, di cui abbiamo natural- mente bisogno. Questo difficile 2020 è ini- ziato per il cinema italiano il 20 gennaio quando si è cele- brato il centesimo anniversa- rio della nascita del grande Federico Fellini. Marco Bellocchio, il regista 8 0 e n n e c h e h a d i r e t t o i l mirabile "Il traditore", la pro- posta italiana per l'Oscar 2020 dei film stranieri che ha mancato di un soffio la lista finale, lo definisce "un profe- t a c o n m o l t i i m i t a t o r i " . Facendo una sintesi del suo pensiero raccolto in un arti- colo del Corriere della Sera: " E r a u n a m i n i e r a d ' o r o . Rimettere a fuoco Fellini è essenziale per la cultura ita- liana: è un grande artista che corrisponde alla sua celebra- zione", "Fu la genialità della Dolce vita e con 8 e mezzo poi fu chiaro che si distingueva da tutti, ribaltò ogni canone, compreso l'apparente reali- s m o a n n i ' 5 0 . H a d i r e t t o capolavori che rinascono ogni v o l t a c h e l i v e d i a m o " , "Guardando all'opera com- plessiva credo sia una vera, reale, precisa rappresentazio- ne dell'Italia per farla cono- scere in profondità ai giova- ni", "Se vuoi capire il nostro Paese, vedi i suoi film: La Dolce vita è un romanzo di storia". Martin Scorsese ha detto così a Repubblica nel 2018, per i 20 anni della scompar- sa: "E' stato Fellini a spinger- mi verso il mio cinema. Ci sono pochi registi che hanno allargato il nostro modo di vedere e hanno completa- mente cambiato il modo in cui sperimentiamo questa forma d'arte. Fellini è uno di loro. Non basta chiamarlo regista, era un maestro". I l c a r i s m a t i c o R o b e r t o Benigni dal Bif&st di Bari, il primo festival che ha riaperto le porte al mondo del cinema un attimo prima di Venezia 77, ha detto: "Fellini ha fatto diventare il cinema una delle vette dell'arte moderna. E' un regista che vanta più capola- vori in assoluto. Ci ha messi d a v a n t i a u n o s p e c c h i o . Quando è morto è come se fosse morto un pezzo di natu- ra, come se fosse morto l'olio. C o m e f a a m o r i r e l ' o l i o ? Forse il più grande regista del ' 9 0 0 . C o m e l o s o n o s t a t i Picasso e Stravinsky, come Kafka, il più grande in assolu- to insieme a Chaplin che ha preso la mia immaginazione allo stesso modo in cui i Greci u s c i v a n o d a l l ' O r a c o l o d i Delfi: colpiti". Ma il cinema italiano di quest'anno festeggia anche un'altra icona: Alberto Sordi. Non lavorò solo con i più grandi registi italiani: da Fellini a Dino Risi, da Mario Monicelli a Vittorio De Sica, d a E t t o r e S c o l a a M a r i o Soldati. Non lavorò solo con le dive Claudia Cardinale, Monica Vitti, Franca Valeri, Silvana Mangano, Sophia Loren, Gina Lollobrigida. Fu protagonista assoluto con la sua mirabolante galleria di personaggi indimenticabili: da "Americano a Roma" al "Vigile", dal "Medico della mutua" al "Tassinaro", da "L'avaro" al "Marchese del Grillo". L'Italia si è ricono- sciuta, riconosciuta, auto- d e r i s a , a t t r a v e r s o l u i . L o specchio dei vizi italiani, del- l'indolenza romana, della burocrazia italiana, dell'italia- no medio furbo, piacione, vigliacco, ingenuo ma anche buono, di sani principi, sim- patico e amabile. Sordi aveva la capacità di delineare perso- naggi complessi e disincanta- ti, comici e drammatici, esila- ranti e profondi. Attore, regi- sta, autore, doppiatore, can- tante, ballerino, è eccellenza internazionale. La critica americana lo celebra, a ragio- n e , c o m e u n m o n u m e n t o dell'arte della recitazione. I l p r e s i d e n t e d e l l a Repubblica Sergio Mattarella per il suo centenario, non ha detto solo che è stato "un simbolo del cinema italiano, un ambasciatore della com- m e d i a i t a l i a n a " m a c h e è "esempio e stimolo per chi oggi raccoglie il testimone di questa sfida, che fa vivere i sogni, che racconta la società, che interpreta i sentimenti e che è parte viva della cultura di un Paese". Più fortuna dei predeces- sori, ha avuto Franca Valeri c h e i c e n t o a n n i h a f a t t o appena in tempo a compierli il 31 luglio godendosi i tributi e gli allori per una carriera altrettanto strepitosa accanto a i g r a n d i , g r a n d i o s a l e i . Ricercata, colta, pungente, ironica, è stata attrice, scrit- trice, regista di teatro e di opera, intrattenitrice, un altro emblema del cinema e d e l l a c u l t u r a i t a l i a n a d e l Novecento. La sua era una comicità di cervello più che di pancia. Aveva uno sguardo spinto dall'audacia culturale che la faceva uscire dagli schemi, la rendeva capace di cogliere verità profonde con uno sguardo ludico e lucido. Fulminanti le sue donne: d a l l a " S i g n o r i n a s n o b " , distinta e ricca milanese doc ma infelice, alla romanissima "Sora Cecioni" la casalinga disperata ante litteram sem- Fellini, Sordi, Valeri: 100 anni di meraviglioso cinema italiano Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408

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