L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-17-2020

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LA COMUNITÀ DI SEATTLE 29 GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q u a n d o s i o s s e r v a i l lavoro dell'ex capo fotografo d e l S e a t t l e Times Josef Scaylea, conti- n u a n o a s p u n t a r e a l c u n i aggettivi: intenso, dramma- tico, potente, audace. Scaylea, morto nel 2004, era un tesoro locale noto per aver creato ritratti di lavora- tori e lavoratrici onesti e con i piedi per terra. Spesso que- sti individui venivano cattu- r a t i n e i l o r o a m b i e n t i d i lavoro - magari su un tra- ghetto o un peschereccio, davanti a una stalla o a rac- cogliere fieno nei campi. Era noto anche per la sua spettacolare fotografia all'a- perto: un paio di pescatori a m o s c a a l l e c a s c a t e d i Snoqualmie e uno sciatore che faceva un salto mortale a l l ' i n d i e t r o s u u n p e n d i o montano. Poi ci sono i pae- saggi con la loro drammati- ca illuminazione e l'intensità visiva, che assomigliano più all'arte astratta che alla foto- grafia. N a t o n e l 1 9 1 3 , J o s e f S c a y l e a h a t r a s c o r s o 3 5 a n n i a l S e a t t l e T i m e s , d o v e è c r e s c i u t o f i n o a diventare capo fotografo. Figlio di immigrati ita- l i a n i p r o v e n i e n t i d a l Nord Italia, la sua famiglia s i e r a s t a b i l i t a a S o u t h Glastonbury, Connecticut. Il nome della famiglia era ori- g i n a r i a m e n t e S c a g l i a , ma Josef ha cambiato l'orto- grafia più tardi, in modo che fosse più facile da pronun- ciare. La sua famiglia gestiva un frutteto e, da ragazzo, Josef si aggirava per le colline e i c a m p i d e l C o n n e c t i c u t , n o t a n d o i l c a m b i a m e n t o delle nubi e studiando come la luce del sole colpisse il p a e s a g g i o . D e c i s e c h e l a fotografia era la sua vocazio- ne. A metà degli anni '30 lasciò il New England per f r e q u e n t a r e l a s c u o l a d i f o t o g r a f i a a N e w Y o r k . All'epoca c'erano moltissimi sbocchi per i fotografi e ben presto iniziò a ricevere inca- richi e a vendere il suo lavo- ro a pubblicazioni aziendali e c o m m e r c i a l i , t r a c u i l a Ford Motor Company. Nel dicembre 1941, pochi giorni prima che i giappone- si attaccassero Pearl Harbor, Scaylea fu arruolato nelle f o r z e a e r e e d e l l ' e s e r c i t o . Durante la Seconda Guerra Mondiale, volò in missioni fotografiche, registrando battaglie sul Pacifico vicino al Giappone, a Okinawa e alle Filippine. A un certo punto, fu di stanza a Paine Field, circa 20 miglia a nord d i S e a t t l e , c o s ì c o m e a Moses Lake nella contea di Grant, dove si meravigliò della diversità e della bellez- z a d e l l o S t a t o d i Washington. Giurò che il Pacifico nord-occidentale sarebbe stata la sua casa. Scaylea era minuto, alto circa 1 metro e 70, pesava n o n p i ù d i 1 0 0 l i b b r e . Nonostante le sue dimensio- ni ridotte, la sua energia e la sua spinta erano gigante- sche. Il suo stile fotografico è stato rivoluzionario per i suoi tempi e ha contribuito a portare un approccio più da rivista sulle pagine del S e a t t l e T i m e s . I l e t t o r i rispondevano positivamen- te. "Lavorava per un giorna- le, ma non era un fotorepor- ter", ha detto Jerry Gay, ex fotografo del Seattle Times e v i n c i t o r e d e l p r e m i o Pulitzer, a cui Scaylea ha fatto da mentore. "Era inte- r e s s a t o a l l e q u a l i t à d e l l a luce, non alle notizie. Il pub- blico lo amava. Ogni volta che una delle sue foto pano- ramiche finiva sul giornale, l a g e n t e r i s p o n d e v a a migliaia, chiedendo copie". La fotografia giornalistica è stata solo una parte della sua carriera. Ha pubblicato sette libri su temi fotografici, tra cui la pubblicazione del 1 9 6 7 , M o o d s o f t h e Mountain, che presentava 20 anni delle sue foto del Monte Rainier, catturato attraverso le stagioni e da diversi punti di vista. Le sue f o t o g r a f i e s o n o a p p a r s e anche sulle riviste Look e Life e su Sports Illustrated, N e w s w e e k e i l S a t u r d a y Evening Post, tra gli altri. Nella sua vita ha vinto più di 1.000 premi fotografici, tra cui il titolo di West Coast Photographer of the Year per 10 volte e uno dei primi 10 Press Photographers of the Nation - un onore che ha ricevuto 10 volte. Una delle sue fotografie più note è una veduta dal- l'alto della squadra di canot- t a g g i o d e l l ' U n i v e r s i t à d i W a s h i n g t o n ( s i p e n s i a "Boys in the Boat") che ha s c a t t a t o d a l M o n t l a k e Bridge. Nel 1954, l'immagine fu scelta come Fotografia sportiva dell'anno della rivi- sta Look Magazine. A Scaylea non interessava dover attendere ore in attesa che la luce fosse giusta, e i s u o i s c a t t i n a t u r a l i s t i c i mostrano la sua determina- zione e la sua abilità. I caval- li vengono fotografati rima- n e n d o p a z i e n t e m e n t e i n piedi nella nebbia fitta di una fattoria a Woodinville, le onde si infrangono lungo Ruby Beach sulla costa di Washington e decine di oche delle nevi si dirigono verso il cielo sopra La Conner. Ma sono i suoi ritratti che fermano chi le guarda e lo fanno notare. Queste imma- gini forti e intense - soprat- tutto quelle in bianco e nero - mostrano la sua visione u n i c a e l a d i g n i t à c h e h a d a t o a i s u o i s o g g e t t i . "Volevo mostrare persone r e a l i : u n c o n t a d i n o d e l P a l o u s e , u n d o m a t o r e d i cavalli nella valle di Yakima, un pescatore scandinavo", ha detto una volta. E foto- grafarli. E lo ha fatto. C'è il pescatore Andy Churlin, che lega una corda attorno a un barile di legno e sorride sod- d i s f a t t o . L ' u o m o d ' a f f a r i R u d i B e c k e r , u n t e m p o soprannominato il cittadino p i ù c o l o r a t o d i S e a t t l e , è vestito con un ingombrante maglione nordico e un ber- retto greco, alla ricerca del m o n d o c o m e u n E r n e s t Hemingway del Nord-Ovest. Il pizzaiolo Vince Guiffre viene sorpreso a metà del lancio mentre la pasta della pizza gira nell'aria. A l c o m p i m e n t o d e i 7 0 anni, a Scaylea venne chie- sto di ritirarsi dal Seattle Times, cosa che all'epoca era la norma. Ma questo non lo fermò. Continuò a scattare fotografie, affidandosi alla sua fotocamera Hasselblad e agli obiettivi Zeiss. Nessuna macchina fotografica digita- le per lui, anche se una volta disse di non avere nulla con- tro coloro che preferivano la nuova tecnologia. "Cerco la bellezza nelle sue molteplici forme e una riproduzione fedele che porti un messag- gio speciale ad ogni perso- n a " , h a d e t t o S c a y l e a . "Credo che la fotografia non possa essere efficace se non è completamente onesta e senza espedienti". Scaylea è morto all'età di 91 anni, lasciando quattro figlie, cinque nipoti e quat- tro pronipoti. Josef Scaylea: icona della fotografia del Nord-Ovest Andre Churlin, pescatore, nel 1954 (MOHAI collection, photo by Josef Scaylea)

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