L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-17-2020

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GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 15 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, Rosh Hashanah, noto anche come "Ca- p o d a n n o ebraico", inizia il 18 settembre 2020 al tra- monto e segna l'inizio del- l'anno civile secondo gli inse- gnamenti del giudaismo ed è il tradizionale anniversario della creazione di Adamo ed Eva, il primo uomo e la prima donna, secondo la Bibbia ebraica. L e u s a n z e d e l R o s h Hashanah includono man- giare cibi simbolici come le mele immerse nel miele, spe- rando di evocare un dolce anno nuovo, così come ascol- tare o suonare lo shofar (un corno d'ariete svuotato). Sul Rosh Hashanah, la tradizio- ne ebraica dice che Dio apre t r e l i b r i , u n o p e r i g i u s t i durante l'anno, uno per i malvagi e uno per quelli le cui buone e cattive azioni sono in equilibrio. *** A l l ' i n i z i o d i R o s h H a s h a n a h , h o p e n s a t o d i condividere con voi alcune informazioni sui "Giusti e Gentili Italiani", sulla gente comune che ha contribuito a salvare molte vite di ebrei durante la seconda guerra mondiale. Circa l'80 per cento degli e b r e i e u r o p e i m o r i r o n o durante la seconda guerra mondiale, l'80 per cento dei 40.000 ebrei italiani furono salvati. Dopo l'occupazione d e l l ' I t a l i a d a p a r t e d e l l a Germania, il dittatore italia- no Benito Mussolini cedette alla richiesta di Hitler di deportare gli ebrei italiani, ma in tutto il Paese, nelle città e nelle zone rurali, nelle chiese e nelle case private, gli italiani sfidarono gli ordini d e l D u c e e p r o t e s s e r o migliaia di ebrei fino all'arri- vo degli eserciti degli Alleati. A R o m a V i t o e T i n a Spingi, amministratori di un condominio, nascosero 13 ebrei nel loro appartamento e in uno sfitto, anche se nello stesso palazzo viveva un fun- zionario fascista. Un carret- tiere, avvicinato da un ebreo in fuga con il suo giovane figlio, nascose i due per otto mesi fino alla liberazione di Roma nel 1944. L'esperienza di una fami- g l i a e b r e a c i d i c e m o l t o . Riccardo Pacifici, 39 anni, era rabbino capo di Genova quando i tedeschi attraversa- rono il confine nel settembre 1943 e riportarono Mussolini al potere dopo che era stato deposto dal Consiglio fascista e dal re d'Italia. Prima di a l l o r a n o n c ' e r a n o s t a t e deportazioni dall'Italia né di italiani né di ebrei stranieri. Ma con i tedeschi in Italia, era probabile che gli ebrei che non si nascondevano sarebbero stati catturati e deportati. L'arcivescovo Boetto di Genova offrì un nascondiglio al rabbino, a sua moglie e ai l o r o d u e f i g l i . I l r a b b i n o Pacifici accettò per la sua famiglia ma rifiutò per sé stesso, dicendo che finché ci fossero stati ebrei che aveva- no bisogno di lui, lui non avrebbe abbandonato il suo posto. Il 2 novembre i tedeschi minacciarono di uccidere i figli del custode ebreo della sinagoga se non avesse con- vocato il rabbino. Il rabbino Pacifici fu catturato, impri- gionato e torturato, nono- stante le suppliche dell'arci- vescovo Boetto e la sua offer- ta di oro in cambio della libe- razione del rabbino. Anche sotto tortura, il rabbino non rivelò mai ciò che i nazisti volevano: i nomi e gli indiriz- zi di altri ebrei. Il rabbino P a c i f i c i f u m a n d a t o a d Auschwitz sabato 11 dicem- bre e fu visto entrare nella camera a gas il 12 dicembre 1943. Sua moglie Wanda, 36 anni, era stata portata al Convento delle Suore del Carmine a Firenze. Alle 3 del mattino della sua sesta notte nel convento, i tedeschi fece- ro irruzione, vi trovarono le 50 donne ebree lì nascoste e le deportarono ad Auschwitz. Anche lei è morta lì. Rimasero solo i bambini, nascosti appena fuori Firenze in una scuola conventuale per ragazzi. Emanuele aveva dodici anni, Raffaele cinque. Per nove mesi le suore nascosero l ' i d e n t i t à d e i b a m b i n i . Siccome Pacifici era un nome ebraico, chiamavano i ragazzi c o n u n n o m e d i v e r s o , e inventavano scuse perchè i ragazzi non facevano mai la comunione. Nel 1944 gli eserciti alleati liberarono Firenze. Le suore a f f i d a r o n o i d u e r a g a z z i Pacifici a uno dei soldati della Brigata Ebraica dell'Ottava Armata Britannica. Lui li riportò ai genitori del rabbi- no, che erano sopravvissuti a l l a g u e r r a e v i v e v a n o a R o m a . E m a n u e l e P a c i f i c i divenne un uomo d'affari e un archivista non ufficiale della storia e della cultura degli ebrei in Italia, e soprat- tutto delle vicende legate all'Olocausto. Ha accumulato migliaia di documenti e dia- positive, e ha tenuto numero- se conferenze sull'argomento. Pacifici dedicò ai lavorato- ri delle ferrovie un elogio spe- ciale. I lavoratori invocarono un'infinita burocrazia per ritardare l'esecuzione degli ordini di espulsione, deviaro- no i treni, misero fuori uso le attrezzature e, in un caso, minacciarono di sparare ai t e d e s c h i c h e s c o r t a n o u n treno se non avessero per- messo ai lavoratori delle fer- rovie di aprire i vagoni e dare acqua ai deportati. Come nel caso della fami- glia Pacifici, il clero ha avuto un ruolo significativo nel sal- vare migliaia di ebrei. Papa Pio XII era sicuramente a conoscenza di queste attività, e sembra che, dopo l'ottobre 1943, sia stato lui a chiedere alle chiese e ai conventi di nascondere gli ebrei. La lista dei "Giusti Gentili" in Italia si è molto allungata con i nomi dei sacerdoti cat- tolici. Padre Cipriano Ricotti, ricordava: "Durante la guerra mi occupai degli ebrei quan- do fui chiamato dal cardinale della Costa e mi chiese se ero disposto a dedicarmi agli ebrei che erano arrivati dalla Jugoslavia e dalla Francia. Erano arrivati senza docu- menti e senza conoscenza della lingua, e sarebbe stato facile per loro essere presi e perseguitati". Anche il cardi- nale Elia della Costa, arcive- scovo di Firenze, chiese l'aiu- to di un parroco di nome don L e t o C a s i n i e d i u n f r a t e domenicano. Insieme ad altre p e r s o n e , s i d e d i c a r o n o a nascondere gli ebrei nei con- venti, o, se avevano un po' di soldi, trovavano case private i cui proprietari avrebbero affittato loro degli spazi.

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