L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-9-2013

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L'Italo-Americano PAGINA  4 GIOVEDÌ  9  MAGGIO  2013 I vini di Puglia protagonisti della primavera californiana: wine art a San Francisco e galà con Ziggy Marley a Los Angeles Con l'arrivo della primavera la Puglia torna a proporsi come regione top dell'enoturismo mondiale e vola in California con i suoi vini e le sue golose proposte enoturistiche. Sono due gli appuntamenti che nei prossimi giorni vedranno brillare i calici di vini di Puglia: martedì 14 maggio a San Francisco e giovedì 16 maggio a Santa MonicaLos Angeles. "Un riconoscimento internazionale come il "Top Wine Destination" merita di essere comunicato al mondo, ma è importante che a questo premio si dia sostanza e riscontro qualitativo e numerico. In questo senso va letta la missione californiana dei vini pugliesi: ambasciatori di eccellenza e di uno stile di vita e di una cultura che la Puglia esprime come meta per l'enoturismo nazionale ed estero". È quanto dichiara Fabrizio Nardoni, assessore alle risorse agroalimentari della Puglia, commentando l'iniziativa del Movimento Turismo del Vino Puglia nell'ambito dell'ampio piano strategico di comunicazione denominato "Puglia Top Wine Destination", concepito per valorizzare l'immagine della Puglia enoturistica a livello nazionale e internazionale a seguito dell'inserimento della regione nella speciale classifica "top ten world wine travel destinations 2013" stilata dalla prestigiosa rivista americana "Wine Enthusiast". Obiettivo di questa fase, che vede la partecipazione di 15 aziende fra le più rappresentative Due serate di degustazioni e seminari sulla Puglia dell'enoturismo della regione, è il mercato statunitense, il più importante al mondo per la produzione enologica di qualità e, nello specifico, la California, Stato che più di ogni altro negli Usa è capace di porsi come trendsetter, essendo il maggior produttore di vino e il più attivo nella commercializzazione e nella elaborazione dell'offerta enoturistica. "Il Movimento Turismo del Vino Puglia – dice Sebastiano de Corato, che ne è presidente - sarà protagonista portando in California 15 tra le più dinamiche aziende vinicole. Siamo fiduciosi che i vini sapranno catturare l'attenzione di un pubblico esigente e curioso con due eventi che accresceranno la conoscenza del brand Vini di Puglia e, perché no, di attirarlo nella nostra splendida terra in qualità". Gli eventi in California avran- no un motivo di richiamo in più: in occasione dell'anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, istituito dal Ministero italiano degli Affari Esteri per la promozione del Sistema culturale e produttivo Italia, il vino sposerà l'arte, grazie alla partecipazione dell'artista salentina Gabriella Legno (www.gabriellalegno.it). Martedì 14, al City Club of San Francisco, si terrà una mostradegustazione intitolata "Wine Art": il prestigioso spazio espositivo si trasformerà in una esclusiva galleria d'arte. Le etichette delle cantine pugliesi saranno degustate da una platea selezionata comprendente esponenti della stampa specializzata, traders (sia del canale Horeca che grande distribuzione) e opinion leaders. Nel corso della serata ci sarà un miniseminario sulla Puglia enoica, con un focus sul ter- ritorio e sui principali vitigni autoctoni cui seguirà un wine tasting guidato da un esperto del Movimento Turismo del Vino. Giovedì 16 sarà la volta del Santa Monica Bay di Los Angeles dove, presso il Jonathan Beach Club, i vini di Puglia saranno protagonisti del "Bring back the beach". Si tratta dell'edizione 2013 del galà di beneficenza in favore del progetto ambientalista "Heal the Bay", a cui prenderanno parte gli esponenti più in vista della California del sud nel settore della difesa dell'ambiente, della politica, dell'imprenditoria, oltre a numerosi vip dello starsystem hollywoodiano. Nelle scorse edizioni ci sono stati Julia Roberts, Abigail Spencer, Michelle Kwan, David Charvet, Peter Fonda, Jakob Dylan, Julia Louis-Dreyfus, Brian Wilson and the Beach Boys). Guest Music performer di questa edizione sarà Ziggy Marley. L'evento, organizzato nell'ambito del progetto ministeriale Ocm "Vini di Puglia" III, vedrà la presenza in esclusiva dei vini di Puglia, che saranno degustati dagli illustri ospiti. Sarà allestito, nella spiaggia del Jonathan Beach Club, un ampio banco d'assaggio riservato alle etichette delle 15 aziende: Apollonio, Botromagno, Cantele, Carvinea, Castello Monaci, Feudi di Guagnano, Leone de Castris, Masseria Altemura, Menhir, Mottura, Palamà, Paolo Leo, Rivera, Tormaresca, Vigne & Vini. Dopo l'asta delle opere di Gabriella Legno, seguirà la cena, momento clou della serata (base minima di partecipazione: 500$), con menù abbinato, sempre in esclusiva, ai vini pugliesi. Arte e sapori: abbinamento culturale per l'anno italiano negli Usa In una forma di Parmigiano Reggiano 600 litri di latte con il marchio di qualità certificata FEDERICA FERRARI Il Parmigiano Reggiano è un formaggio tipico e caratteristico del made in Italy. Proviene dalle provincie di Parma, Reggio, Modena, Mantova e Bologna, in una zona tra il Po e il Reno. È un formaggio stagionato dal gusto particolare di un prodotto del tutto naturale senza additivi e conservanti, ricco di vitamine, calcio, sali minerali, perfettamente digeribile e estremamente ricco dal punto di vista nutrizionale. Tali caratteristiche lo rendono senza uguali e adatto a tutte le età come valida fonte di vitalità. Vanta una storia di nove secoli ed è pregiato grazie al suo gusto originale. Viene prodotto unicamente dal latte rinomato della zona sopracitata in un ambiente tutelato e rispettato, il caseificio usando il latte di animali nutriti con foraggi controllati e selezionati per garantire un prodotto di alta qualità e vengono effettuati continui controlli per garantire salubrità. Interessante è sapere come si crea una forma di formaggio: per ogni forma sono necessari 600 litri di latte che viene lasciato riposare sino al mattino in ampie vasche e poi aggiunto a quello della sera scremato e successivamente versato nelle tipiche vasche a campana rovesciata con l'aggiunta di caglio di vitello e del siero di innesto. Si forma una cagliata che viene ridotta in piccoli granuli e successivamente messa sopra il fuoco con una cottura che raggiunge i 55 gradi centigradi; i granuli caseosi si depositano sul fondo della caldaia e dopo 50 minuti la massa viene estratta tagliata in due parti e avvolta in una tela e poi in una fascera. Viene applicata una placca di caseina contrassegnata con un numero unico e progressivo e viene unita poi una fascia marchiante che incide sulla for- Forme di Parmigiano ma il mese e l'anno di produzione, il numero del caseificio poi la forma viene lasciata depositare in una soluzione di acqua e sale. In seguito si passa al marchio a fuoco che è la carta d'identità della forma: viene impresso sulle forme solo quando il formaggio ha superato l'esame dei tecnici del Consorzio e risponde ai requisiti della Denominazione di Origine Protetta. Il grado di stagionatura viene riconosciuto dal consumatore tramite dei bollini colorati: il co-lor aragosta caratterizza il grado di stagionatura con oltre 18 mesi di stagionatura; bollino argento individua una stagionatura di 22 mesi, bollino oro 30 mesi di stagionatura. Per questo il formaggio che riporta in tutte le sue forme, anche quelle più piccole, la scritta Parmigiano Reggiano, viene considerato un formaggio unico e assolutamente impossibile da imitare. L'utilizzo del Parmigiano Reggiano in cucina è variegato: è utilizzato in una moltitudine di piatti, in scaglie come piatto unico, abbinato con la pasta o con la frutta o con il miele, è impiegato nelle frittate, è usato nella preparazione di carne, pesce, nelle insalate e persino nei dolci.

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