L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-1-2020

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35 GIOVEDÌ 1 OTTOBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | O g n i a m a n t e del cioccolato sa che l'Italia ha tre capitali: T o r i n o , Perugia, Modica. Cercare di scegliere una regina asso- luta fra le tre sarebbe inutile e addirittura dannoso, per- ché non c'è motivo di prefe- rirne una: tre è il numero perfetto. O g n i c i t t à è n o t a p e r qualcosa di speciale e di lus- s u o s a m e n t e d e l i z i o s o : Torino ha i suoi gianduiotti, P e r u g i a i s u o i b a c i e Modica... Modica ha la sto- ria del cioccolato. Sì, perché il cioccolato d i M o d i c a ( c h e h a u n a denominazione IGP, indica- zione geografica protetta), a d o r a t o d a L e o n a r d o Sciascia e da molti famosi pasticceri di tutto il mondo, ha più cose in comune con quello che gli dei aztechi p o s s o n o a v e r c o n o s c i u t o secoli fa, di quante non ne abbia con il "nostro" ciocco- lato europeo. La sua produ- zione è caratterizzata dalla macinatura manuale degli ingredienti, piuttosto che dal loro concaggio, che non solo favorisce una diversa consistenza ma anche un s a p o r e d a v v e r o u n i c o . M o d i c a h a c o n o s c i u t o i l cacao e i suoi misteri nel XVI secolo dagli spagnoli, c h e a l o r o v o l t a a v e v a n o imparato tutto quello che c ' e r a d a s a p e r e d a g l i Aztechi. Tuttavia, furono i n o s t r i c u g i n i i b e r i c i a d aggiungere lo zucchero e a trasformare le bevande azte- che al cacao in una barretta di cioccolato ante litteram. I l c i o c c o l a t o d i M o d i c a è speciale anche per quanto r i g u a r d a g l i i n g r e d i e n t i extra, perché di solito è aro- matizzato solo con vaniglia, cannella, zenzero e peperon- cino, oltre che con scorze di arancia e limone. Profumato, intenso e fria- bile, il cioccolato di Modica non è solo una cosa piacevo- le da mangiare, è un gioiel- lo della nostra tradizione M a d e i n I t a l y , p e r c h é i segreti della sua produzione s o n o c o n o s c i u t i s o l o d a pochi e tramandati, nel più classico dei modelli artigia- n a l i , d a u n a g e n e r a z i o n e all'altra. Noi de L ' I t a l o - A m e r i c a n o siamo orgo- gliosi e felici di parlare rego- larmente con quegli italiani che con il loro lavoro e il loro know-how rappresenta- no le tradizioni e il patrimo- nio del Paese e per questo siamo felici di aver condivi- so un po' di tempo virtuale con Carmelo Di Lorenzo, titolare della Pasticceria Di Lorenzo di Modica, la cui famiglia produce ciocco- lato - e molte altre dolci pre- l i b a t e z z e - f i n d a g l i a n n i Cinquanta. Nelle sue parole, ritroviamo tutta la cono- scenza, l'orgoglio e la passione di una famiglia per un'attività che si intrec- cia con il loro patrimonio personale, i loro ricordi, i loro valori. Un'azienda che, per loro, è sia futuro che patrimonio, un esempio di come la tradizione non sia solo un legame con il passa- t o , m a a n c h e u n a s t r a d a aperta che ci conduce con forza verso il futuro. C o n C a r m e l o a b b i a m o parlato della storia dell'a- zienda di famiglia, del cioc- colato, delle caramelle e di a l t r e p r e l i b a t e z z e , d e l Covid-19 e della sorpresa di alcuni americani a Modica quando hanno scoperto la sua Pasticceria. Il rapporto della fami- glia Di Lorenzo con la pasticceria inizia negli anni '50 e prosegue fino ad oggi. Siete un busi- ness che ben rappresen- t a , c r e d o , l ' i d e a l e di Made in Italy: perché vi siete costruiti da soli, per così dire, attraver- so il lavoro e la fedeltà a canoni di qualità e tra- dizione. In più eravate e continuate ad essere un business a conduzione f a m i l i a r e . Q u a n t o è i m p o r t a n t e q u e s t o aspetto del legame con l a t r a d i z i o n e l o c a l e e c o n l a f a m i g l i a n e l v o s t r o l a v o r o d i o g n i giorno? Erano gli anni Cinquanta, q u e l l i i n c u i m u o v e v a i primi passi come apprendi- sta pasticciere Salvatore Di Lorenzo, formandosi presso il Caffè Roma, all'epoca uno dei caffè più rinomati della c i t t à . A l l i e v o d e l s i g n o r Carmelo Ruta, depositario di tante ricette della tradi- zione dolciaria modicana, S a l v a t o r e p r e s t o a p p r e s e l'arte della produzione dol- ciaria, affinando la tecnica di produzione e apprenden- do la regola fondamentale che vuole che ogni prodotto sia espressione della miglio- re qualità degli ingredienti u t i l i z z a t i . N e l 1 9 7 5 a v v i ò l'attività di produzione in proprio che negli anni si è sviluppata ponendo al cen- tro la famiglia come cuore pulsante dell'azienda e il rigoroso rispetto di un ricet- t a r i o t r a d i z i o n a l e d i c u i papà Salvatore, ancora oggi è custode geloso. Alla colla- b o r a z i o n e d i m i a m a d r e , ancora oggi preziosa colla- boratrice e memoria storica della rinomata clientela, ci siamo aggiunti nel tempo noi: nel 1977 mio fratello Giovanni, purtroppo scom- parso recentemente a causa di un male incurabile, e poi nell'84 io, che in collabora- z i o n e c o n m i a m o g l i e Franca, abbiamo ereditato il difficile compito di traman- dare, innovando, le produ- zioni dolciarie e di cioccola- to. Q u a n d o s i p a r l a d i Modica, si pensa subito al vostro cioccolato, che è così diverso da quello che troviamo nel resto d'Italia. Qual è il legame d e l l a c i t t à c o n i l s u o cioccolato, e come mai proprio qui si è svilup- pata la sua produzione? È p r o p r i o v e r o . D a tempo, quando si parla di Modica, il pensiero va subi- to al cioccolato ma è dalla recente attribuzione del pre- stigioso marchio europeo IGP, unico in Europa, che quando si dice cioccolato si dice Modica. Modica, solo Modica, per sette secoli contea spagnola, è il luogo dove la tradizione cioccolatiera è iniziata nel SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Continua a pagina 37 Un giovane Salvatore Di Lorenzo al lavoro (Photo courtesy of Carmelo Di Lorenzo) La famiglia Di Lorenzo: la Sicilia, il cioccolato e il mito del più dolce Made in Italy

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