Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1305811
GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2020 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Obiettivo Serie A. Juventus, cantiere aperto: fra intuizioni e rischi, è cominciata la rivoluzione di Pirlo A ndrea Pirlo conosce il cal- cio. È stato uno dei registi più importanti ed efficaci della storia: grazie alla sua qua- lità e alla sua freddezza è riuscito a vincere praticamente tutto, in una carriera stellare. Quest'estate, il 'Maestro' aveva deciso di intraprendere un percorso tutto nuovo, accettando l'incarico di allenatore della Juventus under 23. La repentina separazione dei Bianconeri da Maurizio Sarri, però, ha catapul- tato l'ex centrocampista, in maniera improvvisa e imprevista, alla guida della prima squadra. Per quanto conoscitore del gioco, Pirlo si trova così ad iniziare un nuovo lavoro - di cui dovrà imparare metodo, sottigliezze e modalità di comunicazione -, in un contesto a dir poco scomodo, essendo finito sotto i riflettori del Campionato, alla guida della squadra 'da battere'. PUNTI DI FORZA - Come detto, Pirlo è un'autorità nel mondo del calcio. Non potrà avere difficoltà nel guadagnarsi fiducia e rispetto dei suoi uomi- ni, anche se questi si chiamano Cristiano Ronaldo o Dybala. In più, dalla sua parte, c'è tutta la 'vecchia guardia': Bonucci, Buffon e Chiellini - le colonne portanti dello spogliatoio bianco- nero - con Pirlo, hanno vinto mille battaglie sul campo e, cer- tamente, lo supporteranno anche in questa avventura. Ci sono poi le idee: il 'Maestro' sta cercando di trasmettere una nuova visione tattica a una squadra che, negli ultimi anni, ha 'osato' davvero molto poco dal punto di vista della strategia (forte, anche, di vittorie in serie che rendevano difficile pensare a rivoluzioni), ma dovrà capire come trasmette- cio alla squadra. Però, è fatto risaputo, una squadra come la Juve è condannata a vincere. Sempre e da subito, per evitare pericolosi malumori e ancor più dannose polemiche. Ci sono anche perplessità circa il mercato condotto in estate dai campioni d'Italia che, seppur 'piazzando' colpi importanti (Kulusevski e Chiesa su tutti), hanno lasciato qualche posizione importante poco coperta (la fascia sinistra non ha un'alternativa di livello per Alex Sandro, il centravanti 'di manovra' non è mai arriva- to). La sensazione, quindi, è che la stagione 2020/21 - complici anche le difficoltà e le incertezze del CoVid - possa essere inter- pretata dal mondo-Juve come un'annata 'di transizione', in cui iniziare una rivoluzione tattica e uno svecchiamento della rosa, 'formando' al contempo il tecni- co del futuro. Resta da verificare se, qualora la squadra non dovesse centrare grandi vittorie, la fiducia in Pirlo resti immutata. LE IDEE INNOVATIVE - Pirlo è stato scelto certamente per il carisma, ma ha anche la missione di rivoluzionare la Juventus, gestendo un ricambio generazionale ormai imminente con il supporto di nuove idee tat- tiche. Quello che sin qui ha già messo in mostra è indicativo di queste due 'mission'. Nelle prime giornate, infatti, Pirlo si è diffusamente affidato a calciatori giovani, provenienti dalla seconda squadra (Frabotta, Portanova), preferiti anche a nomi più autorevoli, in virtù della loro maggior freschezza o di un miglior inquadramento nel nuovo modello tattico. Infatti, anche dal punto di vista della strategia sul campo, Pirlo sta cambiando molto, proponendo un modulo fluido che ha come riferimento il 4-4-2. In fase difensiva, infatti, i Bianconeri occupano il terreno di gioco con le classiche due linee da quattro, proteggendo la porta basandosi più sulla marcature dei diretti avversari, invece di un'imposta- zione puramente a zona. In fase di possesso, invece, la difesa diventa a tre, con un centrocam- po a 4 e un rifinitore libero di agire alle spalle dei due attac- canti. Di solito è la fascia sini- stra che si è resa maggiormente protagonista di questi 'slittamen- ti', col terzino destro che diventa esterno alto, occupando lo spa- zio liberato dal centrocampista di sinistra, il quale passa a fare il suggeritore dietro le punte. Il tentativo è quello di offrire quanti più 'bersagli' possibile ai portatori di palla, per trovare un varco nella difesa avversaria, dopo un palleggio prolungato o dopo rapidi 'strappi' verticali (effettuati anche dai difensori). Concetti interessanti, ma che - è fisiologico, visto che questo approccio alla partita è certa- mente rischioso e dispendioso - necessitano di tempo per essere sufficientemente assimilati. E, come detto, proprio il tempo pare il principale nemico del 'Maestro'. STEFANO CARNEVALI brivido nella prima vittoria della Spal. LA REGGINA NON MOLLA MAI, IL PORDENO- NE NON SA VINCERE - Partita per cuori forti, quella di Pordenone. I padroni di casa, in cerca della prima vittoria stagio- nale, hanno a lungo sofferto la maggior qualità ed esperienza dei Calabresi (privi di Menez) ma, a una manciata di secondi dal triplice fischio, erano in van- taggio 2-1. Il pareggio finale (fir- mato da Florunsho) lascia l'ama- ro in bocca a Tesser e ai suoi. Nel primo tempo la Reggina ha controllato nettamente la gara, seppur faticando a concretizzare la propria buona manovra: Perisan è restato pressoché ino- peroso e c'è voluto l'errore di Vogliacco per consentire a Liotti di portare in vantaggio gli ospiti. Il Pordenone, stravolto da Tesser, ha giocato un secondo tempo molto migliore, riuscendo a ribaltare il risultato con Diaw (49') e con il gran gol di Ciurria (74'). La Reggina, nettamente SEGUE DA PAGINA 42 re questo nuovo 'credo' ai suoi giocatori. I RISCHI - Come detto, l'i- nesperienza di Pirlo è uno dei rischi più evidenti che incombo- no sulla nuova stagione della Juventus. È presumibile che all'ex regista serva tempo, sia per acquisire gli automatismi della sua nuova professione, sia per trasmettere le sue idee di cal- Il difensore juventino e della Nazionale Leonardo Bonucci (Creative Commons Attribution-Wikipedia) calata, ha comunque avuto la forza per il pareggio in pieno recupero. IL PESCARA CROLLA ANCORA: TUTTO FACILE PER IL FROSINONE - Il Pescara conferma i problemi, sanciti da un ultimo posto solita- rio, con 11 gol subiti e appena 2 realizzati. Contro il Frosinone, gli Abruzzesi non entrano mai in partita, evidenziando una preoc- cupante fragilità difensiva, abbi- nata a un'irritante lentezza di manovra. Per Oddo la panchina è già bollente. Ringrazia Alessandro Nesta: i suoi uomini, senza strafare, realizzano un gol per tempo e con questa vittoria, balzano al quarto posto in classi- fica. Decisivi, ancora una volta, i due attaccanti ciociari (Novakovich e Ciano), autori di un gol e di un assist a testa. Le due marcature, arrivate nei primi minuti delle due frazioni di gioco, hanno indirizzato la parti- ta, frustrando ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa. ANDERSON LANCIA LA SALERNITANA - Continua il sogno degli Amaranto, secondi in classifica dopo la vittoria sof- ferta contro l'Ascoli. Sotto una pioggia battente, gli uomini di Castori e Bertotto si sono affron- tati a viso aperto, dando vita a una partita divertente, in cui Leali e Belec sono stati protago- nisti. La Salernitana, alla fine, vince con merito (visto che ha anche colpito due pali con Tutino e Schiavone), ma ha dovuto ricorrere alla panchina (il gran gol partita è stato firmato, all'87' da Anderson, entrato in campo da 10') e a un po' di for- tuna (all'Ascoli, nel recupero, manca un rigore per probabile fallo di Lopez su Cangiano) per centrare una vittoria importantis- sima. Boateng (Wikipedia-Daniel Kraski-Creative Commons Attribution)