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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2020 T radizionalmente, l ' I t a l i a n o n h a m a i v e r a m e n t e festeggiato Hal- l o w e e n , u n a festa che abbiamo importato n e g l i u l t i m i 2 0 a n n i d a l mondo anglo-americano e che è diventata particolar- mente popolare tra i bambi- ni - benvenuto "dolcetto o s c h e r z e t t o " - e l e g i o v a n i g e n e r a z i o n i - b e n v e n u t e , feste spaventose! Ma le giornate tra la fine d i o t t o b r e e l ' i n i z i o d i novembre sono sempre state dedicate al culto e alla cura dei Morti, un'idea che è di f a t t o a l c e n t r o d e l " v e r o " Halloween, la festa celtica di Samhain. Culturalmente legata all'eredità giudaico- cristiana e spiritualmente ancora in gran parte cattoli- ca, l'Italia ricorda i Morti il 2 n o v e m b r e e , u n g i o r n o prima, celebra tutti i Santi, anche quelli che non hanno una giornata a loro dedicata in calendario. Oltre al significato religio- so, la giornata di Ognissanti è un momento ricco di tradi- z i o n i c h e p o s s o n o e s s e r e diverse da regione a regione, ma che hanno tutte in comu- ne una cosa: riguardano i Defunti. In questo, sì: l'Italia ha i suoi "Halloween". In Piemonte, per esem- pio, si aggiunge un piatto a tavola per i Defunti della famiglia e, in passato, i bam- bini ricevevano piccoli regali dalle anime, che venivano spesso lasciati nelle scarpe dei bambini o sul letto (allar- me spoiler: erano mamma e papà). I genitori chiedevano anche ai loro figli di rifarsi il l e t t o p r i m a d i a n d a r e a m e s s a i l g i o r n o d i Ognissanti, perché i Morti avrebbero fatto visita alla casa e si sarebbero riposati su di essi. I regalini erano un d o n o d i r i n g r a z i a m e n t o , diceva mia nonna, per averli lasciati riposare lì. È i n t e r e s s a n t e n o t a r e come l'abitudine tradizionale di intagliare e accendere le zucche sia comune in molte regioni d'Italia e non sia una tradizione d'importazione, c o m e m o l t i c r e d o n o . I n T o s c a n a , ad esempio, le zucche intagliate per assomi- g l i a r e a u n v o l t o u m a n o venivano illuminate con una candela, "vestite" con dei t a p p e t i e p o s t e i n l u o g h i s e m i s o t t e r r a n e i p e r f a r e scherzi e spaventare i pas- santi. È interessante notare che la tradizione di intagliare e illuminare le zucche era p i u t t o s t o c o m u n e a n c h e n e l l a P i a n u r a P a d a n a , almeno fino alla prima metà del XX secolo. Tuttavia, non erano usate per spaventare la gente, ma per fornire luce in vicoli e angoli particolar- mente bui. C'era anche una connotazione religiosa e spi- rituale: in Veneto, ad esem- pio, la candela all'interno s i m b o l e g g i a v a l a Resurrezione. Spostandosi verso il cen- tro e il sud della penisola, compaiono altre usanze par- ticolari. In Abruzzo , ma a n c h e i n E m i l i a - Romagna, era tradizione andare in giro a bussare alle porte per chiedere offerte p e r i M o r t i , u n a s o r t a d i "dolcetto o scherzetto" meno i n f a n t i l e . L a c o s a u n p o ' inquietante è che, a volte, le offerte non erano per onora- re i morti, ma per placare la loro rabbia. Spaventoso. L a C a m p a n i a e l a P u g l i a avevano la stessa abitudine del Piemonte: nel giorno di Ognissanti, la tavo- la veniva apparecchiata sia per i morti che per i vivi e la Calabria... ah, la Calabria diventava paleocristiana e faceva cenare la gente diret- tamente sulle tombe dei pro- pri cari: era questa un'abitu- dine estremamente comune tra i primi cristiani, ereditata dai riti pagani. Mangiare vicino a una tomba era al tempo stesso un'offerta alle a n i m e d e i d e f u n t i e u n momento di convivialità e condivisione, al quale si cre- deva che i defunti stessi par- tecipassero. Nord e Sud si i n c o n t r a n o d i n u o v o i n Sicilia, dove i bambini rice- vono regali dai Morti, pro- prio come i giovani piemon- tesi di un tempo. In Sardegna, le zucche tornano ad essere protagoni- ste. In Gallura, gli adulti pas- seggiano per la città facendo r u m o r e c o n o g n i s o r t a d i utensili, tra cui asce e coltel- li, mentre i bambini portano in giro, avete indovinato, zucche intagliate con una candela all'interno. Lo scopo di tutto quel baccano è spa- v e n t a r e i b a m b i n i c o n l a zucca. Nel frattempo, i gio- vani adulti e i ragazzini un po' più grandi vanno in giro per la città sbattendo insie- me ogni sorta di oggetti per fare rumore e annunciare la propria presenza per strada: poi bussano alle porte e chie- dono in regalo dolci e biscot- ti. Vi suona familiare? Se c'è qualcosa che si può imparare da questo breve v i a g g i o s u H a l l o w e e n / Ognissanti in giro per l'Italia è c h e , c o m e d i c i a m o q u i nello Stivale, tutto il mondo è paese, il mondo è piccolo. Un mondo dove le tradizioni e le abitudini trovano spesso la loro origine più antica n e l l e s t e s s e u s a n z e , o i n usanze che nel tempo si sono influenzate a vicenda. È il caso di Halloween e degli antichi riti pagani e romani legati al culto dei Morti che verranno poi abbracciati dai cristiani e che vediamo in g i r o p e r l ' I t a l i a , a v o l t e , ancora oggi. Il comune deno- minatore è la già citata festa celtica di Samhain, nota per essere l'"Halloween ori- ginale", ma che si ritiene abbia influenzato in qualche modo il culto romano dei Morti, che a sua volta era al c e n t r o d e l m o d o i n c u i i primi cristiani si prendevano c u r a e p r e g a v a n o p e r l e anime dei propri cari. Quindi, quest'anno, men- tre intagliate la zucca, ricor- date che c'è qualcuno, in un paesino d'Italia, che proba- bilmente sta facendo lo stes- so e non perché è Halloween, ma perché lo fa da secoli! Tradizionalmente, in Italia Halloween non si festeggia, ma in tempi recenti è diventata una festa popolare tra i i più giovani (Photo Vinh Dao/Dreamstime) H a l l o w e e n d ' I t a l i a : t r a d i z i o n i spaventose in giro per il Belpaese SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI