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17 GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C o s a s i g n i f i c a essere italoame- r i c a n i ? C o m e agisce il nostro p a t r i m o n i o familiare sulla nostra cultu- ra, su quello che siamo? I n q u e s t o I t a l i a n Heritage Month, L'Italo- Americano avuto il piacere d i c o n f r o n t a r s i c o n Guglielmo Botter. Architetto e a r t i s t a , è t r e v i g i a n o d i nascita e italoamericano per origini familiari, formazione e scelta. Ha un legame for- tissimo con gli Usa dove, dal 2012 trascorre alcuni mesi all'anno con la sua famiglia e dove lavora proficuamente con numerosi riconoscimen- ti nel campo artistico, ma a n c h e c o n l ' I t a l i a , d o v e ancora risiede. Ha scritto un libro, Lyù, un'americana a Treviso, che non è solo la biografia della madre italoa- mericana ma è uno spaccato di vita italiana e americana, un continuo confrontarsi con l'emigrazione, la parten- za, il ritorno, il viaggio, i cambiamenti culturali, l'in- contro-scontro tra la società italiana da una parte e quel- la americana dall'altra. Un excursus che dai nostri gior- ni torna indietro ai primi del Novecento, quando i suoi avi decisero di attraversare l'oceano, prima in una dire- zione e poi nell'altra. S i a m o n e l M e s e d e l P a t r i m o n i o i t a l i a n o . Secondo lei cos'è questo portato culturale? Cosa s i g n i f i c a e s s e r e i t a l o - americano oggi e trova d i f f e r e n z e c o n q u e l l o che poteva significare in passato, basandosi sul- l ' e s p e r i e n z e d e i s u o i familiari? Mia madre Lyù è nata nel giorno dell'Indipendenza a m e r i c a n a , n e l 1 9 3 6 , i n C a d o r e . S u o n o n n o Francesco era emigrato dalle A l p i p e r s t a b i l i r s i i n Pennsylvania dove affrontò una infelice giovinezza nelle tetre miniere di carbone che circondano Pittsburgh. Lui aveva solo 16 anni quando a f f r o n t ò l a t r a v e r s a t a d e l l ' O c e a n o p e r c e r c a r e lavoro e una vita migliore: dopo 8 lunghi anni di fati- che e stenti, finalmente nel 1900 ottenne la sospirata cittadinanza americana e potè chiedere il ricongiungi- m e n t o c o n l a f i d a n z a t a Maria che lo raggiunse in A m e r i c a e l o s p o s ò n e l Natale dello stesso anno. Nacquero presto due bambi- ne, di cui una, Inez avrebbe dato un giorno alla luce Lyù. E' per questo che mia madre nacque americana in terra italiana. Il legame con la terra d'o- rigine, si sa, è difficile da sradicare e nella mia fami- glia materna, tutti, alla fine, hanno confermato questa verità, sposando altri italia- ni. D e v o d i r e c h e e s s e r e italo-americani è un gran privilegio perché di entram- be le culture siamo in qual- che modo testimoni e custo- d i : a p a r t i r e d a q u e l Francesco che, con scarpe rotte e tanta buona volontà, ha aperto a tutti noi la stra- da per un futuro migliore negli Stati Uniti, la "terra delle opportunità". E s s e r e i t a l i a n i i n America, oggi, è altra cosa: le fatiche dei nostri avi, la loro tenacia nel conquistare la fiducia di chi li ospitava c o n s o s p e t t o e t a l v o l t a l i trattava con disprezzo, per- mette oggi a noi, nuovi ita- liani, di essere accolti con rispetto e apprezzamento per quanto loro hanno con- tribuito allo sviluppo econo- m i c o e c u l t u r a l e d e l l ' A m e r i c a . . . e a l l a s u a scoperta! Spesso si parla di ita- loamericani dentro la società americana. Sua madre invece ha fatto u n p e r c o r s o i n v e r s o : come ha vissuto l'essere americana in Italia? Si è mai sentita anche un po' italiana? Mia madre, nata america- na in Italia, ha vissuto in Cadore fino all'età di nove a n n i . L o s c o p p i o d e l l a Seconda Guerra Mondiale aveva bloccato la famiglia in I t a l i a e s o l a m e n t e n e l dicembre del 1945 vennero r i a t t i v a t i i c o l l e g a m e n t i t r a n s a t l a n t i c i . I l p a p à d i L y ù , W i l l y , n o n o t t e n n e subito il permesso di riparti- re perché le autorità degli Stati Uniti consideravano gli i t a l i a n i a n c o r a n e m i c i a causa del conflitto causato dal Fascismo e dal Nazismo e volevano assicurarsi che t r a i v i a g g i a t o r i n o n s i nascondessero dei criminali d i g u e r r a . I n a t t e s a d e i documenti, si pensò di spe- d i r e l a p i c c o l a L y ù c o n nonna Maria, a riprendere possesso della proprietà di Avonmore, piccola cittadina a qualche decina di chilome- t r i d a P i t t s b u r g h , d o v e i F u m e i p e r a n n i a v e v a n o gestito un General Store. Lyù affrontò così il suo primo viaggio in nave, una nave smilitarizzata che era servita per trasportare le truppe americane in Europa per l'invasione, accudendo l'anziana nonna, pure sorda: un'esperienza memorabile di cui ci lascia lucida testi- monianza tra le righe del libro. Lyù, che alla High School s i e r a f a t t a n o t a r e p e r l e q u a l i t à a r t i s t i c h e , a v e v a ricevuto una borsa di studio dalla Penn State University che tuttavia rifiutò per iscri- v e r s i a l l a p i ù p r e s t i g i o s a Accademia di Belle Arti di Venezia. A diciotto anni riattraver- sa l'Atlantico, questa volta a bordo della più confortevole e p r e s t i g i o s a " S a t u r n i a " gioiello della marina mer- cantile italiana dove la sua bellezza non passò inosser- vata tra i marinai e i galanti ufficiali italiani. Alla cerimo- n i a d i a p e r t u r a d e l l ' a n n o a c c a d e m i c o a V e n e z i a u n colpo di fulmine legherà per s e m p r e i m i e i g e n i t o r i ! , entrambi ottimi artisti. Lyù non aveva dimentica- to del tutto l'italiano ma l'in- f l e s s i o n e a m e r i c a n a e l a spiccata personalità la ren- d e v a n o p a r t i c o l a r m e n t e attraente in un ambiente che Storia di una famiglia italoamericana da 5 generazioni: partita per l'America all'inizio del '900, tornata in Veneto e decollata per gli States 106 anni dopo SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Continua a pagina 19 Lyù nella sua uniforme di air stewardess per la British Airways (Photo courtey of Guglielmo Botter)