L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-13-2020

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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA M olti credo- n o c h e l a s c a r a - m a n z i a s i a u n a cosa del Sud, ma nulla è più lontano dal vero. Io sono d e l N o r d - O v e s t e a n c h ' i o sono cresciuta sapendo che aprire un ombrello den- tro casa porta sfortuna e che un cappello sul letto è a dir poco una catastrofe. I miei nonni - e i nostri anzia- ni in generale - erano piut- tosto irremovibili in mate- r i a , q u e s t e c o s e n o n andavano fatte e, pur essen- do sempre stata guidata da una mente piuttosto curiosa, anche da bambina, non ho m a i c h i e s t o l o r o p e r c h é . Ebbene, credo sia giunto il m o m e n t o d i t r o v a r e u n a risposta. Cominciamo con il nostro ombrello. Anche i Romani usavano oggetti simili, più di 2000 anni fa, per proteg- gersi sia dalla pioggia che dal sole. Il fatto è che il sole era una divinità per i nostri a n t e n a t i , q u i n d i l ' i d e a d i aprire un ombrello all'inter- no di una casa suonava un po' come cercare di mettere in ombra la propria dimora rispetto alla protezione di un dio. Ma ci sono altre spiega- zioni. La tradizione ci dice che, alcuni secoli dopo, i sacer- doti medievali, chiamati a impartire gli Ultimi Riti ai morenti, aprivano simboli- camente un ombrello sulla testa dei malati: poiché gli ombrelli non erano molto usati a quei tempi, iniziaro- no ad essere associati alla m o r t e , a l l a t r i s t e z z a e a l lutto, da qui il desiderio di non vederli aperti dentro la propria casa. C'è poi un'altra spiegazione dietro l'avver- sione viscerale dell'Italia per gli ombrelli aperti in casa e credo che questa sia quella che i nostri anziani proba- b i l m e n t e c o n o s c e v a n o meglio: le persone più pove- r e u s a v a n o g l i o m b r e l l i aperti per coprire i buchi nei tetti e impedire che la piog- gia entrasse nelle loro case, così si credeva che aprire un ombrello all'interno attiras- se negatività e povertà sulla famiglia. Nel XIX secolo, poi, la tecnologia ha fatto sì che gli ombrelli si aprissero automaticamente e la gente cominciò a temere di essere ferita da essi, soprattutto se v e n i v a n o a p e r t i i n s p a z i r i s t r e t t i . S e m b r a c h e l a n o s t r a a v v e r s i o n e p e r g l i ombrelli aperti in casa, alla fine, possa avere un'origine molto prosaica. L a n o s t r a a n c e s t r a l e paura per i cappelli sui letti ha radici altrettanto profonde nella nostra ere- dità e nei nostri costumi e si ritiene che sia associata a due figure importanti del nostro vecchio mondo socia- le: il medico del villaggio e il parroco. Un tempo i medici veni- vano chiamati a casa solo q u a n d o l a s i t u a z i o n e e r a davvero grave: i loro servizi costavano denaro e molte famiglie non potevano per- metterseli regolarmente. In altre parole, se il dottore era a l l a p o r t a , e r a s e g n o c h e qualcuno all'interno era gra- vemente - e spesso irrime- diabilmente - malato. In tali emergenze, il dottore spesso scavalcava l'ingresso e la cucina e andava direttamen- te nella camera da letto del paziente, mettendo il cap- pello - ricordiamolo: i signo- r i i n d o s s a v a n o s e m p r e i l cappello! - ovunque fosse più comodo, anche sul letto. E c o s ì , l ' i m m a g i n e d i u n cappello sul letto divenne sinonimo di grave malattia, di morte e, per estensione, di sventura. Un'altra versio- ne della stessa storia vuole i preti al posto dei medici: anche i preti erano chiamati a casa di qualcuno quando si doveva impartire l'Ultimo Rito e anche in questo caso la necessità di correre velo- c e m e n t e a l c a p e z z a l e d e l moribondo non imponeva s o s t e i n a l t r e z o n e d e l l a casa, se non nella camera da letto. E così, il loro tricorno finiva spesso sul letto, l'en- nesimo simbolo minaccioso dell'incombenza della morte sulla famiglia. C'è un'altra storia interes- sante che spiega tutto, ma che ci porta sul campo di battaglia e nel mondo mili- t a r e : s e c o n d o a l c u n i , e r a comune mettere l'elmo di un s o l d a t o s u l l a s u a b a r a s e moriva durante la battaglia ed è da lì che viene l'idea che un copricapo posto da qual- c h e p a r t e d o v e g i a c e u n a persona significhi dolore. L o u s i a m o t u t t i , m a d a d o v e viene, in realtà? E come dovrem- m o t r a d u r l o i n inglese? Queste sono le due domande più pressanti asso- ciate alla nostra espressione del giorno: alla faccia (ahl- l a f a h - t c h a ) . S e c o n d o i l nostro dizionario, è un'e- spressione giocosa, spesso usata per prendere in giro qualcuno o qualcosa di cui stiamo parlando. Probabilmente, alla fac- cia (che è sempre seguita dalla preposizione di e dalle sue articolazioni) deriva da una locuzione simile presa in prestito dai dialetti del S u d I t a l i a , f a r e q u a l c o s a alla faccia di qualcuno, cioè fare qualcosa di palesemente sbagliato contro qualcuno apertamente, letteralmente, in faccia. R e n d i a m o l e c o s e p i ù f a c i l i c o n u n e s e m p i o d a interpretare insieme, come " t r a d i s c e l a m o g l i e d a prima del matrimonio: alla f a c c i a d e l l ' a m o r e ! " . N o t i a m o u n p a i o d i c o s e importanti: la prima, natu- ralmente, è che il marito è un mascalzone certificato, ma non è di questo che stia- mo scrivendo. Nella seconda parte della frase, l'uso di alla faccia vuole sottolineare che il comportamento del marito è l'opposto dell'amore, ed è per questo che lo traducia- mo con l'espressione altret- tanto sarcastica "alla faccia". A volte, alla faccia si può anche tradurre con nono- stante, come in: alla faccia della dieta, mi sono man- giato mezzo tiramisù. Alla faccia si usa anche c o m e e s c l a m a z i o n e , p e r mostrare sorpresa, ma sem- pre mescolata a un po' di disprezzo, come in "Marco d i c e c h e n o n g u a d a g n a abbastanza, ma ha appena comprato una macchina da 50mila euro. Alla faccia!". Cioè altro che essere poveri! In italiano, alla faccia è u n ' e s p r e s s i o n e c o m u n e , usata quasi esclusivamente nella lingua orale, ma con alcune escursioni nello scrit- to, a seconda del contesto in cui scriviamo, naturalmente. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi e per usarla corret- tamente, ma niente aiuta quanto provare! Alla faccia delle critiche, ha vinto il primo premio In spite of criticism, she won the first price. V a d o i n v a c a n z a , a l l a faccia del mio capo! I'm going on holiday, in spite of my boss! Alla faccia dell'amicizia, si è messa con il mio ex. So much for friendship, she's dating my ex! Espressione del giorno. Alla faccia: un detto misterioso del nostro lin- guaggio quotidiano Ombrelli aperti e cappelli sul letto: cose che non si dovrebbero mai vedere in una casa italiana Un'immagine spaventosa per ogni Italiano che si rispetti: un cappello appoggiato sul letto! Photo: 114029652/Dreamstime

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