L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-26-2020

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17 GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C ' è s t a t o u n tempo, negli ulti- m i a n n i , i n c u i trovare un posto p e r m a n g i a r e l'autentica pizza italiana o fer- marsi per un gelato richiede- va giorni di pianificazione e programmazione. Perché, in tutta la Bay Area, da Marin alla South Bay, da San Franci- sco a Oakland e Alameda, le aziende italiane di successo e conosciute erano cresciute di numero. I clienti amavano il cibo di alta qualità, insieme al servizio impeccabile e all'e- sperienza unica. Q u e s t o f i n o a m a r z o 2020, quando la pandemia è scoppiata e tutti, sia aziende che clienti, hanno dovuto rapidamente cambiare per a f f r o n t a r e l ' e m e r g e n z a . I clienti hanno iniziato ad affi- darsi alle consegne a domici- lio per il cibo che amano; e d'altra parte, dopo alcune set- timane durante le quali tutti sono stati costretti a chiudere, gli imprenditori hanno inizia- to a pensare a nuovi modi per vendere i loro prodotti e sod- disfare le esigenze dei clienti. Il nostro nuovo articolo d e l l a s e r i e s i s o f f e r m a s u come la pandemia da Covid- 19 ha costretto gli impren- ditori a cambiare, spingen- doli al tempo stesso ad essere resilienti e ad abbracciare nuovi modelli di guadagno. È una bella giornata di sole a San Francisco e il tempo è perfetto per gustare un gelato italiano. La California, però, ha appena annunciato regole più severe per le aziende di beni non essenziali. Abbiamo i n c o n t r a t o G u i d o Mastropaolo e Patrizia Pasqualetti di GIOGelato f u o r i d a l l o r o n e g o z i o i n Union Street. Guido ha aperto questa gelateria qualche anno fa, con l'obiettivo di servire l'autentico gelato italiano e di produrre in-house ogni gusto da zero con ingredienti com- pletamente naturali e freschi. "Avevamo iniziato bene l'an- no, anche dopo l'apertura a San Ramon alla fine del 2019 e con una serie di eventi in corso", ricorda Guido, ammi- n i s t r a t o r e d e l e g a t o d i GIOGelato. "Gestire una gela- teria italiana, per come la pensiamo noi, va al di là di quello che si vende in nego- zio". Il nostro modello di business prevede una serie di flussi di ricavi: i negozi, natu- ralmente, oltre al servizio di c o n s e g n a , i l c a t e r i n g p e r eventi, la ristorazione, la for- nitura di generi alimentari, e le partnership con le grandi aziende. Purtroppo il Covid ci ha costretti a interrompere la metà di queste attività e a mettere tutte le nostre ener- gie nelle consegne, che sono cresciute e ci hanno permesso di fare un po' di soldi, anche grazie al sindaco Breed che ha c o n t r i b u i t o a m a n t e n e r e basse le tariffe per le imprese. Negli ultimi tre mesi ci siamo concentrati anche sulle nostre partnership con ristoranti e negozi di alimentari". Guido e il suo team sono riusciti a mantenere viva l'attività in un periodo in cui molti piccoli imprenditori hanno dovuto chiudere completamente. Tuttavia, hanno anche deciso di andare oltre quella che d e f i n i a m o " m o d a l i t à d i sopravvivenza". " A b b i a m o l a n c i a t o GIOClub, un programma di affiliazione per ricevere a casa i gusti di gelato preferiti su base regolare, mensile o setti- manale. Abbiamo scoperto che ai clienti piace così tanto questa opzione che manten- gono attivo il loro abbona- mento anche se vengono a trovarci in negozio". GIOClub c i h a p e r m e s s o d i a n d a r e avanti, in un momento in cui dovevamo prendere decisioni su come tagliare o minimizza- re i costi e licenziare alcuni dipendenti". Patrizia, chef pasticcere specializzata in gelateria, è stata fondamentale per la cre- scita di GIOGelato. Non solo proviene da una lunga tradi- zione familiare di gelatieri artigianali orvietani, ma è anche molto desiderosa di promuovere l'autentica tradi- zione della gelateria. Ecco perché il gelato prodotto da GIOGelato è diventato quel tipo di prodotto unico e di alta qualità che si può trovare soprattutto nei negozi di alta gamma della città. "Le part- nership per questo tipo di prodotti alimentari è stata estremamente importante negli ultimi mesi. Offriamo un prodotto fresco che i nostri fornitori amano offrire perché i clienti se ne innamorano e tornano per averne di più". I prodotti alimentari e le adesioni non hanno compen- sato i costi e le perdite com- plessive, ma hanno aiutato Guido e il suo team a mante- nere l'attività e a portare il sorriso in giro per la comu- nità. "Se vuoi rendere tutti felici, non fare il leader, vendi gelati, diceva Steve Jobs. Abbracciamo questo motto ogni volta che i clienti vengo- n o n e l n o s t r o n e g o z i o . Vogliamo dare la stessa gioia dei grandi momenti in que- st'anno difficile. Per noi è quasi obbligatorio rendere felici le persone e non smette- remo mai di farlo". L a g r a n d e l e z i o n e p e r Guido e il suo team è che una crisi come questa può aiutare a reinventare se stessi e il pro- prio business, perché non si può fare a meno di cercare nuove idee e proposte. "Si commettono errori quando si prova qualcosa di nuovo, ma il lavoro di squadra, la resi- lienza e la creatività possono davvero fare la differenza. Il business ne uscirà rafforzato quando la tempesta sarà fini- ta". M a i c o C a m p i l o n g o , imprenditore e fondatore dei ristoranti Terun e Italico a Palo Alto, ha condiviso alcune parole di saggezza che resti- tuiscono speranza e ottimi- smo per il futuro. Maico si emoziona quando inizia a condividere la sua esperienza imprenditoriale durante la pandemia. L'emergenza ha sicuramente colpito la sua a z i e n d a , m a h a a v u t o u n grande impatto anche sulla famiglia Terun-Italico, sui dipendenti che hanno lavora- to duramente per rendere questi due luoghi tra i più amati e di successo dell'intera Bay Area. "A marzo abbiamo subito chiuso uno dei nostri risto- ranti, Italico, e mantenuto solo il servizio di consegna delle pizze di Terun". È inte- r e s s a n t e c o m e , i n q u e s t o momento, abbiamo due atti- vità simili che si trovano su binari diversi. Uno dei due - Terun - sta andando bene, l'altro, invece, il ristorante gemello, Italico, è in qualche modo sopravvissuto, ma solo perché siamo riusciti a nego- ziare il contratto d'affitto. Tra il 60% e il 70% delle attività qui in zona hanno chiuso e s i a m o m o l t o f o r t u n a t i a d essere ancora al lavoro". Il team di Terun è in atti- vità dal 2006 e questo è stato uno dei momenti più difficili che Maico possa ricordare. Da quando i fratelli Campilongo, Maico e Franco, si sono tra- s f e r i t i n e g l i S t a t i U n i t i e hanno aperto il loro ristorante con lo chef Kristyan, hanno lavorato duramente per far conoscere il loro marchio in t u t t a l a B a i a . E s s e n d o i l responsabile della gestione, Maico ha dovuto immediata- mente proporre alcune idee e dare ai suoi dipendenti un po' di sostegno. "Invece di gestire una campagna di raccolta fondi, dice Maico, abbiamo deciso di offrire delle gift card che ci permettessero di man- t e n e r e u n c e r t o f l u s s o d i cassa. Abbiamo anche ottenu- to dei soldi dal governo per coprire l'affitto e gli stipendi e abbiamo deciso di vendere molte delle nostre bottiglie di vino a metà prezzo, con l'o- biettivo finale di coprire i costi rimanenti". Q u a n d o i l l o c k d o w n è diventato meno restrittivo e la città ha approvato un piano per le strade pedonali, Terun si è trovata nel posto perfetto. " S i a m o s t a t i f o r t u n a t i a d avere il nostro ristorante sulla California Avenue, perché questo ha permesso di stare all'aperto. Questo sembra essere il piano almeno fino al maggio 2021 o forse anche oltre". Purtroppo i provvedi- mento locali continuano a cambiare ogni settimana e, dopo un piano iniziale di ria- pertura al 25% dei posti a sedere al coperto, l'impennata del virus in alcune contee ha spinto i governi locali a recu- perare il piano precedente e a permettere di nuovo solo p o s t i a s e d e r e a l l ' a p e r t o . "Abbiamo organizzato un allestimento all'aperto di 1000 piedi quadrati con 40 posti a sedere. Saremo in grado di sostituire il numero di posti a sedere al coperto con questo bellissimo spazio, almeno per Terun. Per Italico, però, facciamo ancora fatica a trovare una soluzione". L'obiettivo di Maico e del suo team è mantenere alto non solo il business ma anche lo spirito. Ecco perché ora offrono spettacoli di musica dal vivo il martedì (Terun) e il giovedì (Italico). "La nostra missione è diventata quella di rimanere resilienti e non arrenderci. A volte pensiamo che sarebbe più facile chiude- re del tutto l'attività, ma è fondamentale rimanere otti- misti e fiduciosi e aspettare che questo momento passi. Sappiamo di fare la cosa giu- sta ogni volta che i nostri c l i e n t i v e n g o n o a d i r e "Grazie" alla fine della cena. Siamo qui per offrire loro un tavolo sotto le stelle e aiutarli a dimenticare questa pande- mia, anche solo per un paio d'ore". Business: come la pandemia ha aperto nuove opportunità per gli imprenditori italiani nella Il Terun Restaurant, situato sulla California Avenue in Palo Alto, offre una vasta area per mangiare all'aperto LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO

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