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17 GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a S e t t i m a n a d e l l a C u c i n a Italiana, appe- na conclusasi, è g i u n t a a l s u o quinto anno di edizione, con Consolati italiani da tutti gli Stati Uniti che hanno orga- nizzato eventi eccezionali sulla gastronomia italiana e sul patrimonio alimentare italiano. Una delle peculiarità del- l'edizione di quest'anno è s t a t a l a c e l e b r a z i o n e d e l 200° compleanno del più famoso autore italiano di libri di cucina: Pellegrino Artusi. Considerato l'inven- tore della cucina italiana, la sua opera del XIX secolo, La scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene rimane u n l i b r o d i r i c e t t e m o l t o apprezzato dalle famiglie italiane. La ristampa del suo manuale in innumerevoli edizioni e le traduzioni in inglese, francese, tedesco, olandese, spagnolo, porto- ghese, russo, polacco e giap- ponese, sono ancora oggi utilizzate per promuovere la nostra tradizione culinaria in tutto il mondo. Il secondo tema dell'edi- zione di quest'anno è stato la Dieta Mediterranea, un modello nutrizionale e uno stile di vita ispirato alle abi- tudini dei Paesi europei del bacino del Mediterraneo. La s c o p e r t a d e l l a D i e t a M e d i t e r r a n e a s i d e v e a d Ancel Keys, biologo e fisio- logo americano che ha vissu- to per oltre quarant'anni a Pioppi, nel Cilento, speri- mentando teorie sul legame tra le abitudini alimentari delle popolazioni locali e la bassa incidenza di malattie cardiovascolari. Tra gli aspetti principali di questa dieta vi è un con- s u m o p r o p o r z i o n a l m e n t e elevato di olio d'oliva, legu- m i , c e r e a l i n o n r a f f i n a t i , frutta e verdura; un consu- mo moderato o elevato di pesce, un consumo modera- to di latticini (per lo più for- maggio e yogurt), un consu- mo moderato di vino e un basso consumo di prodotti a base di carne. L'olio d'oliva è stato studiato come poten- z i a l e f a t t o r e d i r i d u z i o n e del l a mor tal ità per cause n a t u r a l i e d e l r i s c h i o d i malattie croniche. "La Dieta Mediterranea c o s t i t u i s c e u n i n s i e m e d i c o m p e t e n z e , c o n o s c e n z e , p r a t i c h e e t r a d i z i o n i c h e v a n n o d a l p a e s a g g i o a l l a tavola, comprese la coltiva- zione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la lavorazio- ne, la preparazione e, in par- ticolare, il consumo di cibo" h a d e t t o i l C o n s o l e Generale d'Italia Silvia C h i a v e , m o d e r a n d o u n o degli eventi virtuali sulla Dieta Mediterranea. "Questa dieta è caratterizzata da un modello nutrizionale che è rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito prin- cipalmente da olio d'oliva, cereali, frutta e verdura fre- s c a o s e c c a " . T u t t a v i a , l a d i e t a m e d i t e r r a n e a ( d a l greco diaita, o stile di vita) non comprende solo il cibo. Essa promuove l'interazione sociale, poiché i pasti comu- ni sono la pietra angolare dei costumi sociali e degli eventi festivi. Ha dato origi- ne a un notevole bagaglio di conoscenze, canzoni, massi- me, racconti e leggende. Il sistema è radicato nel rispet- to del territorio e della bio- diversità, e garantisce la sal- vaguardia e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri legati alla pesca e all'agricoltura nelle comu- nità mediterranee - di cui Soria in Spagna, Koroni in Grecia, il Cilento in Italia e Chefchaouen in Marocco ne sono un esempio. Le donne svolgono un ruolo partico- larmente importante nella trasmissione delle compe- tenze, così come nella cono- scenza dei rituali, dei gesti tradizionali e delle celebra- zioni, e sono fondamentali anche per la salvaguardia delle tecniche". Ma la Dieta Mediterranea non porta solo piacere al palato e interazione sociale s u l l e n o s t r e t a v o l e , m a è stata studiata anche per i suoi benefici salutari. Maura Fanti, ricercatri- ce post-dottorato presso la USC Leonard Davis School of Gerontology, è esperta dei meccanismi dell'invecchia- mento e delle malattie legate all'età. "La mia attenzione si concentra nel capire come i n u t r i e n t i i n f l u e n z a n o l a durata della vita del nostro corpo. Nel nostro laborato- rio, studiamo la dieta mima digiuno che il dottor Valter Longo, autore senior dello studio e direttore dell'USC Longevity Institute, ha sviluppato negli ultimi anni. Si tratta di una dieta perio- dica di 5 giorni, in grado di i m i t a r e l ' e f f e t t o b e n e f i c o della restrizione calorica a lungo termine". L a d i e t a m i m a d i g i u n o (fast-mimicking diet) è stata testata in diversi studi clinici e preclinici che hanno dimo- s t r a t o c h e p u ò a i u t a r e a ridurre patologie come il cancro e il diabete. "Stiamo a n c o r a e s p l o r a n d o i l s u o potenziale in altre condizio- ni". Da sarda con una bisnon- n a c e n t e n a r i a , u n a l t r o c a m p o d ' i n t e r e s s e p e r l a dottoressa Fanti è la longe- vità. "Molti dei nostri studi sono nati dall'osservazione d e l l a v i t a d i p e r s o n e c h e v i v o n o p i ù a l u n g o d e l l a media. Sto parlando dei cen- tenari" sottolinea. "In Italia abbiamo una delle cinque a r e e d e l m o n d o ( l a Sardegna) dove la gente vive più a lungo. Abbiamo sco- perto che, in Sardegna, le persone hanno un DNA spe- ciale, ma questo non basta, perché la longevità è una combinazione di molti fatto- ri: il comportamento, lo stile d i v i t a , l ' a l i m e n t a z i o n e . C r e d o c h e , n e l c a s o d e l popolo sardo, la combina- zione di dieta mediterranea e DNA sia vincente. Mi piace molto il fatto che possiamo imparare molto da loro: una cosa molto interessante è che queste persone consu- mano quattro pasti al giorno - ma uno a base di un solo v e g e t a l e - e u n a p i c c o l a quantità di cibo a base di carne. È un modo intelligen- te per tenere sotto controllo sia il peso che l'apporto calo- rico". L'urologa Laura Perin dell'ospedale pediatrico di Los Angeles si è unita alla conversazione condividendo l e s u e c o n o s c e n z e s u l l e malattie dei reni e del pan- creas. "Il diabete sta colpendo la nostra popolazione in modo importante: 40 milioni di americani hanno malattie renali croniche e 100 milioni hanno il diabete. Mi interes- sa anche studiare insieme queste due malattie: infatti il 7 0 % d e l l e p e r s o n e c h e h a n n o i l d i a b e t e h a u n a malattia renale cronica. Se sei obeso, puoi sviluppare il diabete di tipo 2, che è un potenziale fattore scatenante per le malattie renali". C o m e e n t r a i n g i o c o l a Dieta Mediterranea? Ce lo spiega lei. "L'assunzione di cibo è estremamente impor- tante per la nostra salute. Cerchiamo di usare approcci diversi, come la rigenerazio- ne delle cellule staminali; abbiamo anche una collabo- razione con il dottor Valter Longo per la sua dieta, una dieta che elimina gli eccessi a l i m e n t a r i : c o n q u e s t o , siamo in grado di invertire le malattie renali croniche e anche il diabete. Speriamo davvero, da scienziati, che un giorno i nostri pazienti non debbano più fare affida- mento sull'insulina e sui tra- pianti". Dieta mediterranea: piacere e salute a tavola Verdure, olio d'oliva e cereali integrali: gli ingredienti chiave della dieta Mediterranea (Photo: Inacio Pires/Dreamstime) LOS ANGELES ITALIAN COMMUNITY