L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-24-2020

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17 GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2020 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'acqua liquida è una condizione n e c e s s a r i a p e r sostenere la vita c o m e l a c o n o - s c i a m o . Q u e s t o c o n c e t t o molto semplice, ispirato dal- l'osservazione della vita sul nostro pianeta, ha portato gli scienziati del Jet Pro- pulsion Laboratory della NASA (comunemente noto come JPL) ad esplorare i cosiddetti "Mondi Oceanici". I Mondi Oceanici sono corpi nel nostro Sistema Solare dove ci si aspetta di trovare g r a n d i q u a n t i t à d i a c q u a liquida sotto le loro croste ghiacciate. Europa, una luna gioviana, può contenere da due a tre volte l'acqua che si trova sulla Terra, nonostan- t e s i a p i ù p i c c o l a d e l l a n o s t r a L u n a . E u r o p a e d Encelado, una luna di Satur- no, si distinguono non solo p e r l ' a b b o n d a n t e a c q u a liquida prevista, ma anche p e r l a c o m u n i c a z i o n e t r a questi oceani e la superficie. Questo è di fondamentale importanza perché tracce di ciò che si trova negli oceani sottostanti possono essere trovate sulla superficie, che è la parte più accessibile di queste lune. Il dottor Marcello Gori, un ingegnere aerospaziale i t a l i a n o d e l J P L d i Pasadena, si è unito ad un t e a m g u i d a t o d a L o r i Shiraishi che sta lavorando alla proposta di una missio- n e p e r f a r a t t e r r a r e u n a sonda robotica su Europa a l l o s c o p o d i i n d a g a r e l e caratteristiche di superficie, valutarne l'abitabilità e cer- care la vita oltre la Terra. "Lavoro a un progetto legato a E n c e l a d o , u n a l u n a d i Saturno, e gran parte del m i o t e m p o è d e d i c a t a a Europa, che è una luna di Giove", mi racconta dal suo l a b o r a t o r i o a l J P L , a Pasadena. Il nostro obiettivo è quello di scoprire il più possibile. Può rivelare cose che si sono evolute in modo diverso da come siamo abi- tuati ad osservare qui sulla Terra". Appassionato di spazio fin da bambino, Marcello si è laureato all'Università La Sapienza di Roma e si è tra- sferito in California nel 2011 per conseguire il dottorato d i r i c e r c a a l C a l i f o r n i a I n s t i t u t e o f T e c h n o l o g y (Caltech). "Mio padre era un pilota e negli aerei più vec- chi c'erano delle finestre in cima alla cabina di pilotag- gio per poter controllare le stelle e navigarle. Quest'idea mi affascinava da bambino e la mia passione per il volo è cresciuta fino a raggiungere il campo spaziale e, alla fine, l'esplorazione dello spazio". M a r c e l l o , c i s o n o molte informazioni su Marte, ma non molte su questi mondi oceanici. Perché? Le risorse sono limitate, quindi la NASA deve selezio- nare gli obiettivi da esplora- r e e n o i s i a m o p a r t i t i d a quelli più vicini e simili a noi. Marte, per esempio, in passato aveva acqua e i suoi processi geologici non sono d i s s i m i l i d a q u e l l i d e l l a Terra. Al contrario, Europa è m o l t o l o n t a n a , h a u n a m b i e n t e m o l t o d u r o a causa delle pesanti radiazio- n i d o v u t e a l f o r t e c a m p o magnetico di Giove, non ha atmosfera e ha temperature superficiali eccezionalmente basse. Se finanziata, questa sarebbe una missione molto complessa ed emozionante. L'interesse per questi Mondi Oceanici sta cre- scendo? Questi straordinari mondi extraterrestri potrebbero diventare il tema caldo del- l'esplorazione interplaneta- ria del prossimo decennio. Alcuni autori hanno già ini- ziato a scrivere romanzi su un futuro più o meno lonta- no, quando la prima missio- ne con equipaggio visiterà uno di questi habitat. C'è un libro di un autore cileno, J . P . L a n d a u , i n t i t o l a t o O c e a n W o r l d s , c h e p a r l a specificamente di una mis- sione umana ad Encelado. Encelado è uno degli oggetti più luminosi, forse il più luminoso del Sistema Solare per la sua superficie ghiac- ciata che riflette la luce del sole, ed è anche famoso per i s u o i g i g a n t e s c h i g e y s e r , chiamati pennacchi. Il libro è una storia di fantascienza, ma i dettagli scientifici sono stati verificati dall'autore con scienziati e ingegneri d e l l a N A S A c o m e m e e i l mio collega Dr. Eduardo Bendek. Quando uno scienzia- to come lei guarda i film hollywoodiani sullo spa- zio come sono, li trova accurati? D i p e n d e d a l f i l m . T h e Martian è sicuramente un bel film, ha coinvolto JPL e Caltech, e in più sono un fan di Matt Damon. Kip Thorne, professore al Caltech in fisi- ca teorica e premio Nobel nel 2017, è stato consultato in particolare per il film di C h r i s t o p h e r N o l a n Interstellar. In generale, i registi oggi tendono a fare un lavoro migliore portando più scienza sullo schermo. Naturalmente, da scienziato, nei film posso sempre trova- re cose imprecise, ma sicu- ramente molte si possono "perdonare"! L e i p e r s o n a l m e n t e pensa che ci sia vita là fuori? E' l'elefante nella stanza. Penso che l'universo sia un p o s t o d a v v e r o g r a n d e e sarebbe piuttosto egocentri- co pensare che ci siamo solo noi là fuori. Quindi, se c'è v i t a e s e n e t r o v i a m o l e p r o v e , s a r à u n a s c o p e r t a incredibile! Al liceo ha fatto studi classici, l'hanno aiutata in qualche modo anche s e s i t r a t t a d i c a m p i completamente diversi? Sicuramente. Il latino e la matematica attivano le stes- se aree del cervello. Il latino è una lingua molto logica: si parte dal verbo, poi si cerca- no i soggetti e gli oggetti che l a c i r c o n d a n o , s e g u e n d o regole molto precise. Se ci pensate, il metodo scientifi- co non è diverso: si segue un insieme di regole che richie- dono di convalidare e dimo- strare ogni passo, il che ne garantisce la solidità. Pensa che ci saranno possibilità per l'Italia di f a r e r i c e r c a a q u e s t o livello? G l i i t a l i a n i h a n n o u n p o t e n z i a l e i n c r e d i b i l e . Creatività, intuizione e intel- ligenza sono tratti che ho visto in molti, molti, colle- g h i . L ' e c c e l l e n z a d e l l ' A g e n z i a S p a z i a l e Italiana passa spesso inos- servata per via dei grandi protagonisti, ma, per esem- pio, ci sono state numerose collaborazioni tra la NASA e l'Italia. Cosa vorrebbe che la g e n t e c o n s i d e r a s s e scienza? La scienza non ha colori, e , c h e c i p i a c c i a o n o , u n f a t t o s c i e n t i f i c o è u n dato di fatto. La mia spe- r a n z a è c h e l e p e r s o n e s i i m p e g n i n o s e m p r e p i ù a seguire, a credere e a inte- ressarsi di scienza. Q u a l e è l ' o b i e t t i v o finale per la sua carrie- ra? Vorrei continuare il lavo- ro e gli studi a cui ho contri- buito finora. Sono fortunato ad essere coinvolto in diversi p r o g e t t i , a l c u n i o r i e n t a t i a l l ' i n g e g n e r i a , a l t r i p i ù "scientifici" e, di conseguen- za, ad essere esposto a vari argomenti. U n m o t t o d e l J P L è " F a r e s e m p r e n u o v i errori". Lei è d'accordo con questo? Assolutamente sì. Enrico Fermi una volta disse che se un esperimento va secon- do l'ipotesi, hai fatto una misura. Se un esperimento non va secondo l'ipotesi, hai fatto una scoperta. Io spero di continuare a fare nuove scoperte. L'ingegnere aerospaziale italiano Marcello Gori parla della sua ricerca sui mondi oceani- ci alla NASA Marcello Gori mostra una roccia proveniente dal Mars Simulant Manufactory Facility al JPL (Photo courtesy of Marcello Gori) LOS ANGELES ITALIAN COMMUNITY

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