L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-24-2020

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GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2020 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | A nche i più irri- ducibili e auto- p r o f e s s a t i S c r o o g e l à fuori, probabil- mente soccombono ad alme- no una delle gioiose tradizio- ni del periodo natalizio. Che si tratti di deliziosi prodotti da forno o di canti natalizi intonati a voce alta o della strana usanza familiare che nessun altro capirebbe, le tradizioni colorano e fortifi- cano amorevolmente i nostri ricordi del Natale. Stare insieme alla fami- g l i a e a g l i a m i c i , a l m e n o negli anni non pandemici, fa parte delle feste natalizie tanto quanto le luci scintil- l a n t i e g l i a l b e r i p i e n i d i ghirlande. Ci riuniamo per mangiare, ridere, scambiarci regali, recuperare il tempo perduto... e in Italia, anche per festeggiare giocando! Q u a l e m o d o m i g l i o r e p e r passare il tempo tra un pasto e l'altro, che dar spazio a un po' di sana competizione e dare allo Zio Gianni l'ennesi- ma possibilità di mostrare le sue capacità di bluffare alla nuova generazione? In Italia, i giochi di carte e da tavolo fanno parte delle feste in famiglia tanto quan- to il panettone e la Befana. Forse uno dei più popolari è la Tombola, chiassoso cugi- no italiano del più pacato Bingo. L'obiettivo principale è quello di riempire la cartel- la di un giocatore segnando dei numeri casuali estratti a sorte e annunciati da una persona a cui è stato asse- gnato il compito, ma è qui che finiscono le similitudini. C o n l e o r i g i n i d e l g i o c o riconducibili alla Napoli del 1700, non ci si può aspettare niente di meno che un gioco colorato e vivace! Si racconta che nel 1734 il re di Napoli Carlo III si trovò a battibeccare con il frate d o m e n i c a n o G r e g o r i o Rocco. Osservando le casse reali, re Carlo voleva rendere legali i già prolifici giochi d'azzardo per riscuoterne il ricavato. Il buon frate, però, sentiva che questa distrazio- ne avrebbe allontanato i cre- denti dalla preghiera e dai doveri della fede. Si raggiun- se una sorta di compromes- so: il gioco d'azzardo sareb- be stato sospeso durante il periodo natalizio. Furono immediatamente messi in atto astuti piani per masche- rare gli amati giochi della lotteria... e così nacque la Tombola! Un set tradizionale del gioco consiste in cartelle, carte da gioco individuali contenenti 15 numeri casua- li disposti in tre file da cin- que, 90 bussolotti, marca- tori di legno o di plastica messi in un sacchetto o in un contenitore, e un tabel- lone, un grande tabellone che mostra tutti i 90 nume- ri. Il tabellone, però, offre m o l t o p i ù d i u n a l i s t a d i numeri a rotazione! Accanto ad ogni numero c'è un'im- magine e il nome corrispon- dente (in italiano e in dialet- to napoletano) che, per tra- d i z i o n e , d e r i v a d a " L a S m o r f i a " , u n s i s t e m a m i s t i c o c h e i n t e r p r e t a i sogni e aiuta a scegliere i numeri vincenti del lotto. Queste coloratissime illu- strazioni vanno dall'ordina- rio, come il numero 3 - la gatta/'a Jatta (il gatto) - al colorito, come il numero 16 - il deretano/'o culo!-. Grandi e piccini giocano a v i d a m e n t e p e r o r e a l l a Tombola. Le cartelle ven- gono "vendute" a prezzi con- cordati, che si tratti di un euro o di un bastoncino di zucchero mentre uno spen- daccione compra il tabello- ne, guadagnandosi l'onore di sorteggiare e chiamare i b u s s o l o t t i . I g i o c a t o r i potrebbero onorare l'antica tradizione di contrassegnare le cartelle con buccia d'aran- cia o fagioli, o chiudendo le finestrelle sulle nuove ver- sioni delle cartelle di plasti- ca. In genere, le vincite con- sistono nel mettere in comu- ne il ricavato, creando sei premi, dal più piccolo al più g r a n d e , c h e v e n g o n o p o i assegnati in base al numero degli spazi occupati. Due spazi riempiti - l'ambo - vince il premio più piccolo, tre spazi - il terno - vince il successivo, e così via fino a c i n q u e s p a z i . L e c o s e s i f a n n o d a v v e r o c h i a s s o s e , p e r ò , q u a n d o q u a l c u n o riempie l'intera cartella - la Tombola - e vince il jack- pot! Un altro popolare gioco delle feste è L'Assassino. Anche se suona minaccioso, questo gioco di carte è l'en- n e s i m o m o d o i n c u i u n a famiglia si riunisce per ride- re e scherzare durante la sta- gione natalizia. Giocato con le carte napoletane ricca- mente illustrate, il mazziere ha il compito di individuare le carte del Re di Denari e d e l l ' A s s o d i P i c c h e . L e carte aggiuntive vengono poi pescate in base al numero dei giocatori e distribuite a caso, ogni giocatore ne rice- v e u n a . C h i r i c e v e i l R e diventa "Ispettore", chi rice- ve l'Asso di Picche diventa "Assassino". Il "proiettile" dell'Assassino è un occhioli- no d'intesa; ogni giocatore (detto civile) che si becca un occhiolino d'intesa è morto NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua a pagina 7 A Natale si gioca anche a carte: l'Assassino è uno dei giochi più famosi (Photo: Claudio Caridi/Dreamstime) Tirate fuori l'agrifoglio... e i giochi. In Italia è il momento di divertirsi in famiglia intorno alle tavole delle feste!

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