L'Italo-Americano

cui ha accennato il presiden- te della Repubblica italiana Sergio Mattarella negli augu- ri agli Italiani: partecipazione responsabile alla comunità, che "non può prescindere da u n ' a t t e n t a p o n d e r a z i o n e degli effetti che le nostre scelte producono sulle perso- ne che ci circondano, sull'in- tera famiglia umana e sul- l'ambiente naturale". E' finito il 2020 ma non ha magicamente portato via la pandemia. Senso di comu- nità e responsabilità sono indispensabili davanti alla tragedia degli oltre 350mila morti di covid19 negli Stati Uniti (con 35 milioni di casi) e d e l l e 7 5 m i l a v i t t i m e i n Italia (che ha 2 milioni di positivi). NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | B u o n 2 0 2 1 e Auguri, cari let- tori. Ne abbiamo bisogno tutti, in questo anno che inizia profondamente segna- to dagli effetti dolorosi di una pandemia che non accenna ad abbassare lo sguardo ma contro cui finalmente abbia- mo, oltre alla nostra respon- sabilità e prudenza, un allea- to importante che dobbiamo sfruttare con intelligenza. Per tornare alla sospirata norma- lità però, ci vorranno ancora molti mesi e dovremo convi- vere ancora a lungo con le necessarie restrizioni e sop- portare molte altre limitazio- ni e rinunce. Non si interpreti la pazienza come un atteggia- mento passivo ma collabora- tivo: in fondo, chi può per- mettersi una recrudescenza ulteriore? N e l 2 0 2 1 L ' I t a l o - Americano si appresta a compiere la bellezza di 113 anni e nella sua lunga storia ha mostrato più volte la resi- lienza di cui c'è bisogno oggi. P u ò e s s e r c i d a e s e m p i o e farci da motivatore. Nel suo secolare cammino ha sempre mostrato spirito di adatta- m e n t o , g r i n t a , c o r a g g i o , capacità di non arrendersi, voglia di riscatto, fiducia nel futuro. A ogni difficoltà si è rimboccato pazientemente le maniche e si è riadattato per conformarsi agli eventi, ai tempi che cambiavano, alla società, alla lingua e ai media che si evolvevano, ai lettori che mutavano. P e r r e n d e r c i c o n t o d i q u a n t o i l n o s t r o g i o r n a l e possa aiutarci a capire quan- to sia importante stringere i denti e resistere, basta riper- correre le prove superate d e c e n n i o d o p o d e c e n n i o insieme ai suoi lettori. L'Italo-Americano nac- que appena due anni dopo il t e r r i b i l e t e r r e m o t o e g l i incendi, altrettanto devastan- ti, di San Francisco e proprio n e l l ' a n n o i n c u i u n a l t r o sisma colpì Messina, nella p u n t a p i ù o r i e n t a l e d e l l a Sicilia, e Reggio Calabria s u l l a p u n t a d e l l o S t i v a l e : ebbe tale forza distruttiva da essere considerato uno degli eventi più catastrofici del XX secolo. Da una parte all'altra d e l l ' O c e a n o m o l t i s s i m i dovettero letteralmente rico- minciare da zero. Appena dieci anni dopo, le cose non andarono meglio: la pandemia del 1918-19, pur se f a m o s a c o n i l n o m e d i Influenza Spagnola, registrò i primi casi negli Stati Uniti durante l'ultimo anno della Prima Guerra Mondiale. Non meno di 50 milioni di decessi n e l m o n d o . L a g u e r r a n e aggiunse altri 16 milioni. Venti anni dopo la fondazio- ne del giornale, la Grande Depressione spazzò via la breve e spensierata Età del Jazz, sconvolse l'economia mondiale e generò disoccu- pazione di massa. Tr enta a n n i d o p o , l a t r a n q u i l l a s o c i e t à d e i c o n s u m i s i schiantò contro la tragedia d e l l a S e c o n d a G u e r r a Mondiale. Solo nel Pacifico 1 5 m i l i o n i d i v i t t i m e , 4 0 m i l i o n i i n E u r o p a . I l Dopoguerra dovette curare anche la ferita profonda subi- ta da migliaia di italoameri- cani finiti nei campi di inter- namento, umiliati dallo stig- ma degli enemy aliens anche se il 60% di loro era nato e c r e s c i u t o i n A m e r i c a . Cinquant'anni dopo, mentre iniziava la corsa allo Spazio e si sognava con J.F.Kennedy e M.L.King, la guerra fredda gelò il mondo con i dramma- tici capitoli in Corea e a Cuba. Sessant'anni e deflagrò il '68: eccoci nel pieno delle lotte studentesche, della stra- ziante guerra in Vietnam. Il p r e m i o P u l i t z e r P h i l i p Caputo con lo struggente "A r u m o r o f w a r " r a c c o n t ò anche il razzismo contro gli italiani Wop, clandestini. Settant'anni dopo, mentre l'Italia precipitava nel terrori- smo degli Anni di Piombo, la crisi petrolifera bruciò il tren- tennio del boom economico. Siamo a 80 anni dalla nascita del giornale: Glasnost, lo sto- rico incontro tra Reagan e Gorbacev e il Muro di Berlino cambiano tutti gli equilibri. Passano altri 10 anni ed ecco- c i a l l ' a t t e n t a t o a l W o r l d Trade Center, a cavallo delle Guerre del Golfo. I cento anni corrispondono all'elezione di Barack Obama ma anche alla grande recessione scoppiata con la crisi dei subprime e del mercato immobiliare. Oggi, che non sopportia- mo più gli effetti del corona- v i r u s e c i s e m b r a d i a v e r perso, con le nostre libertà, tutto il meraviglioso mondo in cui ci muovevamo prima, dovremmo ricordarci che anche prima non è che navi- gavamo nell'oro, in acque pacifiche e rilassanti. Ma sic- come è passato, ci dimenti- c h i a m o p a t e m i e d o l o r i , l i c e n z i a m o t u t t o c o n u n 'prima era meglio' solo per- ché è alle spalle. Dobbiamo essere pazienti, onesti e combattere fiduciosi. Possibilmente abbracciare il nuovo anno mettendo al cen- tro il bene comune, cercando d i p r e n d e r c i c u r a g l i u n i degli altri, come ha detto p a p a F r a n c e s c o , f a c e n d o appello al senso di comunità. In fondo l'immunità di greg- ge che ci ha permesso per decenni di scampare ad epi- demie di morbillo, pertosse o poliomielite è passata anche da questo spirito solidale. E magari dovremmo attingere al concetto di responsabilità, Resilienza, responsabilità, senso di comunità: la strada che L'Italo-Americano segue da 113 anni Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408

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