Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1327228
23 GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Rilassiamoci con uno spuntino. Paghiamo alla Romana? (Photo: Burak Tümler/Dreamstime) S e i i n I t a l i a . H a i appena finito di mangiare un pasto incredibile con un gruppo di amici ed è ora di pagare il conto. Inutile dire che qualcuno dirà le parole magiche: facciamo alla Romana? Sono sicura che avete sentito l'espressio- n e , o a n c h e p a g a r e a l l a Romana: entrambe significa- no dividere il conto in parti uguali tra tutti i commensali. Il significato è semplice, ma il punto è: perché l'e- s p r e s s i o n e , p e r c h é a l l a R o m a n a , s e l ' a b i t u d i n e è comune in tutto il paese e, di fatto, in tutto il mondo, dove sono popolari locuzioni simili basate sulla nazionalità (ne parleremo più avanti)? Un po' di ricerca porta alla ribalta tre opzioni. La prima afferma che, in tempi passati, gli albergatori romani f a c e v a n o p a g a r e i g r a n d i gruppi di pellegrini la cifra totale dividendola tra tutti, per semplificare il processo e d e v i t a r e c o n f u s i o n e . Un'altra la associa ai famosi p i c n i c ( q u e l l e g i t e f u o r i porta ancora oggi così popo- lari) nelle campagne appena fuori dalla capitale, comuni già nei secoli passati, quando la gente portava il cibo da condividere con gli altri. In realtà, questa idea sembra legittima, poiché esiste un termine in italiano, romana- ta, che indica proprio questo tipo di viaggi. Nell'Ottocento alcuni dizionari menzionava- no la romanata come una cena in cui gli ospiti si divide- vano equamente il conto. Un'altra opzione, molto più creativa, vuole che l'abitu- dine - e la frase - provenga da la sora Pina, proprietaria di una locanda di Trastevere, che aveva l'interessante abi- tudine di picchiare i suoi avventori con un bastone per farsi pagare più velocemente il conto. Per essere veloci ed e v i t a r e l ' i r a d e l l a f o c o s a signora, la gente si era abitua- ta a dividere ciò che doveva, da qui l'espressione pagare alla Romana. Per quanto ci piaccia pen- sare che esistano figure come l a s o r a P i n a - p e r s o n a g g i come lei costituiscono gran parte di quell'immaginario c o m u n e c h e m o l t i d i n o i hanno e per cui amano la Roma popolare, quella di Trastevere, le strade colorate e il bucato fresco che pende dalle finestre - non c'è alcuna prova che facesse così. Ma è un'immagine divertente e un po' commovente e usarla per spiegare l'origine di un'e- spressione famosa non fa male a nessuno, vero? Avete già capito tutti che pagare o fare alla Romana è l ' e q u i v a l e n t e d e l l ' i n g l e s e g o i n g D u t c h : s e c o n d o l ' O x f o r d E n g l i s h Dictionary, sono stati gli a m e r i c a n i a d u s a r l o p e r primi, a partire dal 1887 con Dutch treat per poi introdur- re, un paio di decenni dopo, nel 1914, going Dutch. Espressioni simili esistono anche in altre lingue, tutte riferite a una nazionalità spe- cifica: in Russia, Romania e T u r c h i a s i d i c e d i g o i n g German fare alla tedesca, forse ispirandosi alla prover- biale inclinazione teutonica per la precisione, mentre in Sud America si dice di pagare "alla maniera americana", perché dividere un conto in parti uguali è considerato progressista e moderno, pro- prio come sono gli americani agli occhi delle società più tradizionali del sud del conti- nente. Curiosamente, però, gli argentini dicono pagar a la Romana, proprio come in Italia, probabilmente a causa dei tanti italiani lì emigrati nei primi decenni del XX secolo. È interessante notare che la locuzione alla Romana, è stata a lungo impiegata nella lingua italiana con significati molto specifici ma spesso d i v e r s i , c o m e a f f e r m a l'Accademia della Crusca. N e l S e t t e c e n t o e nell'Ottocento significava partire senza salutare, ma veniva utilizzata anche in un contesto culinario, per indica- re un piatto condiviso da molti ospiti (un piatto alla Romana). Tuttavia, mentre questi casi sono attestati in letteratura, con esempi che si trovano in Nievo, Goldoni, Gozzi e Gasparo, il molto più p o p o l a r e p a g a r e a l l a Romana non lo è, il che signi- fica che probabilmente veniva usato solo nella lingua parla- ta. Oggi, pagare alla romana è i l m o d o p i ù c o m u n e d i pagare in Italia, soprattutto tra le giovani generazioni, ma l'abitudine è diffusa anche tra le persone anziane, soprattut- t o n e l l e p i z z e r i e , d o v e è improbabile che il conto sia molto diverso tra i commen- sali. Curiosità italiane: perché diciamo fare alla Romana? I ntanto (een-tahn- toh), il nuovo anno è incominciato. Questa breve frase è perfetta p e r s p i e g a r e c o m e funziona la nostra parola del giorno. Vediamo perché. Si può tradurre la frase in due modi diversi, in base al significato che si decide di dare a intanto: "mentre è i n i z i a t o i l n u o v o a n n o " , oppure "nonostante tutto, è iniziato il nuovo anno". Che differenza! Nel primo caso, intanto ha un valore tempo- rale, ci dice solo che il nuovo anno è iniziato mentre altre cose stavano accadendo; nel secondo caso, invece, ci dice c o m e è a r r i v a t o i l n u o v o anno, nonostante ciò che stava accadendo intorno. Ci sono altri esempi per m o s t r a r e l e v a r i a z i o n i d i significato di intanto: pensa- te a quando eravate bambini e chiedevate, diciamo, una fetta di torta al cioccolato m e n t r e s t a v a t e c e n a n d o . C o s a a v r e b b e d e t t o l a mamma? Intanto finisci la cena, poi vediamo: inutile dire che la torta non arrivava sempre, no? E che dire del più popolare dei propositi di Capodanno, quello di met- t e r s i a d i e t a : c h e d i r e s t e dopo un paio di settimane di sana alimentazione ma zero perdita di peso? E' inutile stare a dieta, intanto il peso non lo perdo. Non abbiamo dimenticato gli aspetti relativi all'etimo- logia della parola: intanto è il composto della preposizio- ne in e dell'avverbio tanto, ed è stato introdotto nella nostra lingua nel XIII secolo, giusto in tempo perché lo usasse gente come Dante e Petrarca. — N o n p i a n g e r e c o s ì , intanto non serve. — Don't cry like this. It's useless, in spite of it all. — Passa l'aspirapolvere, per favore. Intanto io pre- paro il pranzo. — Hoover, please. In the meanwhile, I'll make lunch. — Ho studiato tantissimo per quell'esame, ma intanto non l'ho passato. — I studied so much for t h a t e x a m , b u t I f a i l e d regardless. P a r o l a d e l g i o r n o : I n t a n t o . . . è iniziato il nuovo anno © Vasyl Chipiha | Dreamstime.com