L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-7-2021

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GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT I n estate tirava una brutta aria. Con un difficile cambio di proprietà da gestire, qualche 'buco' di troppo nei vertici societari e un mercato tutt'altro che faraonico (in cui si era stati a un passo dalla cessione di Dzeko), i Giallorossi sembrava- no dover vivere una complicata stagione di transizione. Invece oggi la Roma è una bella realtà: dopo aver passato, senza ecces- sivi patemi, il primo turno di Europa League, è al terzo posto nella classifica del Campionato e pare in grado di lottare sino alla fine almeno per un posto in Champions. Il clima dimesso di quest'e- state, oggi è uno sbiadito ricor- do, lontane le grottesche situa- zioni di inizio Campionato come la sconfitta a tavolino col Verona, arrivata per un errore nella compilazione della distin- ta. Anzi, potrebbe aver giovato Bella realtà la Roma di Fonseca, al terzo posto in Campionato e Dzeko davanti (importante per come partecipa al gioco, ancor più che per i gol realizzati). Attorno a loro, Fonseca ha costruito un cast di supporto di tutto rispetto, composto da cal- ciatori che erroneamente si pen- sava avessero già dato il meglio in carriera (Pedro, Mkhitaryan, Spinazzola, Mirante), giovani di qualità (Mancini, Ibanez, Diawara) e giocatori in cerca di rilancio (Pau Lopez, Karsdorp, Bruno Peres). La parola d'ordine dell'alle- natore portoghese è stata mettere ciascuno nelle condizioni di ren- dere al meglio: così si spiegano i lunghi esperimenti tattici, con- traddistinti da più cambi di modulo, che hanno portato a varare un 3-4-2-1 ormai divenuto STEFANO CARNEVALI al club: partito senza troppe aspettative, il gruppo di Fonseca ha potuto lavorare con calma, correggendo quel che non anda- va e recuperando calciatori che non parevano più funzionali, senza timore di esporli a qualche iniziale prestazione sotto tono (complice l'assenza del pubblico, per via del CoVid). Questi ele- menti, utili per qualsiasi squadra, sono stati rilevanti a Roma, piaz- za tradizionalmente calda. Fonseca ha potuto sperimen- tare, costruendo la squadra attor- no a tre perni, uno per reparto: Smalling in difesa (il suo sudato ritorno dal Manchester United è stato un colpaccio), Lorenzo Pellegrini in mezzo al campo (l'uomo di qualità, che, assieme a Veretout, fa girare la squadra) CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B SEGUE A PAGINA 39 punto di riferimento. Rispetto allo scorso anno - quando la Roma cercava di allargare il gioco (non a caso aveva in rosa moltissimi esterni offensivi, ora tutti ceduti) - il gioco passa più per vie centrali, dove la qualità della mediana composta da Pellegrini (che gioca meglio quando può fare il trequartista) e Veretout, abbinata alla tecnica e all'imprevedibilità di Pedro e Mkhitaryan sulla trequarti, fanno la differenza. Sulle fasce - con compiti in ambo le fasi - domina Spinazzola (stagione eccellente la sua) e si sta ritrovando Karsdorp: dopo i tanti infortuni, il fluidificante olandese sta tor- nando un fattore. Il terzetto difensivo, come detto, è coman- dato da Smalling. Ai suoi fianchi la conferma di Mancini e la bella scoperta Ibanez (che ha scalzato Kumbulla, acquisto costoso ma poco utilizzato). In porta è aperto il duello tra il vecchio Mirante e Pau Lopez che, dopo un buon avvio, nello scorso anno ha perso certezze e titolarità. Lo spagnolo, però, pare in recupero e, compli- ce la condizione fisica traballante di Mirante, sembra in grado di ribaltare le gerarchie. Davanti il riferimento è Dzeko: centravanti fisico e tecni- co, che sa dialogare coi compagni e segnare con regolarità e che trae vantaggio dal poter spaziare su tutto il fronte (da unica punta), giovandosi della mediana creati- va e premiando i continui inseri- menti dei due 'piccoletti terribili' che operano sulla trequarti. Il 3- 4-2-1 sembra, insomma, aver messo tutti al proprio posto, rilanciando le ambizioni della Roma.

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