L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | ispezionati con "metodologie e tecnologie all'avanguardia, stanno restituendo dati inedi- ti" come dichiara Massimo Osanna, direttore generale ad i n t e r i m d e l P a r c o Archeologico di Pompei. "La possibilità di analisi in questo contesto sono straordinarie perché per la prima volta si scava un Termopolio comple- to e si fanno tutte le analisi che le nuove tecnologie ci permettono e fra poco avre- mo un spaccato straordinario sulla dieta mediterranea" spiega Osanna, professore di archeologia classica fra i pro- tagonisti della rinascita di Pompei dopo i grandi cedi- menti murari che nel 2010 fecero purtroppo il giro del mondo. Nella piazzetta di fronte al bancone, erano già emerse a partire dal 2018 una cisterna, una fontana e una torre pie- zometrica per la distribuzio- ne dell'acqua, dislocate a poca distanza da un'altra locanda ornata con il bellissi- mo affresco dei gladiatori in combattimento. Nel marzo 2019, quando fu trovata la d e c o r a z i o n e f r o n t a l e d e l Termopolio con l'immagine della Nereide a cavallo in ambiente marino e anfore davanti al bancone, esatta- mente come le si vedeva sul lato corto del bancone, quasi fosse un'insegna commercia- le, si decise di far emergere tutto il locale. Come altre botteghe pom- peiane, oltre al largo vano d ' i n g r e s s o e a l b a n c o i n muratura ad angolo retto con un lato rivolto alla strada, l'antica tavola calda era un luogo di incontro, dove si mangiava, si ammiravano i dipinti, si passava tempo insieme, ci si scambiavano epiteti beffardi (come si legge su un graffito). Lo scavo, che già aveva mostrato l'impron- ta lasciata nella cenere dal grande portone in legno e un balcone che ornava il piano superiore, ha così fatto emer- gere altre pregevoli scene di nature morte con rappresen- tazioni di vegetazione e ani- mali, probabilmente macella- ti e venduti nel locale. Come le due anatre a testa in giù, pronte per essere cucinate e consumate, il gallo dal piu- maggio superbo e un cane al guinzaglio, quasi un monito a l l a m a n i e r a d e l f a m o s o mosaico del Cave Canem. E' stato poi rinvenuto diverso materiale da dispensa e tra- s p o r t o : n o v e a n f o r e , u n a patera di bronzo, due fiasche, u n ' o l l a d i c e r a m i c a d a mensa. E' emerso il piano pavimentale costituito da uno strato di cocciopesto (rivestimento impermeabile composto da frammenti in terracotta), in cui sono stati inseriti frammenti di marmi policromi dall'alabastro alla portasanta, dalla breccia verde al bardiglio. Anche i reperti ossei si sono rivelati interessanti. Tra due porte è stato rinvenuto lo scheletro di un cane. Non grande e muscoloso come quello dipinto ma un esem- plare estremamente piccolo, alto appena 20-25 cm alla spalla, pur essendo un cane adulto. Sono caratteristiche che attestano come già in epoca romana ci fossero sele- zioni intenzionali. Dietro al bancone, dove s o n o s t a t e t r a s c i n a t e d a i primi scavatori clandestini forse nel XVII secolo in cerca di oggetti preziosi, sono state trovate le ossa di un indivi- duo di 50 anni, i cui resti sono stati rinvenuti nell'an- golo più interno della botte- ga: verosimilmente, all'arrivo della corrente piroclastica, era su un letto o una branda, come testimoniano il vano per l'alloggiamento del giaci- glio e una serie di chiodi e residui di legno rinvenuti sotto al corpo. Il Parco Archeologico di Pompei, secondo sito archeo- logico più visitato in Italia d o p o i l c i r c u i t o r o m a n o C o l o s s e o - F o r i - P a l a t i n o (quasi 4 milioni di visitatori nel 2019), è uno dei luoghi storici più vitali e generosi. A fine novembre ha restituito due pompeiani grazie alla tec- nica dei calchi in gesso ideata nell'Ottocento da Giuseppe F i o r e l l i , c h e p r e v e d e u n a colata di gesso liquido nelle cavità lasciate dai corpi den- tro il materiale vulcanico. Ma anche in questo caso, l'impie- go di telecamere e tecnologie m o d e r n e h a p e r m e s s o d i vedere molto più di polvere e frammenti. Sono emersi det- tagli sorprendenti: dai pan- n e g g i d e g l i a n t i c h i a b i t i romani alle vene delle mani. "Questa scoperta straordi- naria dimostra che Pompei è importante nel mondo non soltanto per il grandissimo numero di turisti – aveva d e t t o n e l l ' o c c a s i o n e Franceschini – ma perché è un luogo incredibile di ricer- ca, di studio, di formazione. Ci sono ancora più di venti gli ettari da scavare, un grande lavoro per gli archeologici di oggi e del futuro". Patrimonio dell'Umanità dal 1997, il sito è solo parzial- mente esplorato. La superfi- cie della città antica è di circa 66 ettari. La parte scavata ha già restituito 1500 edifici (domus e monumenti). Sono emersi 2 milioni di metri cubi di strutture murarie, 17.000 m e t r i q u a d r i d i d i p i n t i , 2 0 . 0 0 0 m q d i i n t o n a c i , 12.000 mq di pavimento, 20.000 mq di coperture. Ma molto resta da fare. Quello che però è incredi- bile è che a Pompei, ogni visi- tatore sente di non essere poi così lontano da quel mondo riaffiorato dalle ceneri. Sente la vita antica che scorre, la vede perché "le straordinarie tracce del quotidiano che la città ha riconsegnato e conti- nuamente restituisce – come scrive Osanna nel suo libro "Pompei. Il tempo ritrovato" – in un movimento continuo di sottrazione alla terra di manufatti e dati, danno l'oc- casione unica, direi istintiva, di confrontare quella quoti- dianità con le nostre attività, con le azioni del nostro quo- tidiano, del nostro contem- poraneo". NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ G Continua da pagina 5 Un dettaglio dell'affresco di ambientazione marina sul findo del bancone (Photo: Luigi Spina) Selling Homes Throughout The Bay Area Adele Della Santina "The Right Realtor makes all the di昀erence." 650.400.4747 Adele.DellaSantina@compass.com www.AdeleDS.com DRE# 00911740 Expert in preparation, promotion, and negotiation!

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