L'Italo-Americano

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19 GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI " H a i p r e s e n t e i l f i l m d i G a b r i e l e Muccino, La ricer- c a d e l l a f e l i c i t à , quando Will Smith scende in strada a ballare dalla gioia? È esattamente quello che ho fatto quando h o r i c e v u t o l a c h i a m a t a dalla Farnesina". Anche a d i s t a n z a d i t e m p o P i e t r o B e l l i n g h i e r i , V i c a r i o d e l Consolato italiano di Los Angeles dal dicembre 2019, non riesce a trattenere l'en- t u s i a s m o m e n t r e m i r a c - conta e rivive l'emozione provata il giorno in cui gli è stata comunicata l'assun- z i o n e a l M i n i s t e r o d e g l i Esteri. L'amore per le sfide e l a v o g l i a d i v e d e r e i l m o n d o h a n n o p o r t a t o i l messinese a diventare, ad appena 33 anni, non solo il Vicario del Consolato ma anche il capo dell'ammini- strazione nonché il coordi- natore consolare della sede i t a l i a n a i n C a l i f o r n i a . "Ricevere quella chiamata è stato bellissimo, non c'era orgoglio più grande per me che poter diventare funzio- nario della Farnesina". D o p o l a l a u r e a i n Giurisprudenza e la pratica da avvocato, Pietro capisce che la carriera forense non fa per lui e spinto dalla pas- sione per i viaggi, completa u n m a s t e r a l l ' U n i v e r s i t à Luiss di Roma in manage- ment alberghiero di lusso. Ed è proprio mentre svolge u n o s t a g e a l p r e s t i g i o s o h o t e l W e s t i n P a l a c e d i Milano, che Pietro riceve la chiamata che gli cambia la vita. Da Milano a Roma, e poi da Roma a Los Angeles. " H o s e m p r e a v u t o u n a vocazione internazionale. Ho cominciato a studiare l'inglese da piccolissimo, e ho sempre viaggiato, non solo per divertimento: ho fatto anche il volontario in Africa, in Rwanda, sei anni fa". P i e t r o , e r a a p p e n a arrivato per svolgere il s u o p r i m o i n c a r i c o all'estero quando, dopo p o c h i m e s i , i l C o r o n a v i r u s h a s c o n - v o l t o i l m o n d o . C o m e h a g e s t i t o l a s i t u a z i o- ne? Dal punto di vista lavo- r a t i v o è s t a t a u n ' o t t i m a scuola di vita perché ho da s u b i t o d o v u t o a f f r o n t a r e un'emergenza, mai speri- mentata prima, soprattutto con tanti connazionali da a s s i s t e r e . I n C o n s o l a t o a b b i a m o a n c h e d o v u t o gestire le operazioni di voto per il Referendum in Italia. C h e i m p r e s s i o n e l e h a f a t t o l a c i t t à n e i p r i m i m e s i i n c u i h a i potuto viverla? D e v o d i r e c h e è m o l t o diversa dalle nostre città, da italiano dico che ci sono t a n t e d i f f e r e n z e . P e r ò l a C a l i f o r n i a e i d i n t o r n i d i Los Angeles offrono tantis- simo e ho potuto visitare in s i c u r e z z a t a n t i l u o g h i i n q u e s t o p e r i o d o . L a California offre tante bel- lezze naturali: ho avuto la p o s s i b i l i t à d i v i a g g i a r e e c o n o s c e r e z o n e c o m e i l parco Yosemite e altri bel- lissimi Stati come lo Utah e il Nevada. C o s a f a n e l t e m p o libero? Lo sport è la mia vita. Ho fatto sempre sport di squa- dra come calcio, pallacane- stro e ho anche nuotato per tanti anni. Qui ho trovato una squadra tutta di italia- ni con la quale facevamo un torneo a Pan Pacific Park di calcio a otto. Ma gli hobby, in questa fase pandemica, purtroppo sono diventati esercizi in casa! Quali sono i posti che p r e f e r i s c e a L o s Angeles? Sicuramente tra le spiag- ge quella che mi piace di più è la Will Rogers. E tra gli hiking mi piace il Los Liones Trailhead. L.A. è una città legata al cinema. Le piace que- sto aspetto? Tantissimo. Quando ero al liceo ho anche recitato c o m e p r o t a g o n i s t a i n u n cortometraggio del regista Francesco Calogero. Anche a Roma ho cercato di avvi- cinarmi a quel mondo, ho fatto scuola di doppiaggio e ho anche doppiato una pic- cola scena di una serie fan- tasy. Sono proprio un pati- t o d i c i n e m a , l a s c e l t a d i questa città era anche lega- ta a questo aspetto. Ha ritrovato il cine- ma tra le vie della città? Sì, ma soprattutto al di fuori della città. Ho fatto un viaggio a Joshua Tree e Pioneer Town, e altri posti simili, che mi hanno ricor- d a t o l e a m b i e n t a z i o n i western non solo dei film di Sergio Leone ma anche di pellicole come Il grinta, sia quello di John Wayne che il rifacimento più recente. C o s a l e m a n c a dell'Italia? Mi manca lo stile di vita perché in Italia, per qual- che ragione, mi sembra che i l m o d o d i v i v e r e s i a p i ù rilassato, più sereno. Poi, v i v e n d o a R o m a , l e z o n e più belle del Paese erano f a c i l m e n t e r a g g i u n g i b i l i a n c h e i n t r e n o . M a d e v o dire che sto apprezzando m o l t o a n c h e l a v i t a i n C a l i f o r n i a . E c o m e n o n dimenticare che mi manca il cibo? Sono decisamente una buona forchetta! Le piace cucinare? S o n o o r g o g l i o s a m e n t e meridionale quindi a casa Intervista al vice Console italiano dopo un anno del suo mandato a Los Angeles Pietro con l'influencer Chiara Ferragni, la regista Elisa Amoruso e Valeria Rumori (Photo courtesy of Pietro Bellinghieri) Continua a pagina 21

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