L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2021 www.italoamericano.org 33 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Art Mazzola, come l'entusiasmo e la generosità di un uomo ha influenzato la sua comunità A ll'inizio degli anni Novanta, un gruppo di residenti ha iniziato a fare pressioni sul governo della città di Seattle per avviare un gemellaggio con un'altra città, questa volta, italiana. Sarebbe stata la prima volta, dato che all'epoca lo Stato di Washington non aveva una città gemellata nel Bel Paese. Dopo qualche discussio- ne, il gruppo si concentrò sulla città di P e r u g i a , il c a p o l u o g o d e l l ' U m b r i a . P e r u g i a e S e a t t l e h a n n o molto in comune. Entrambe le città sono situate su pen- dii collinari circondati da b e l l i s s i m i p a e s a g g i . E n t r a m b e s o n o s e d e d i grandi università e hanno una fiorente scena musicale locale. Sembrava un'unione perfetta. Tra il gruppo che racco- m a n d a v a P e r u g i a c ' e r a i l m e d i c o d i S e a t t l e H a n s Lehman. Lehman era stato uno studente di medicina a l l ' U n i v e r s i t à d i P e r u g i a decenni prima e aveva cono- sciuto bene la città in quel periodo. Saleh Joudeh era pro- p r i e t a r i o d i u n p o p o l a r e ristorante italiano chiamato S a l e h a l L a g o , c h e a v e v a aperto nel 1982. Situato al G r e e n L a k e d i S e a t t l e , i l ristorante, ora chiuso, era uno dei preferiti della città. Nato in Palestina, figlio di un albergatore, Joudeh fuggì con la sua famiglia in Siria nel 1948, quando fu creato lo stato di Israele. Più tardi, mentre studiava medicina in Italia, la sua padrona di casa gli aveva insegnato a cucina- re. I n f i n e , c ' e r a A r t Mazzola, un imprenditore in pensione appassionato delle sue radici italiane e del p a n o r a m a c u l t u r a l e d i Seattle. La fortuna ha voluto c h e f o s s e a n c h e i n b u o n i rapporti di amicizia con l'al- l o r a s i n d a c o d i S e a t t l e , N o r m a n R i c e . I n r e a l t à , erano compagni di tennis. Il sogno è diventato realtà nel 1993 quando il sindaco R i c e e i l s i n d a c o d i Perugia Mario Valentini hanno firmato un patto di amicizia. I numerosi legami di Mazzola hanno contribui- t o a f a r a p p r o v a r e l ' i d e a . "Nei primi anni '90, quando almeno un'altra città italiana era in corsa", ha detto Mike James, ex presidente della Seattle-Perugia Sister City Association, l'asso- ciazione per il gemellaggio Seattle-Perugia, "la leader- ship di Art e i contatti con tanti esponenti del governo d i S e a t t l e - e r a u n a m i c o particolare e il partner sui campi da tennis dell'allora sindaco Norm Rice - hanno reso possibile la scelta di Perugia". Affascinante raconteur, lettore vorace e padre devo- to, aveva cinque figli: Joan, Dianne, Cheri, Christopher e Paul, che morì prima di lui nel 2017. Mazzola era attivo in molte organizzazioni cul- turali e non profit. Ha offer- t o i l s u o t e m p o e i l s u o talento come volontario al Pacific Northwest Ballet, alla S e a t t l e R o t a r y S e r v i c e F o u n d a t i o n , a l l ' A R C d i Seattle e alla Seattle Arts Commission. E dal 1993 fino a l l a s u a m o r t e n e l 2 0 2 0 all'età di 97 anni, Mazzola h a a v u t o u n r u o l o a t t i v o nella Seattle-Perugia Sister City Association. M a z z o l a e r a n a t o a Dorchester, Mass., nel 1922 ed era cresciuto a Quincy, s o b b o r g o d i B o s t o n . S u o padre, emigrato negli Stati Uniti nel 1912, era modelli- s t a i n u n a f a b b r i c a e i n seguito lavorò come murato- re. Dopo aver prestato servi- z i o n e l l a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e , M a z z o l a s i e r a diretto a Ovest, fermandosi i n I d a h o e p o i a T a c o m a , prima di stabilirsi a Seattle. Mazzola era un entusiasta giocatore di tennis e un abile m a r i n a i o . C h i a m ò l a s u a barca a vela Ciao, e chiamò il più piccolo gommone di bordo, Ciao Baby. Anche se s p e s s o n a v i g a v a d a s o l o , Mazzola tendeva la mano agli altri. Jane McConnell, che ha lavorato con Mazzola nel consiglio di amministra- zione del Pacific Northwest Ballet, ha ricordato il perio- do in cui "avevamo appena preso la nostra barca a vela e Art ha detto che ci avrebbe dato un tutorial di vela. Mio m a r i t o e r a g i à u n b u o n marinaio ma, naturalmente, ci andammo". Art ha passato molto tempo a navigare, per lo più da solo. Aveva una grande voce e amava cantare canzoni italiane, soprattutto quando era fuori in acqua". M a z z o l a n o n h a m a i perso il suo amore per l'a- viazione, nato durante gli anni passati nell'esercito. Alan Veigel, altro ex presi- dente della Seattle-Perugia Sister City Association, ha ricordato come Mazzola si divertiva a portare i suoi amici italiani al Museo del Volo, dove conosceva ogni a s p e t t o d e l l a m o s t r a . "Arturo era un grande uomo - ha detto Veigel - sempre in piedi e allegro, un gentiluo- mo e uno studioso, sempre a l e g g e r e u n l i b r o n u o v o e s e m p r e v e s t i t o i n m o d o impeccabile. Era molto sim- patico, disposto a contribui- re alla sua comunità". Mazzola si guadagnava da v i v e r e c o n l e v e n d i t e e i finanziamenti. Aveva inizia- to come broker-dealer con la Trans-Pacific Leaseco, Inc., società che affittava camion, attrezzature e beni persona- l i . I n b r e v e t e m p o a v e v a fatto un salto di qualità, ed era stato nominato vice pre- sidente e poi presidente. Da lì in poi era diventato co-fondatore della Medical Acceptance Corp., che finan- z i a v a m e d i c i , c l i n i c h e e ospedali, e nel 1977 era stato nominato presidente della Federal Capital Corp. Con la s u a v a s t a e s p e r i e n z a imprenditoriale e la sua per- sonalità estroversa, Mazzola è stato un apprezzato relato- re in convegni e workshop aziendali. Nel 1980 venne nominato delegato regionale alla Conferenza della Casa B i a n c a s u l l e P i c c o l e Imprese. L'entusiasmo di Mazzola era leggendario. Gli amici lo chiamavano spesso "cheer- leader"; Carole Beers, ex critica di danza del Seattle Times, lo chiamava "evange- lista tout". Ha fatto parte per quattro decenni del consi- glio di amministrazione del P a c i f i c N o r t h w e s t B a l l e t , e l e t t o v i c e p r e s i d e n t e d e l consiglio nel 1980 e presi- dente nel 1984. Il consiglio ha poi riconosciuto la sua d e v o z i o n e n o m i n a n d o l o a m m i n i s t r a t o r e e m e r i t o dopo le sue dimissioni. Come ha detto l'amica e c o l l e g a e m e r i t a J a n e M c C o n n e l l , " A v e v a u n buona disposizione e il suo entusiasmo era contagioso, sia che parlasse con gli altri m e m b r i d e l c o n s i g l i o d i amministrazione del balletto s i a c o n i m e m b r i d e l l a comunità". Quella natura estroversa, l o s p i r i t o g e n e r o s o e l a determinazione a dare alla sua comunità hanno fatto di Mazzola un tesoro raro, e i s u o i n u m e r o s i c o n t r i b u t i a l l a s c e n a c u l t u r a l e d i S e a t t l e c o n t i n u e r a n n o a vivere per molti anni. Art Mazzola, qui con Laura Veigel, ha contribuito alla costituzione della Seattle Perugia Sister City Association nel 1993 (Photo by Alan Veigel) LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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