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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2021 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Q u a n d o e r o un'adolescente che sognava di viaggiare negli S t a t i U n i t i , ammetto che Buffalo non era nella mia lista: in effetti, la mia conoscenza dell'Ame- rica era limitata a quello che vedevo in tv - Texas, Califor- nia, New York City - e Nord Ovest del Pacifico, come ci si può aspettare da un qualsia- si ragazzo della Generazio- ne-X cresciuto con una dieta a base di pane e grunge. L e c o s e s o n o c a m b i a t e quando ho lasciato l'Italia, mi sono trasferita in un altro paese per andare al college e h o i n c o n t r a t o u n g r a n numero di americani: dalla California all'Indiana, dal M i c h i g a n a l M i s s o u r i e a l l ' A l a b a m a , f i n o a l l a Louisiana, New York City e Upstate New York. Siamo stati - tra gli anni dei nostri m a s t e r e d o t t o r a t i - u n a famiglia per quasi un decen- nio. Anche ora, con me in Italia e la maggior parte di loro negli Stati Uniti, siamo ancora molto uniti. Grazie a loro, e alle tante volte che loro e le loro fami- glie mi hanno ospitato dal- l ' a l t r a p a r t e d e l l ' o c e a n o , posso dire con orgoglio che posso fare qualsiasi test per scoprire se "sono nata negli Stati Uniti" e superarlo. Vale a dire: resto italiana, ma il legame è forte. O r a , u n a d e l l e m i e migliori amiche di quegli anni, che fa ancora parte della mia vita, è di Buffalo. Non si può avere più "orgo- glio di Buffalo" in nessun altro: è una fan di Bills and Sabres - e così tutta la sua famiglia - sa tutto sulla sto- ria della sua città e si è lau- reata a Canisius. La ragazza è di Buffalo in tutto e per tutto. Naturalmente è stata lei, quando ho fatto visita a l l a s u a f a m i g l i a p e r l a prima volta, a farmi cono- scere le Buffalo Wings (le ali di pollo alla Buffalo), che ho subito amato. Quando s i a m o t o r n a t e i n s i e m e i n I r l a n d a p e r c o n t i n u a r e i nostri studi, mi ricordo che si lamentava di come non r i u s c i v a a f a r e l e B u f f a l o Wings perché non riusciva a trovare la Frank's Hot Sauce a l s u p e r m e r c a t o . L ' i r a d i Achille si scatenò su di me, q u a n d o o s a i s u g g e r i r e d i scegliere un'altra salsa pic- cante come, ad esempio, il Tabasco. Se la mia vita non è s t a t a a r i s c h i o , l a n o s t r a amicizia lo è stata certamen- te, almeno per una manciata di minuti. Oggi, ho imparato come fare le Buffalo Wings e perfi- no la loro alternativa vega- na, cavolfiore alla Buffalo (Buffalo cauliflower) - i puristi possono storcere il n a s o m a l a m i a a m i c a d i Buffalo è d'accordo con la versione… dunque perché non dovrei esserlo io! – gra- z i e a n c h e a l f a t t o c h e è diventato semplice trovare l a F r a n k ' s H o t S a u c e n e i supermercati europei. Ho anche imparato che questo fantastico antipasto ed io abbiamo qualcosa in comu- ne con Buffalo: ovvero sia io che... beh... le ali di pollo, siamo italiane! D u n q u e . . . N e l 1 9 3 9 , F r a n k e T e r e s s a B e l l i s s i m o a c q u i s t a n o quello che diventerà, grazie a loro, un'icona del centro di Buffalo, The Anchor Bar, fondato nel 1935. Inutile dire che i Bellissimo faceva- n o p a r t e d e l l a f i o r e n t e comunità italiana di Buffalo e decisero di tentare la for- tuna con qualcosa che gli italiani fanno sempre bene: p r e p a r a r e i l c i b o . I Bellissimo e l'Anchor Bar rappresentano il modello c a n o n i c o d e l l e B u f a l o Wings, ma non è facile indi- viduare la vera storia delle o r i g i n i . C i s o n o , i n f a t t i , a l m e n o t r e v e r s i o n i , c h e ruotano tutte attorno al bar, la signora Bellissimo e una creazione culinaria estem- poranea legata alle esigenze del figlio o del marito. Il sito w e b d i T h e A n c h o r B a r riporta come storia originale la seguente... V e n e r d ì s e r a , 1 9 6 4 . Dominic, figlio di Teressa e Frank e futuro capo di The Anchor Bar dopo il pensio- namento dei suoi genitori, s t a v a l a v o r a n d o n e l b a r quando un gruppo di amici entrò a bere qualcosa. Era quasi mezzanotte, quando pensò che i clienti avrebbero gradito qualche spuntino da mangiare con tutte quelle p i n t e d a b e r e . S u o p a d r e Frank, però, ricordò al figlio che era venerdì e che i suoi amici, tutti bravi ragazzi cat- tolici, probabilmente stava- no seguendo il precetto e n o n a v r e b b e r o m a n g i a t o carne quel giorno. Dominic diede un'occhiata all'orolo- gio: era quasi mezzanotte! Nel tempo in cui sua madre in cucina sarebbe riuscita a i n v e n t a r e q u a l c o s a d i buono, il venerdì sarebbe finito e, con esso, il precetto di evitare la carne. La signo- ra Bellissimo, forse colta un po' di sorpresa, mise insie- me qualcosa di gustoso e simpatico con quello che era r i m a s t o i n c u c i n a d o p o un'intera giornata di servi- zio e, come ci si aspettereb- be da una mamma o da una nonna italiana, se ne uscì con qualcosa di delizioso: le B u f f a l o W i n g s . U n a variante di questa versione dice che è stato Frank, non D o m i n i c , a c h i e d e r e a Teressa un manicaretto spe- ciale da servire ai loro clien- ti, in gran parte cattolici, allo scoccare della mezza- notte del venerdì; secondo le fonti ufficiali di The Anchor Bar, però, la versione che coinvolge Dominic, che lo stesso Dominic ha racconta- to, è la storia originale. Come accade per tutte le leggende, non c'è una sola v e r s i o n e . F r a n k B e l l i s s i m o , il marito di T e r e s s a e i l p a d r e d i Dominic, raccontava che a v o l t e n e l 1 9 6 4 - l ' a n n o è certo - il bar riceveva la con- segna indesiderata di ali di pollo, al posto dei richiesti colli e dorsi di pollo necessa- ri in cucina per le salse e il brodo. Cosa fare con tutte quelle ali? Nessun proble- ma, perché Teressa era una c u o c a c r e a t i v a e m e t t e v a insieme un ottimo piatto con una manciata di ingre- dienti comuni disponibili n e l l a d i s p e n s a d e l b a r : b u r r o , p e p e d i c a y e n n a , salsa piccante: separava la drumetta, appiattiva e pun- tava le ali l'una verso l'altra, le friggeva, poi le gettava nella salsa iconica, fatta con salsa piccante, burro e pepe di cayenna, come dicevamo. Erano piccanti, quindi le serviva con bastoncini di sedano e il condimento della casa di Anchor, a base di formaggio erborinato. Qualunque sia la storia che preferite o a cui vogliate credere, una cosa è certa: la signora Bellissimo, scom- parsa a 84 anni nel 1985, è la mente e il volto dietro alle Bufalo Wings. Secondo la sua famiglia, era davvero u n a c u o c a i n c r e d i b i l e . A quanto pare, i suoi calamari alla marinara, le scaloppine e le polpette di carne erano buone da morire. Un piatto di Buffalo wings, tradizionale — e sfiziosissimo — piatto di Buffalo (Photo: Ramon Grosso/Dreamstime) Sapore d'Italia con le Buffalo Wings? Sì!