L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-30-2013

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ  30  MAGGIO  2013 Banchetto in terracotta Coperchio di sarcofago. Terracotta della prima metà II secolo a.C. originario di Tuscania, si trova nei Musei Vaticani. Accanto alla produzione di sarcofagi in materiale litico si afferma in Etruria meridionale interna, tra il III e II sec. a.C. una caratteristica produzione in terracotta che vede l'affermarsi di alcune botteghe operanti a Tuscania. Su questo coperchio, realizzato in due parti separate, cave all'interno e con diaframmi fittili di rinforzo, è raffigurata una donna distesa su un fianco, con indosso una camicia a maniche corte, una tunica con cintura e mantello passato sul capo. La figura è ornata da diversi gioielli: diadema con castoni, orecchini a pendente, collana a nastro piatto, anelli, bracciali e armilla. Il co-perchio conformato a kline (letto usato nei banchetti) allude al tema del banchetto. Il resto del sarcofago non è pervenuto. Spazio pittorico Polittico della chiesa di Santo Spirito a Firenze. Maso di Banco, pittore fiorentino del XIV secolo, fu uno tra i più coerenti eredi di Giotto. Le notizie biografie su di lui sono estremamente scarne e neppure si conservano opere firmate e datate; la sua personalità è stata ricostruita attribuendogli opere stilisticamente vicine. La sua pittura è sorretta da una consapevole e calibrata resa impaginativa, che disciplina composizioni spaziose e figure dal modellato conciso e dal volume espanso, sottolineato dall'effetto avvolgente e stondante della cromia e della luce. Coglie e reinterpreta in maniera originale la più intellettuale tra le tendenze avviate da Giotto, nelle varie fasi del suo percorso: quella che mira a restituire illusivamente lo spazio pittorico, articolato con gravità classica da architetture e figure monumentali. Rara torsione Trinità e santi (Apparizione della Trinità ai santi Girolamo, Paola ed Eustochia). Affresco di Andrea del Castagno, datato 1453-1454 e conservato nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze. La scena si divide in due sezioni: una superiore con la poderosa raffigurazione della Trinità, scorciata in profondità come nessun artista aveva mai fatto prima; una inferiore con i tre santi che assistono alla visione. L'iconografia è rara, di complessa identificazione: pare sottolineare la devozione al Crocifisso delle compagnie di San Girolamo. Il Cristo è raffigurato con un'anatomia perfetta, difficilmente eguagliata nel '400, e l'ardito scorcio risulta convincente grazie alla rotazione della figura e di quella del Padre nello spazio, che mostrano allo spettatore testa, spalle, braccia. PAGINA  9 Linguaggio formale Madonna con tre Avogadori. Opera del 1604 circa, si trova a Venezia, a Palazzo Ducale. L'ha dipinta Leandro Bassano, figlio di una famiglia di pittori. Il suo stile si basa fortemente sull'ultima maniera del padre ma, soprattutto come ritrattista mostrò una certa influenza da Tintoretto, con una predilezione per la linea di contorno marcata, che lo fece allontananare dal gusto per la colorazione brillante della bottega paterna. Ebbe attenzione scrupolosa per i particolari di superficie, per i colori squillanti ma piuttosto freddi, per le ombre nere che accentuano il gioco chiaroscurale. Non fu estraneo alle esperienze tardomanieristiche centroitaliane che lo spinsero a trasferire la tematica tradizionale delle vaste composizioni di storia sacra in un linguaggio raffinato e prezioso, tendente alla rarefazione formale. Arte purista Monumento a Pio VIII. Scultura in marmo di Pietro Tenerani del 1853, che si trova a Roma nella Basilica di San Pietro. Una volta inaugurata, nel 1866, l'opera ricevette numerose critiche. In realtà perchè c'era la difficoltà d'inserire l'imponente struttura non barocca in un contesto evidentemente stridente con le forme puriste ottenute nei panneggi dallo scultore. Eppure tutti i suoi lavori furono contesi dai maggiori musei del mondo e i suoi ritratti erano ambiti da dame, alti prelati e capi di stato di tutta Europa. Si ispiravano tutti all'idealizzazione purista del vero. Richiamandosi ad una concezione etica dell'arte, il Purismo, movimento artistico italiano sorto intorno al 1833, riconosceva come modelli i primitivi dal Classicismo al Rinascimento, da Cimabue al primo Raffaello. Le gare podistiche della Garibaldina Mutual Benefit Society, spesso organizzate per motivi caritatevoli, cominciavano davanti all'Italian Hall, sede della società, in North Main Street a Little Italy. Questa gara in particolare, ritratta nella foto, ebbe luogo intorno al 1917 e riesce a catturare una rara inquadratura della Main all'angolo della Macy ( adesso Cesar Chavez) guardando verso nord. I membri della Garibaldina Society che parteciparono a questa gara includevano Luigi Boldetti (a sinistra che indossa un cappello), R.Nuccio (#11), Domenico Arobio (dietro Nuccio con un cappello), Ottavio Basso (#7, proprietario della Basso Bakery tra Broadway e Ord Street), C.Scannavino ( dietro Basso, con un cappello), A. Piantanida (alla destra di Basso), Gino Guasti, Domenic Merlo (#4), Saverino Fanetti (dietro Merlo), G. Benotti (#3), e A. Cerrina (dietro Benotti). Sulla sinistra infondo si può vedere uno dei famosi tram della città. Avete ulteriori informazioni su questa foto? Se è così contattate, per cortesia, il Museo Italo-Americano di Los Angeles al (213) 485-8432. Di Marianna Gatto Si ringrazia per la foto l'Italian American Museum di Los Angeles. L'immagine non può essere copiata, stampata od utilizzata in altro modo senza l'autorizzazione del IAMLA. La missione dell'Italian American Museum di Los Angeles è di favorire la conoscenza dei differenti patrimoni culturali della California Settentrionale attraverso la ricerca, la preservazione storica, mostre e programmi educativi che esaminano la storia ed il continuo apporto degli italoamericani nella Los Angeles multietnica e negli Stati Uniti.

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