L'Italo-Americano

PAGINA  2 L'Italo-Americano Senato dà via libera a cura staminali. Seicento pazienti chiedono terapia FIRENZE - Allarme bomba al nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze. Una telefonata anonima giunta al centralino degli uffici giudiziari ha annunciato la presenza di un ordigno. Il Presidente del tribunale ha disposto l'evacuazione del palazzo. Un altro falso allarme bomba è scattato al Tribunale di Brindisi a seguito di una telefonata anonima giunta al centralino del Palazzo di Giustizia. MILANO - Momenti di tensione culminati in alcuni tafferugli tra antagonisti e agenti delle forze dell' ordine: è quanto accaduto davanti a Palazzo Marino, sede del comune di Milano. Un gruppo di circa 200 ragazzi, giunto in corteo per protestare contro lo sgombero del centro sociale Zam (Zona Autonoma Milano), ha tentato di superare il cordone di sicurezza degli agenti per fare irruzione nel comune, arrivando per tre volte al contatto con le forze dell'ordine. NAPOLI - I ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Napoli 'Pascale' al lavoro per sviluppare un vaccino terapeutico contro il cancro al fegato. Il Pascale, infatti, è risultato vincitore di un finanziamento europeo di 6 milioni di euro per il progetto 'Cancer vaccine development for hepatocellular carcinoma'. Il progetto, presentato da Luigi Buonaguro, dirigente medico dell'unità di Biologia molecolare, durerà 5 anni e partirà dopo l'estate. Due le fasi di sviluppo, una di laboratorio e una clinica. ROMA - Ansia e depressione: la colpa sarebbe di un ormone, secondo quanto hanno scoperto dei ricercatori italiani. Somministrando il peptide PACAP a topolini sani, questi cominciano infatti a manifestare sentimenti di ansia e depressione. Sono i risultati di uno studio riportato sulla rivista Neuropsychopharmacology da Valentina Sabino e Pietro Cottone entrambi alla Boston University School of Medicine. Aumentando i livelli di PACAP in topi, questi manifestano disturbi d'ansia e depressivi. NAPOLI - Tasso alcolemico eccessivo? Il Comune di Napoli dà un buono taxi per tornare a casa. È una delle iniziative del progetto 'Stupefacente... la vita!', finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In un'altra iniziativa, in piena movida i membri dell'associazione ''XV Maggio 2011'' sono scesi in strada per diffondere brochure sugli effetti drammatici dell'abuso eccessivo di alcol. Manifestazione per le cellule staminali in Piazza Montecitorio a Roma È diventato legge il provvedimento che consente l'impiego del metodo Stamina per la cura di gravi malattie, attraverso l'utilizzo di cellule staminali. Il Senato ha approvato definitivamente il decreto sulle staminali che consente a chi ha già iniziato le terapie con il metodo Stamina di continuarle, e si prevede l'avvio di una sperimentazione di 18 mesi per la quale vengono stanziati fino a 3 milioni di euro. Il progetto è promosso dal Ministero avvalendosi di Aifa, Centro Nazionale Trapianti e coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità, con il 'paletto' della sicurezza dei pazienti nella preparazione delle linee cellulari. In attesa che parta la sperimentazione sulla terapia, seicento malati sono pronti a presentare ricorso ai giudici del lavoro per ottenere la cura. Si tratta, spiega il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, di pazienti gravi: ''Il timore di molti malati - sottolinea - è di rimanere fuori dalla sperimentazione prevista dal decreto appena approvato''. Sperimentazione rispetto alla quale Vannoni pone paletti e richieste precise, come l'impiego di biologi interni per la produzione delle linee cellulari e la partecipazione dei medici della Fondazione alla somministrazione della terapia e valutazione degli esiti. ''Ad oggi - afferma il presidente di Stamina - sono circa 18mila i malati che ci hanno contattato. Di questi, abbiamo per ora esaminato 600 richieste: sono i casi più gravi ed urgenti. Si tratta ora di vedere quale sarà l'orientamento dei giudici a seguito dell'approvazione del decreto che dà il via alla sperimentazione: ''Se l'orientamento fosse quello di attendere la fine dei test - avverte Vannoni - ciò significherebbe la morte di molti di questi malati. Auspico quindi che tali ricorsi vengano accolti e le terapie per questi pazienti gravi procedano parallelamente alla sperimentazione che, sulla base del budget di 3 milioni di euro previsto, dovrà necessariamente includere un numero di pazienti limitato, non superiore al centinaio''. L'Italia ha vietato l'uso di embrioni per la ricerca sulle cellule staminali nel 2004 anche se dal 2007 i ricercatori italiani possono compiere studi su cellule staminali adulte. GIOVEDÌ  30  MAGGIO  2013

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