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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2021 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI A n t i c a c a p i t a l e d e l l ' I m p e r o Romano, ispi- r a z i o n e p e r M i n a s T i r i t h n e l S i g n o r e d e g l i A n e l l i , nota per i suoi bellissimi mosaici e per essere il luogo di sepoltura di Dante Ali- ghieri, Ravenna ha molto da offrire ai suoi visitatori. Uno dei tanti luoghi in Italia a far parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO, la città dell'Emilia Romagna ha molto altro da mostrare, soprattutto se si guarda... s o t t o t e r r a . C ' è u n a c i t t à segreta, nascosta dal tempo e dalla pietra, che offre una visione di quello che era la v i t a a R a v e n n a i n e p o c a romana e bizantina. Nel 2009 venne proposto di creare due aree di rici- c l a g g i o i n p i a z z a A n i t a Garibaldi e piazza Andrea Costa. Per rispettare l'equili- brio artistico e architettoni- co della città, si decise di svilupparle entrambe nel sottosuolo ma, ben presto, gli scavi dovettero fermarsi per lasciare spazio alla ricer- ca archeologica, come spes- so accade in molte città ita- liane: Roma, ovviamente, ha la medaglia d'oro in questo campo! D a e n t r a m b i i l u o g h i sono riemersi antichi manu- fatti e reperti architettonici, tra cui i resti di una domus romana risalente al II secolo d.C. Fu l'inizio di un lungo percorso fatto di ricerca e salvaguardia dell'immenso patrimonio storico e artisti- co riportato alla luce, che è durato fino al 2012. I mosai- ci della domus sono stati in parte recuperati per essere restaurati, tra cui quello che p i ù s i m b o l e g g i a q u e s t a i n c r e d i b i l e a v v e n t u r a archeologica, un Genio delle Acque, divinità minore dei fiumi, oggi esposto con altri mosaici al Museo Tamo. È importante parlare del Genio, perché il mondo sot- terraneo di Ravenna è legato all'acqua e agli antichi fiumi che, due millenni fa, attra- versavano la città. Un tempo i f i u m i P a d e n n a e Flumisellum occupavano l a z o n a c o m p r e s a t r a l e m o d e r n e p i a z z a A n i t a Garibaldi e piazza Andrea Costa - anzi, la occupano ancora, ma scorrono sotto- t e r r a ; q u e l l a p a r t e d e l l a R a v e n n a a n t i c a e r a c o s ì strettamente legata alla loro presenza e all'importanza dell'acqua per la sua ricchez- za e il benessere della sua gente che le case, le strade e gli edifici intorno ad essi, rendevano omaggio alla loro importanza. Ecco perché i b e l l i s s i m i e c o m p l i c a t i m o s a i c i o g g i v i s i b i l i a l Museo Tamo avevano temi fluviali. Ma il mondo sotterraneo di Ravenna riserva altre sor- prese. Oltre alla domus di piazza Anita Garibaldi e ad alcuni edifici che si trovano in piazza Andrea Costa, c'è un intero palazzo impe- riale da scoprire. Andiamo con ordine. Ravenna era stata, per un certo numero di anni, capi- t a l e d e l l ' I m p e r o R o m a n o d'Occidente durante gli ulti- mi decenni della sua esi- stenza, dal 402 d.C. fino ai suoi ultimi giorni e, dal 493 al 526 d.C., anche capitale d e l l ' I m p e r o O s t r o g o t o . Circondata com'era da palu- di, era considerata pratica- mente inespugnabile, moti- vo per cui l'imperatore romano Onorio vi trasferì la sua corte da Milano nel 402 d.C. La presenza del f i u m e P o a s s i c u r a v a l e comunicazioni e il commer- cio con il resto dell'Italia set- tentrionale e la vicinanza al m a r e s i g n i f i c a v a c h e l'Impero poteva mantenere aperti i suoi legami con il Mediterraneo. Simili furono le motivazioni che portarono T e o d o r i c o , c a p o d e g l i Ostrogoti, a Ravenna, insie- me alla passione per la cul- tura classica che aveva svi- luppato quando, da giovane, era stato tenuto in ostaggio a Costantinopoli. Infatti, Teodorico lasciò un segno profondo nel volto artistico e architettonico di Ravenna: sotto il suo regno furono c o s t r u i t i l a b a s i l i c a d i Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani e il suo famoso Mausoleo. S o p r a t t u t t o , f u c o l u i c h e v o l l e u n g r a n d e p a l a z z o imperiale in città. Un palazzo che è un po' un mistero, perché sappia- mo della sua esistenza e ne a b b i a m o a n c h e q u a l c h e prova archeologica, ma non siamo ancora riusciti a sco- prirlo per intero. Gli scavi effettuati all'inizio del XX s e c o l o , p r o p r i o d i e t r o l a basilica di Sant'Apollinare Nuovo, hanno portato alla luce manufatti e strutture a r c h i t e t t o n i c h e r i t e n u t e parte del complesso palazia- le, tra cui pavimenti e pareti a mosaico, risalenti all'epoca di Teodorico. Tuttavia, l'ubi- cazione precisa e l'estensio- ne del palazzo devono anco- r a e s s e r e c o m p l e t a m e n t e scoperti e, forse, questo è il v e r o , a u t e n t i c o , m i s t e r o della Ravenna sotterranea. Se si vuole avere un assaggio di ciò che può essere nasco- s t o s o t t o l e s t r a d e d i Ravenna, si può andare a Sant'Apollinare Nuovo, dove u n a r a p p r e s e n t a z i o n e a m o s a i c o d e l p a l a z z o d i Teodorico occupa uno dei muri della chiesa. Anche la l e t t e r a t u r a t e s t i m o n i a l a m a e s t o s i t à d e l l ' e d i f i c i o : Cassiodoro, che lavorava per Teodorico e doveva conosce- r e b e n e i l p a l a z z o , n e descrisse dettagliatamente l a r i c c h e z z a d i m o s a i c i , dipinti, decorazioni preziose e marmi intagliati. C'è di più. Ravenna, per un periodo, fu anche capita- l e d e l l ' I m p e r o R o m a n o d ' O r i e n t e i n I t a l i a , c o m e decretato dall'imperatore G i u s t i n i a n o ( 5 2 7 - 5 6 5 ) . Questo fu probabilmente il v e r o p e r i o d o d ' o r o d e l l a città, quando furono create le favolose basiliche di San Vitale e Sant'Apollinare in Classe. È a questo perio- do che appartiene un altro pezzo importante del mondo sotterraneo di Ravenna, la D o m u s d e i T a p p e t i d i Pietra. Aperta al pubblico nel 2002, vi si accede attra- v e r s o l a c h i e s a d i S a n t a E u f e m i a e c o m p r e n d e 1 4 aree decorate con mosaici pavimentali e marmi poli- cromi - da cui il nome - risa- lenti al V-VI secolo. Famose s o n o l e r a p p r e s e n t a z i o n i delle stagioni, anche se pur- troppo manca l'estate, e una del Cristo. La domus è tre metri sotto il livello della s t r a d a e , q u i n d i , è s o l o un'altra parte del segreto m o n d o s o t t e r r a n e o d i Ravenna. Un particolare della Domus dai Tappeti di Pietra, a Ravenna (Photo: © Dmytro Surkov | Dreamstime.com) I segreti sotterranei di Ravenna