L'Italo-Americano

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17 GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C hi non ama la pizza? Sì, certo, la cucina italiana è molto più varia, ma ci sono certi momenti in cui non si può bat- tere una buona fetta di pizza: un sabato sera in giro con gli amici, una serata davanti alla tv o una bella cena in famiglia. La pizza è anche divertente da fare e una vera e propria oc- casione in sé, se si decide di percorrere questa strada: tutto inizia con la pianificazione dei condimenti, poi viene il rituale - altamente terapeutico, so- prattutto se lo si fa a mano - dell'impasto. La cottura è un'arte e la gioia e l'allegria che una pizza fatta in casa porta in tavola non ha prezzo. La pizza è la quintessenza dell'italianità, ma anche la quintessenza dell'essere a m e r i c a n o . I l V e c c h i o Paese può averla inventata, ma il Nuovo Mondo ne ha fatto una regina. Non sor- prende sapere che, in effetti, il National Pizza Day è u n a c o s a a m e r i c a n a . Celebrata il 9 febbraio dall'i- nizio del nuovo millennio, non è chiaro chi abbia avuto l ' i d e a , m a c h e i m p o r t a ? Avere un'opportunità in più per mangiare la pizza è fanta- stico, non importa perché o quando. Non che abbiamo bisogno che ci venga detto di mangiarla: sia gli americani che gli italiani sono tra i più grandi consumatori di pizza al mondo - ne parleremo più avanti. È bello, però, avere una scusa in più e provare un n u o v o c o n d i m e n t o o u n a base diversa, per portare il consumatore avventuroso che è in noi e scoprire nuovi sapori. La nostra onnipresente pizza non è solo buona, è anche ricca di storia e curio- sità. Per onorarla come meri- ta, abbiamo messo insieme dieci fatti interessanti da poter citare la prossima volta che farete una serata pizza! Ha origini molto, molto, antiche Se la pizza come la cono- sciamo noi è un'invenzione napoletana, sembra che gli E t r u s c h i - p o p o l o p r e - romano che visse in alcune zone dell'Italia settentrionale e centrale tra il 900 a.C. e il 27 a.C. - fossero già appassio- nati di focacce al forno simili alla pizza. Questo li rende i primi consumatori di piatti simili alla pizza in Europa. Anche il nome, pizza, sembra essere incredibilmente anti- co. Infatti, la sua prima atte- stazione risale al 997 d.C., quando la parola pinsa è documentata per la prima volta. Deriva dal verbo latino p i n s a r e , o v v e r o " r e n d e r e piatto", "appiattire", e proba- b i l m e n t e s i r i f e r i s c e a l l a forma della pinsa stessa. 2. La pizza alla Marinara è la prima pizza "moderna" Se tradizionalmente dicia- m o c h e l a p r i m a p i z z a "moderna" è la Margherita, creata - dicono le leggende - da Raffaele Esposito nel 1889 in occasione della visita della regina Margherita a Napoli, la storia culinaria ci insegna che, quando si tratta di pizze a base di pomodoro, la Marinara è più vecchia. La pizza alla Marinara è men- zionata per la prima volta nel 1734, ben 150 anni prima della Margherita, e deve il suo nome al fatto che pesca- tori e marinai la amavano. Marinara e Margherita con- dividono due cose, la salsa di pomodoro e l'olio extravergi- ne d'oliva, ma le somiglianze finiscono qui: la prima è con- dita con aglio e origano, la s e c o n d a c o n f i o r d i l a t t e e basilico. Entrambe rimango- no tra le scelte più popolari in Italia e, certamente, tra le opzioni più sane, il che mi porta al prossimo fatto inte- ressante sulla pizza ... 3. La pizza è buona anche se sei a dieta Praticamente ogni dietolo- go in Italia ti dirà che, una volta alla settimana, puoi mangiare la pizza: fai una Margherita, o una alle verdu- re arrosto, scegli la crosta sottile, e sarai a posto. In realtà, alcuni credono che, se ci si attiene alla regola di cui s o p r a , s i p o t r e b b e a n c h e mangiare una pizza al giorno e perdere peso. Forse, se si va molto leggeri con il formag- gio... 4. Alexandre Dumas s'in- tendeva di pizza Q u a n d o i l r o m a n z i e r e francese, autore del famosis- simo I tre moschettieri, viag- giò a Napoli nel 1835, diven- ne un fan delle abitudini ali- mentari della sua gente. A quanto pare, i napoletani consumavano molta anguria durante l'estate e molta pizza - probabilmente Marinara! - durante l'inverno. Notò che la pizza era "una specie di pane piatto, simile a quello che si trova a Saint Denis. È rotonda e la si impasta come s i f a c o n i l p a n e . L e s u e d i m e n s i o n i c a m b i a n o a s e c o n d a d e l p r e z z o . U n a pizza da due centesimi basta per una persona, una da due soldi sfama una famiglia. A prima vista, è un cibo sempli- ce, ma se si guarda meglio, è davvero molto complesso. La pizza ha molti condimenti: olio d'oliva, pancetta, lardo, formaggio, pomodori, pesce e si può dire come va il merca- to alimentare a seconda di quanto costa: quando la pizza con il pesce costa poco, signi- fica che la giornata di pesca è stata buona; quando la pizza all'olio d'oliva è cara, signifi- ca che il raccolto quell'anno è stato cattivo..." 5. La prima pizzeria negli Stati Uniti è ancora aperta Solo una manciata di anni dopo la creazione della pizza Margherita a Napoli, New York City aveva già la sua pizzeria. Era il 1905 quando l ' i m m i g r a t o i t a l i a n o Gennaro Lombardi aprì la sua pizzeria, che è ancora in funzione oggi, 116 anni dopo. 6. Gli americani e gli ita- liani mangiano più pizza Siamo almeno sorpresi? Secondo i dati, gli america- ni sono i primi mangiato- ri di pizza nel mondo, con 23 libbre a persona consu- mate ogni anno. Gli italiani sono al secondo posto, c o n 1 6 l i b b r e p r o c a p i t e . Negli Stati Uniti, la pizza al salame piccante (pepperoni pizza) è la preferita, mentre in Italia la Margherita rima- ne un successo. 7 . L a p i z z a m o s t r a l a creatività culinaria di ogni paese Paese che vai, pizza che trovi. Sì, perché ogni paese aggiunge un tocco speciale a l l e s u e p i z z e : l a F r a n c i a aggiunge uova, la Cina farci- sce la sua crosta con mini- h o t d o g e i l B r a s i l e a m a i piselli. 8. A proposito di condi- menti: La pizza hawaiana è canadese Che la si ami o la si odi, la pizza hawaiana è un argo- m e n t o d i c o n v e r s a z i o n e , anche in Italia, dove la sua sola esistenza è stata per decenni oggetto di lunghe e profonde discussioni a tavo- la. Strano a dirsi, la curiosa pizza con tale condimento - che, tra l'altro, non troverete in Italia - ha un nome ameri- cano, ma è stata creata in C a n a d a d a u n i m m i g r a t o greco, Sam Panopoulos, che l'ha aggiunta al menù della sua pizzeria nel 1962. 9 . A l l a m a g g i o r p a r t e delle persone piace sottile L'abbiamo detto, la pizza è molto versatile e creativa e non solo quando si tratta di condimenti. Anche la crosta della pizza può cambiare: in Italia, abbiamo la napoleta- na, più spessa e simile al pane, la romana, sottile con un bordo croccante, e la pizza al taglio, più simile al deep dish. Negli Stati Uniti, si trova la New York Style, la C h i c a g o S t y l e , l e p i z z e a l taglio e tutto quello che c'è in mezzo. A quanto pare, però, il 61% dei consumatori di pizza preferisce la crosta sottile. 10. Una pizza che vale 10 mila dollari Sì, avete letto bene. La Luigi XIII è stata creata dallo chef Renato Viola e guadagna il suo incredibile prezzo in nome di una base che deve lievitare per 72 ore, condita con mozzarella di bufala DOP, caviale, sale rosa australiano, aragosta, gam- beri e champagne. Un talentuoso pizzaiolo prepare la base per la pizza (Photo: Petr Dojkic/Dreamstime) HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA L'amore per la pizza: dieci fatti curiosi sul nostro piatto preferito

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