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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2021 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI I l Teatro La Scala, a Milano, è il simbolo d e l l ' o p e r a e d e l l a musica. Dici Scala e dici Puccini, Verdi, Cal l as. Dici 7 dicembr e e viene in mente la sua Prima, piena di glamour, quando tutti i vip, i politici e le perso- nalità italiane, si riuniscono per assistere alla prima rap- presentazione della stagione i n v e r n a l e d e l t e a t r o . P e r anni, la Prima è stata anche un'occasione per i manife- stanti di cause sociali di far s e n t i r e l a p r o p r i a v o c e : memorabili i sit-in contro l'industria della pelliccia davanti al teatro negli anni '80 e '90, con le signore della "Milano bene" che indossa- vano le pellicce che si preci- pitavano dentro l'edificio, sfuggendo a slogan coloriti contro la crudeltà sugli ani- mali e la amoralità di chi la sosteneva. Sì, la Scala. Dici Milano e c i p e n s i . D i c i o p e r a e c i pensi. Ma cosa ne sappiamo, della sua storia e delle perso- ne che l'hanno resa famosa? Facciamo una passeggiata immaginaria tra i suoi nume- rosi corridoi e stanze, per saperne di più sul teatro più famoso del mondo. Il suo nome Il nome La Scala deriva da quello della piazza dove fu costruito il teatro, Piazza della Scala che, a sua volta, fu chiamata così per la chiesa di Santa Maria alla Scala del XIV secolo che vi si trova. La chiesa ereditò il nome dalla famiglia che la commissionò, la famosa - ma oggi estinta - f a m i g l i a V e r o n e s e d e l l a Scala. Se avete familiarità con Milano, tuttavia, potreste essere un po' confusi in que- sto momento, dato che oggi non c'è nessuna chiesa in Piazza della Scala. Infatti, fu demolita nel 1776 quando M a r i a T e r e s a d ' A u s t r i a ordinò la costruzione del tea- tro. La sua inaugurazione La Scala fu inaugurata il 3 agosto 1778: l'edificio dove- v a e s s e r e p i ù g r a n d e dell'Opera di Vienna, alla q u a l e s i i s p i r a v a . M a r i a Teresa d'Austria ne aveva o r d i n a t o l a c o s t r u z i o n e , a b b i a m o d e t t o , d u e a n n i prima, dopo che un tragico incendio aveva bruciato il T e a t r o R e g i o d i V i l l a Reale. La prima opera rap- p r e s e n t a t a a L a S c a l a f u L'Europa Riconosciuta di Antonio Salieri. Sì, Salieri: quello che lavorava a Vienna con Mozart. Oggi siamo abi- tuati ad assistere alla Prima nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono di Milano, ma que- sta tradizione è recente, visto che risale solo al 1940. I suoi palchi Le famiglie più importanti di Milano possedevano un palco alla Scala: era un modo per il teatro di guadagnare soldi per la manutenzione. I proprietari potevano decora- re il proprio palco come vole- vano, infatti il modo in cui veniva arredato e abbellito divenne presto sinonimo di status. L'unica cosa che dove- va essere uguale per ogni palco erano le tende verso l'orchestra e il palco. Oggi sono rosse, ma non è sempre stato così: nel XIX secolo, per esempio, erano blu. Il gioco d'azzardo alla Scala Come era comune in que- gli anni - e in quelli prece- denti - i posti nell'orchestra erano molto più economici e solitamente venivano asse- gnati alle classi inferiori. C'erano circa 700 posti a sedere, che potevano essere f a c i l m e n t e s p o s t a t i p e r lasciare spazio alle danze e persino, dicono alcuni rap- porti, alle gare equestri. Nel XIX secolo, la gente poteva anche andare alla Scala per giocare d'azzardo da mezzo- giorno alle quattro del matti- no. Palco numero 13 I l p a l c o n u m e r o 1 3 d e l Teatro alla Scala è speciale, perché è interamente rico- perto di specchi in modo che i s u o i o c c u p a n t i p o s s a n o spiare ciò che accade ovun- que nel teatro. Curioso, ma anche... misterioso, perché non si sa quale famiglia abbia fatto sistemare il palco in modo così stravagante. Un teatro e i suoi fanta- smi Va da sé, naturalmente: ogni teatro serio ha almeno un paio di fantasmi. La Scala è nota per essere la casa dello spirito del soprano ottocente- sco Maria Malibran, morta tragicamente e molto giova- ne. Alcuni dicono che si vede a n c h e L a D i v i n a M a r i a Callas aggirarsi tra le stanze. Dondoliamoci dal lampa- dario! I l l a m p a d a r i o c e n t r a l e della Scala è roba da sogno: conta 400 lampadine e la coppa con cui è fissato al sof- fitto del teatro è abbastanza grande da farci entrare una p e r s o n a . C o m e c i s i p u ò aspettare, gran parte è realiz- zato in prezioso cristallo di B o e m i a , m a n o n t u t t o . Alcune sezioni sono, infatti, in plastica: avere un lampa- dario di quelle dimensioni i n t e r a m e n t e i n c r i s t a l l o sarebbe stato pericoloso a causa del suo peso. Sembra che il Do acuto di Francesco Tamagno - un tenore partico- l a r m e n t e a p p r e z z a t o d a Giuseppe Verdi - potesse far d o n d o l a r e i l l a m p a d a r i o . Quello che vediamo oggi, però, non è lo stesso: è una copia dell'originale, realizza- ta dopo che fu danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mon- diale. La Piccola Scala Il 26 dicembre 1955 fu inaugurata la Piccola Scala. Era un "teatro nel teatro", u n a v e r s i o n e p i ù p i c c o l a della sorella più grande e famosa, e contava circa 600 posti. Era stata sviluppata per la rappresentazione sia di opere contemporanee che di vecchi melodrammi. La sua prima fu una rappresenta- z i o n e d e I l M a t r i m o n i o S e g r e t o d i D o m e n i c o Cimarosa. Fu chiusa nel 1983 e divenne parte della "gran- de" Scala nel 2000, durante i lavori di ristrutturazione. O t t i m o p e r l ' o p e r a m a non altrettanto per le sinfo- nie Non tutti i teatri nascono uguali e non tutti i teatri sono buoni per ogni tipo di musica. Sappiamo che l'acu- stica della Scala è perfetta per l'opera, ma non è per le sinfonie e altri tipi di musica strumentale. Gli esperti dico- n o c h e a n c h e l e m i g l i o r i orchestre possono suonare in sordina, perché la struttura della Scala non è stata conce- pita per far riverberare il suono abbastanza da ottene- re la massima chiarezza per la musica orchestrale. La Callas e il suo posto speciale La leggenda dice che l'ico- nica Maria Callas avesse tro- vato il punto giusto sul palco della Scala da cui la sua voce poteva essere sentita perfet- tamente e chiaramente in ogni angolo del teatro. Si chiama "punto Callas". Una visita al Museo de La Scala (Photo: Posztós János/Dreamstime) Segreti e curiosità de La Scala