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19 GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI N ove cittadini italiani, tutti sopravvissuti ad Au- s c h w i t z , hanno condiviso le loro storie che, alternate a fotografie per- sonali e storiche e immagini d'archivio del 1945, hanno dato vita a un documentario dedicato alla prigionia nel campo di concentramento di Auschwitz. Andra Bucci, Esterina, Calò Di Veroli, Nedo Fiano, Luciana Nissim Momigliano, Liliana Se- gre, Settimia Spizzichino, Giuliana Tedeschi, Sh- lomo Venezia, Arminio Wachsberger; sono questi i nomi dei sopravvissuti che appaiono in Volevo Solo Vivere, firmato dalla regia di Mimmo Calopresti. In occasione della Giornata della Memoria, il documen- tario, che ha come produttore esecutivo Steven Spielberg ed è stato realizzato nell'am- bito delle iniziative dello Shoah Foundation Institute, è stato promosso sulle piat- taforme online per ricordare, in tutto il mondo, i sei milioni di ebrei sterminati dalle bar- barie naziste. L'Istituto Italiano di Cul- tura e il Consolato Generale d'Italia di Los Angeles hanno commemorato la ricorrenza con un evento online organiz- zato in collaborazione con Holocaust Museum LA, Mu- seum of Tolerance Los Ange- les, USC Shoah Foundation, American Jewish Committee Los Angeles, ADL Los Ange- les e Milken Community School. Il documentario racconta come è stato vissuto l'Olocau- sto in Italia, dalle leggi razziali emanate da Mussolini nel 1938 all'invasione tedesca nel 1943 fino alla liberazione di Auschwitz nel 1945. Mimmo Calopresti, come è nato il progetto di questo documentario? Volevo Solo Vivere ė nato dopo che Shoah Foun- dation ha finito di raccogliere le interviste di tutti i soprav- vissuti della Shoah italiana. Un lavoro approfondito e me- ticoloso che ha raccolto at- torno a sé un gruppo d'inter- vistatori preparati per l'occasione, e un gruppo di ri- cercatori e archivisti prepa- rato per organizzare le lunghe interviste in una vera e pro- pria enciclopedia della me- moria estesa in tutti i conti- nenti. Un lavoro imponente in cui il documentario si oc- cupa di una parte di storie che riguarda un gruppo d'italiani che sono sopravvissuti al campo di Auschwitz-Birke- nau. Per poterle scegliere, ha visionato centinaia di testimonianze. Che ap- proccio ha usato per la selezione? Ho avuto a disposizione un materiale immenso e ho co- minciato a guardarlo in ma- niera caotica e soprattutto emotiva. Era molto difficile continuare a farsi carico tutti i giorni dell'incredibile dolore che trasmettevano i racconti, soprattutto nella parte che ri- guardava la permanenza den- tro il campo. Alleggerivo que- sti momenti soffermandomi sulla leggerezza del racconto del vissuto familiare e di vita di questi testimoni prima di essere perseguitati, catturati e deportati nell'inferno dei campi. Dopo una lunga rifles- sione e dopo aver pensato che mai avrei potuto farcela, ho trasformato questo rifiuto nella necessità di raccogliere queste testimonianze e con- tinuare a farle vivere e rivi- vere per tutto il tempo neces- sario, soprattutto pensando a quanto era stato difficile per molti di loro raccontare quello che avevano vissuto. Avevano paura di non essere creduti. C'è qualche aspetto della questione che se- condo lei non viene con- siderato come dovrebbe? Ancora oggi nel mondo esi- stono schiere di negazionisti, ci sono gruppi politici che si richiamano al fascismo e al nazismo e gruppi di persone che vorrebbero continuare a perseguitare ebrei, avversari politici, omosessuali, zingari. Accettare questo lavoro, per me è stato decidere di diven- tare una persona migliore, ascoltando e stando vicino alle persone che così tanto avevano sofferto ed aiutarle a farle sopravvivere attraverso il racconto della loro storia. Quale era il suo obiet- tivo nel dare forma al do- cumentario? Ho dato forma al docu- mentario scegliendo il campo Auschwitz Birkenau che avevo visitato insieme alle scuole di Roma ed alcuni so- pravvissuti le cui testimo- nianze sono poi nel documen- tario. E poi ho costruito una linea storica partendo dalla promulgazione delle leggi contro la razza, momento in Los Angeles commemora l'Olocausto con il documentario italiano Volevo solo vivere Calopresti sul set del suo film ASPROMONTE la Terra degli Ultimi (Photo: Nazareno Migliaccio Spina) Continua a pagina 21