L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-18-2021

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17 GIOVEDÌ 18 MARZO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'esercito ro- mano è leggen- dario: che si pensi ai giorni della Repubblica di Cesare o alla grandezza del- l'Impero, la sua forza, la sua prodezza, la sua organizza- zione non sono note solo ai classicisti e agli storici mili- tari, ma anche alla gente co- mune, abituata ai centurioni e ai legionari ritratti nei film di Hollywood. Una delle più recenti rap- presentazioni cinematogra- fiche degli impavidi soldati d i R o m a è T h e E a g l e d i Kevin MacDonald, uscito nel 2 0 1 1 , d o v e s i r a c c o n t a l a misteriosa fine di una delle legioni più fidate di Roma, la Legio IX Hispana. Il film sostiene una delle teorie che spiegherebbero la sua improvvisa scomparsa dagli annali della storia: fu intera- mente annientata dai guer- r i e r i r i v o l u z i o n a r i d e l l a r e g i n a B u d i c c a , o f u lasciata così indebolita dalla loro aggressione da essere infine incorporata in un'al- t r a l e g i o n e , l a L e g i o V I Victrix, la Sesta Vittoriosa, creata da Ottaviano - presto i m p e r a t o r e A u g u s t o . L a verità è che la Nona passò d a l l ' e s s e r e l a p i ù f o r t e e coraggiosa di tutte le legioni, alla scomparsa e, cosa anco- r a p i ù s t r a n a , a l l ' e s s e r e q u a s i d i m e n t i c a t a d a i Romani. Ma cosa sappiamo, stori- camente, della Nona? Alla n a s c i t a , l a L e g i o I X Triumphalis Macedonica, c o m b a t t é c o n C e s a r e i n Gallia in una serie di batta- glie cruciali, tra cui quella di Alesia, dove il feroce popo- lo gallico fu finalmente sot- tomesso. Più tardi, durante la guerra civile, fu inviata da Cesare nella penisola spa- gnola, poi chiamata a com- battere in Macedonia, non prima di tornare in Italia, ribellarsi, essere sciolta e riformata da Cesare stesso. In Macedonia, la Nona aiutò C e s a r e a s c o n f i g g e r e Pompeo a Farsalo. Fu poi t r a s f e r i t a i n A f r i c a e , a l sopraggiungere di un lungo periodo di pace, i suoi mem- bri furono finalmente auto- rizzati a ritirarsi. 'Una volta soldato, soldato per sempre' si dice, e questo deve essere stato vero per gli ex membri della Nona, che non riusci- rono ad adattarsi alla vita civile e chiesero a Ottaviano (o Antonio: la storia è confu- sa), nel 44 a.C., di ricostitui- re la legione, che prese poi il nome di Legio IX Hispana. Dopo alcuni anni di com- b a t t i m e n t i i n g i r o p e r l'Europa, la Nona fu inviata i n B r i t a n n i a n e l 4 3 d . C . , dove prese parte alla con- quista romana sotto il domi- n i o d e l l ' i m p e r a t o r e Claudio. Qui, la storia ci dice che la legione subì per- dite mortali contro i ribelli di Budicca nel 60-61 d.C. Dopo di che, si sa poco su di e s s a : a l c u n i d i c o n o c h e potrebbe essere stata rifor- mata con soldati provenienti da altre legioni e rimase in Gran Bretagna, altri pensa- no che fu trasferita altrove. Le ultime registrazioni uffi- ciali della legione risalgono all'inizio del II secolo, intor- no al 108. E d è q u i c h e i n i z i a i l mistero. Ora, ci sono diverse teo- rie sulla scomparsa della Legio IX, più o meno stori- c a m e n t e f o n d a t e . Cominciamo con quella che abbiamo in parte menziona- to, quella che ha ispirato il film di MacDonald del 2011 The Eagle. In verità, non è stato il primo a sostenere che la Nona sia stata annien- tata dai ribelli britannici, ma si è ispirato a un romanzo molto popolare del 1954 di Rosemary Sutcliff, The Eagle of the Ninth, dove un protagonista fittizio, il s o l d a t o r o m a n o M a r c o Aquila, si reca al Vallo di A d r i a n o p e r s c o p r i r e l a verità sulla scomparsa del proprio padre, membro della Nona. Sutcliff ha basato il suo lavoro su una teoria che dice così: la Nona, che era rima- sta in Britannia dopo essere stata sconfitta da Budicca, fu chiamata a sedare una rivol- ta in Caledonia, nel 117 d.C. Qui, furono annientati dai guerrieri locali e cancellati dalla memoria del tempo. Sutcliff continua affermando che la teoria è supportata da reperti archeologici, in par- ticolare, un'aquila romana senza testa trovata a metà d e l 2 0 ° s e c o l o v i c i n o a Silchester. Tuttavia, questo sembra un pezzo di prova piuttosto inconsistente, poi- ché l'aquila era un simbolo di tutte le legioni, non solo d e l l a N o n a . Q u e s t o n o n significa però che la Nona non fosse in Scozia, poiché sembra, sulla base di fram- m e n t i e p i g r a f i c i t r o v a t i intorno al Vallo di Adriano, che lì abbia partecipato alla costruzione di un edificio in pietra durante il 12° anno di g o v e r n o d e l l ' i m p e r a t o r e Traiano, cioè tra il dicembre 107 e il dicembre 108 d.C. Se q u e s t a e p i g r a f e p o t r e b b e provare che la legione era in Britannia dopo la debacle di Budicca, non supporta in alcun modo l'idea che sia stata distrutta da un gruppo d i r i b e l l i s c o z z e s i , c o m e sostiene Sutcliff. Tuttavia, fonti coeve ai presunti ultimi anni del IX, t r a c u i l o s t o r i c o M a r c o Cornelio Fronto, notano che un gran numero di sol- dati romani furono uccisi da ribelli britannici nel II seco- lo d.C. La successiva (III secolo) Historia Augusta lo conferma, notando che il popolo della Britannia era difficile da controllare e si ribellava spesso. Prove epi- g r a f i c h e t r o v a t e v i c i n o a Frosinone, nel Lazio, prova- no che truppe fresche furo- no inviate in Inghilterra in quegli anni, nel tentativo di controllare le rivolte, com- presa una nuova legione, la Sesta, che fu inviata a York. Non è così difficile immagi- nare, quindi, che una Nona l e g i o n e , g i à i n d e b o l i t a , possa aver finito i suoi gior- ni a combattere le ribellioni nelle terre più a nord dei possedimenti britannici di Roma o, come sostengono altri storici, che possa essere s t a t a i n c o r p o r a t a n e l l a nuova Sesta legione. Se l'"ipotesi britannica" è quella che ha attirato mag- g i o r m e n t e l ' a t t e n z i o n e popolare, gli storici sono lontani dall'essere d'accordo su di essa. Ci sono, infatti, una serie di altre idee che dovremmo prendere in con- siderazione: alcuni dicono che la Nona fu strategica- mente spostata dalla Gran Bretagna al Medio Oriente, dove fu infine e definitiva- mente sconfitta dai Persiani intorno al 160 d.C. Un'altra teoria la vuole trasferita nel- l'odierna Germania, lungo il basso Reno, fatto supportato da una serie di ritrovamenti archeologici, mentre un'al- tra ancora parla di un trasfe- r i m e n t o i n C a p p a d o c i a (moderna Turchia) e vuole che la fine della Nona avven- ga nel 161 d.C. in Armenia, durante un'imboscata. L a l e g g e n d a r i a N o n a scomparve dopo secoli di servizio leale e coraggioso, ma il suo mito, simboleggia- to dall'interesse che il suo destino suscita ancora oggi, rimane forte. HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA La misteriosa fine della gloriosa Nona Legione di Roma Ancora oggi la fine della Nona Legione è avvolto nel mistero (Photo: Mykola Korolkov/Dreamstime)

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