Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1353811
GIOVEDÌ 18 MARZO 2021 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Il Covid si porta via il 're del liscio' Casadei Piano vaccinale da 500mila inoculazioni al giorno per immunizzare l'80% degli italiani entro settembre Il presidente Sergio Mattarella si è presentato all'Istituto Spallanzani di Roma per la vaccinazione anti Covid-19 come un normale cittadino (Ph Quirinale.it) I l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in fila e ha aspettato il suo turno per essere vaccinato insie- me a coloro che sono nati negli anni 1941 e precedenti. "L'Italia ha scelto di comin- ciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sani- tarie. Abbiamo proceduto a vac- cinare nelle Rsa, dove vivono i nostri concittadini più fragili. Infine, abbiamo dato priorità agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola, nell'università e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dal- l'età e dalle condizioni di salute. A tutti, chiedo di aspettare il pro- prio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. È un modo di mostrarci una comunità solida- le". Così il premier Mario Draghi a Fiumicino dove è stato allestito un hub vaccinale. Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazio- ni. "L'obiettivo - ha detto il pre- mier - è triplicarlo. Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelera- zione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson". Per questo si intendono utiliz- zare tutti gli spazi utili (gli attuali 1.733 punti vaccinali saranno potenziati sfruttando siti produt- tivi, aree della grande distribu- zione, palestre, scuole, strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana) per arrivare a inoculare ogni giorno 500 mila dosi di vaccino. Obiettivo: immunizzare entro settembre l'80% della popolazio- ne, grazie al miglioramento della rete di prenotazione, all'aumento della platea dei vaccinatori e del numero di punti vaccinali. Lo si legge nel piano redatto del com- missario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo, e dif- fuso da Palazzo Chigi. Il documento, elaborato in armonia con il Piano strategico del Ministero della Salute, fissa le linee operative per completare la campagna vaccinale e arrivare all'immunità di gregge entro l'anno. L'approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini, "attraverso il costante contatto della struttura commissariale con gli stakeholder", è il primo punto dello schema. Finora - si legge nel documento - sono state con- segnate "7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le pros- sime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l'arrivo di altre 52 milioni di dosi, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell'autunno". A ltra vittima illustre del coronavirus. Il 'Re del Liscio' Raoul Casadei che aveva trasformato il folklore romagnolo in un genere ricono- sciuto e apprezzato in ogni ango- lo d'Italia. Si è spento all'ospeda- le Bufalini di Cesena a 83 anni dopo essersi contagiato con tutti gli altri famigliarii. Positivi quat- tordici componenti su quindici del nucleo: tutti tranne Mirko, l'ultimogenito. Dopo il ricovero del 2 marzo scorso le condizioni di Raoul si erano aggravate pro- gessivamente. "Mi stringo al dolore della famiglia Casadei in questo triste giorno - ha detto il ministro della cultura, Dario Franceschini - in cui la musica italiana perde uno straordinario interprete e un autore che ha saputo coniugare tradizione e innovazione in un percorso di grande qualità artisti- ca. Giustamente definito 'il re del liscio', Casadei è stato un musici- sta amato in tutto il mondo che con energia e passione ha fatto ballare intere generazioni portan- do la tradizione popolare nelle piazze e tra la gente. Io ho avuto N ei suoi scatti la storia della moda e i ritratti del nostro tempo. Era rico- verato da alcuni giorni nell'ospe- dale Giovanni Gastel, uno dei fotografi italiani più apprezzati a livello internazionale. Il covid lo ha stroncato a 65anni. Nipote di Luchino Visconti, la sua carriera di fotografo era iniziata in un seminterrato a Milano verso la fine degli anni '70, dove giovanissimo, aveva trascorso lunghi anni di appren- distato scattando foto ed impa- rando le tecniche base di un mestiere che l'avrebbe poi porta- to al successo. Tra il '75-'76 ha lavorato per la prestigiosa casa d'aste londinese Christie's, met- tendo in pratica ciò che aveva appreso. Tra gli anni '80 e i '90, la carriera di Gastel nel mondo della moda esplode parallela- mente al boom del "Made in Italy". In quegli anni, Gastel svi- luppa campagne pubblicitarie per le più prestigiose case di moda italiane tra cui Versace, Missoni, Tod's, Trussardi, Krizia, Ferragamo e molte altre. Il successo in Italia lo porta anche a Parigi -dove negli anni '90 lavora per marchi come Dior, Nina Ricci, Guerlain- nonché nel Regno Unito e in Spagna. La consacrazione artistica non tarda ad arrivare e, nel 1997, la Triennale di Milano gli dedica una personale curata dal grande critico d'arte, Germano Celant. La mostra lancia Gastel ai vertici dell'élite fotografica mondiale e il suo successo professionale si consolida così tanto che il suo nome che compare su riviste spe- cializzate accanto a quello di mostri sacri della fotografia Italiana come Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna e di leggende internazio- nali come Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Jürgen Teller. Negli ultimi anni, Gastel si era scoperto appassionato di ritratto. Il suo lavoro culmina in una mostra al Museo Maxxi di Roma nell'anno 2020 con una selezione di 200 ritratti tra cui Barack Obama, Ettore Sottsass, Roberto Bolle. Addio al maestro della fotografia Gastel la fortuna di conoscerlo e l'entu- siasmo suo e della sua famiglia mi hanno fatto amare ancora di più la sua musica e la romagna". Famossissima, 'Romagna Mia' una sorta di inno nazionalpopola- re scritto dallo zio Secondo Casadei, che nel tempo è poi diventato un brano-manifesto da oltre 4 milioni di copie vendute, Raoul aveva costruito una carrie- ra leggendaria all'insegna dell'al- legria e della solarità tipica della sua terra. "Negli anni Sessanta - raccon- tava Casadei alla vigilia del suo 80esimo compleanno - facevo il maestro elementare. Poi ho rac- colto l'eredità di mio zio e all'ini- zio degli anni Settanta ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo più dischi di tutti quelli che erano nella mia casa disco- grafica", la Produttori Associati, che vantava gente del calibro di Fabrizio De Andre'. Facevo 300/350 concerto l'anno. Incredibile". Fra le sue canzoni più note 'Ciao Mare', 'Romagna e Sangiovese', 'Simpatia', la 'Musica Solare' e 'Romagna Capitale'.