L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-1-2021

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 1 APRILE 2021 S iamo nel 1958 in un piccolo paese d e l s u d I t a l i a . Uliveti e campa- g n e a p e r d i t a d'occhio. Ciccio (interpreta- to da Riccardo Scamarcio) è un contadino di 40 anni che sogna di cambiare le cose e combatte con i compaesani contro chi da sempre sfrut- ta i più deboli. Sembra un passato lontano ma l'antica lotta tra liberta` e oppressio- ne, tra giustizia e prepoten- za rendono la storia molto attuale. In fondo il capora- lato non è mai scomparso, ha solo cambiato le sue vit- time. Per molti poi, quel meri- dione antico dove il duro lavoro della terra era l'es- senza della nobiltà e dell'or- goglio, è un ricordo d'infan- z i a . U n p a e s a g g i o c h e f a p a r t e d e l l a m e m o r i a , un'ambientazione vissuta d a m i l i o n i d i e m i g r a n t i prima di partire per le fab- briche di Torino, per cerca- r e u n ' o p p o r t u n i t à i n Svizzera o in Germania o a d d i r i t t u r a O l t r e o c e a n o . Chi è rimasto, ha visto cam- b i a r e l ' a s p e t t o d i q u e l mondo arcaico che profuma di olio extravergine e ha i colori dei sassi arroventati d a l l ' e s t a t e , m a n o n l a s o s t a n z a : l a t e r r a d e l l e opportunità è sempre stata a l t r o v e . A n c h e o g g i . A l Nord, all'estero, negli Usa dove molti italoamericani sono arrivati negli anni '50- '60 lasciandosi alle spalle " L ' U l t i m o p a r a d i s o " : l a famiglia, i ricordi, la terra. Perché partire è sì la spe- ranza di un futuro migliore, per "non morire qua" come d i c e i l p r o t a g o n i s t a c h e vuole credere nei suoi sogni (anche proibiti con Bianca, l ' a m a n t e i n t e r p r e t a t a d a Gaia Bermani Amaral), nel cambiamento, nel riscatto, m a è a n c h e p e r d i t a d e l l e radici, una ferita sentimen- tale e un imperituro deside- rio di tornare a casa. Rocco Ricciardulli rac- c o n t a , n e l l ' i n t e r v i s t a a L ' I t a l o - A m e r i c a n o , "L'Ultimo Paradiso" il film appena uscito per Netflix p r o d o t t o d a L e b o w s k i e Silver Productions di cui e ` autore del soggetto, sceneg- giatore insieme a Riccardo Scamarcio, e compositore del main theme con suo fra- tello Pasquale. Sullo sfondo, assolata, rurale e bellissima, la terra di Puglia. Il suo film ci offre un ritratto non troppo lon- t a n o n e l t e m p o m a abbastanza distante da quello che siamo diven- tati oggi. Quanto l'Italia dei nostri giorni è cam- biata rispetto a quella r i t r a t t a i n " L ' u l t i m o Paradiso" e quanto no? L'Ultimo Paradiso rac- conta una realtà, quella del Sud d'Italia che, a distanza di più di quasi sessant'anni, non sembra poi così cam- biata. O meglio, sono cam- biate le dinamiche, ma lo S t a t o c o n t i n u a a d e s s e r e assente e a non dare rispo- ste e opportunità di lavoro. S e m b r a p a r a d o s s a l e m a ancora oggi, nel Sud, per- mane il caporalato, forma arcaica di oppressione. E c h i s o g n a d i c a m b i a r e l a p r o p r i a c o n d i z i o n e , d i e m a n c i p a r s i , s i v e d e costretto ad abbandonare la nostra terra. "L'ultimo Paradiso" si ispira a un fatto real- m e n t e a c c a d u t o a l l a f i n e d e g l i a n n i ' 5 0 , a l Sud, dove è nato e cre- sciuto. Un Mezzogiorno d'Italia che ritrae per- f e t t a m e n t e s i a n e g l i esterni che nelle scene di interno, dove emerge i l r i t r a t t o c u l t u r a l e , sociale, della sua gente. Il Sud di oggi è ancora così? Sì, si ispira a una storia vera, romanzata per meglio raccontare quello che era il contesto sociale in cui mol- tissime comunità del Sud vivevano. Il Sud di oggi è in pieno fermento culturale. Giovani con grande spirito imprenditoriale, lo stesso che ha spinto intere genera- zioni ad emigrare per rea- l i z z a r e i p r o p r i s o g n i . Nuove generazioni che cer- cano in tutti i modi di valo- rizzare un territorio pieno d i r i s o r s e . I n i z i a t i v e c h e spesso naufragano perché non supportate dalle istitu- zioni. D o p o i l l i c e o , l e i s i t r a s f e r i s c e a L o s Angeles dove frequenta seminari di recitazione e regia e dove conosce e f r e q u e n t a l ' a m b i e n t e del cinema indipenden- te americano. Che oriz- zonti le ha offerto que- sta importante forma- zione? Mi ha permesso di osser- vare come nasce un film, la s u a g e n e s i , p a r t e n d o d a un'idea, per poi seguirne p a s s o d o p o p a s s o l a s u a evoluzione, fino a trasfor- m a r l a i n i m m a g i n i . H o potuto così approcciarmi al mondo del cinema con uno sguardo diverso, diciamo un po' eversivo, spingendomi verso alcune scelte narrative e di regia anche rischiose. Q u a n t o l a s u a e s p e - r i e n z a l o s a n g e l i n a i n f l u i s c e n e l r i t r a t t o c i n e m a t o g r a f i c o c h e oggi offre dell'Italia? Proprio a Los Angeles ho avuto modo di frequentare dei miei corregionali e altri i t a l o a m e r i c a n i . M i a v e v a colpito l'attaccamento alle proprie radici, a un mondo raccontato dai loro padri, nonni. Ho ritrovato in molti di loro i valori insegnatomi dai miei genitori: l'amicizia, l a l e a l t à , e s o p r a t t u t t o l a generosità. Valori che ho c e r c a t o d i e s p r i m e r e n e l mio film. Q u a n t o c r e d e s i a importante allontanarsi per poi tornare a guar- d a r e , f o r s e c o n o c c h i nuovi o più maturi, la p r o p r i a t e r r a e i l s u o passato? Credo sia fondamentale. T r a s c o r r e r e u n p e r i o d o della propria vita in un altro Paese, ti porta ad apprezza- r e e v a l o r i z z a r e i l l u o g o dove sei cresciuto. Il Sud è magico, ma questo lo realiz- zi solo se vai via. La California ha una corposa comunità ita- l o a m e r i c a n a . C o m e p e n s a c h e d a l l a W e s t Coast possano leggere questo film che parla di q u e l l ' I t a l i a c h e m o l t i immigrati hanno lascia- t o p r o p r i o c o m e l ' h a ritratta in questo film? Per loro sarà un flash- back anche visivo. Io penso che per quasi d u e o r e s i s e n t i r a n n o d i nuovo "a casa". Che si senti- r a n n o v i c i n o a C i c c i o e Bianca. Che con loro acca- rezzeranno il sogno di quel cambiamento che loro stessi hanno vissuto. La frase che Bianca dice nel film: andia- mo a Parigi, e magari ci impariamo pure il france- se… Beh, gli italoamericani l'hanno fatto davvero! In "Ammerika" tocca il tema dell'immigrazio- n e c o n u n s o t t o t i t o l o che la dice lunga: siamo solo lo specchio di ieri, di oggi, di sempre. Ma che prezzo ha lasciare la propria terra? Questo concetto, espres- s o c o n a l t r e i m m a g i n i e parole, è presente anche nel film. Il prezzo più caro che bisogna pagare, l'ho vissuto i n p r i m a p e r s o n a , e d è i l distacco dai propri cari, da q u e g l i a f f e t t i c h e h a n n o segnato la tua infanzia. Lei è nato a Bernalda. Quale legame sente di avere con Francis Ford Coppola, che è cittadino onorario di quella che chiama 'Bernaldabella', la terra dei suoi avi? Sì sono nato e cresciuto a Bernalda, di cui ho un ricor- do fantastico! Avevo pochi a n n i e r i c o r d o c h e m i o p a d r e m i p a r l a v a d i u n C o p p o l a i n A m e r i c a . M a n o n e r a F r a n c i s , e r a s u o p a d r e C a r m i n e , g r a n d e musicista. In un secondo tempo si iniziò a parlare di Francis, il figlio, che faceva c i n e m a . I l P a d r i n o p o r t ò F r a n c i s n e l l ' O l i m p o d e l cinema e trascinò un'intera generazione di giovani, e io tra questi, ad accarezzare il s o g n o d i f a r e c i n e m a . Arrivai a Los Angeles con un mio amico, con 400 dol- lari in tasca, cercai in tutti i modi di incontrare il mio mito, ma non ci riuscii. Per me Francis Ford Coppola è "Il Cinema". La locandina del film, che ha esordito su Netflix a Febbraio (Photo: VanDam Netflix) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Los Angeles, il Sud d'Italia che non cambia e "L'Ultimo Paradiso" di Rocco Ricciardulli

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