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GIOVEDÌ 1 APRILE 2021 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | A uguri, Venezia. Lo so, non te lo saresti mai aspettata di vi- vere un com- pleanno così assurdo. Nessun turista in città e i tuoi sempre meno residenti chiusi in casa. Ho l'impressione che i tuoi 1500 anni, nel 1921, li abbia festeggiati meglio, anche se an- cora non sapevi cosa sarebbe successo (ma sarebbe meglio dire scoppiato) di lì a un ven- tennio. Cerchiamo però di es- sere positivi e di continuare a lasciarci incantare dalla tua bellezza anche se oggi è solita- ria e silenziosa. Che cosa potrei dire di te che non sia già stato scritto? Che cosa potrei raccontare per celebrarti a dovere? Quale po- trebbe essere il modo migliore per festeggiare i 1600 anni di una delle città più ammirate al mondo? Ho un'idea. Vi piace- rebbe venire con me per fare un tour intimo, privato, in città, per scoprirla per terra e per acqua? Bene, allora si parte. Venezia, l'isola degli inna- morati. Il tramonto dall'isola di San Giorgio dove Claude Monet dipinse Palazzo Ducale. I baci sulle gondole. Tutto que- sto è noto e arcinoto. Dimen- ticate Google Maps e venite con me, alla scoperta di un luogo che non smette di stu- pire chi ci è nato. Cannaregio è il primo sestiere che solita- mente si attraversa una volta sbarcati in laguna e parto pro- prio da qui. Invece dell'ano- nima e comoda Strada Nova però, giusto il tempo di arri- vare al ponte delle Guglie e giro a sinistra. Iniziamo così una placida passeggiata lungo il ca- nale di Cannaregio, fino al ponte dei Tre Archi, meraviglia architettonica in cima al quale si scorgono panorami mozza- fiato. Smaltiti i tanti gradini, svoltiamo a sinistra, fino all'ul- timo lembo lapideo veneziano, facendo ingresso nella popo- lare Baia del Re, ed eccoci in Fondamenta San Girolamo. Ogni volta sono felice di go- dermi una vista capace di ab- bracciare il ponte della Libertà (senza il quale l'Europa sa- rebbe un'isola, come scherzo- samente amano dire i vene- ziani più veraci), gli aerei in fase di atterraggio o decollo, le isole di San Michele e Murano, e nelle giornate invernali più nitide, addirittura le Dolomiti innevate. Cammino lento. Qui c'è la venezianità pura. Do- mina il dialetto. Ci sono solo residenti a passeggio con i cani e a fare jogging la mattina. Un piccolo ponte di legno, e sono in Fondamenta Coletti che col passare dei metri diventa Fon- damenta degli Ormesini e poi ancora della Misericordia, la "strada" per eccellenza dei ba- cari e dei cicchetti veneziani. Anche questa volta, invece di camminare sulla strada bat- tuta, alla prima calle disponi- bile (San Girolamo), giro al- l'interno. La ragione è molto semplice. Sto puntando all'a- rea di Sant'Alvise, altra zona tipica, con un ampio e omo- nimo campiello davanti alla chiesa e uno dei pochi parchi pubblici presenti a Venezia, adiacente tra l'altro la remiera di Cannaregio e la piscina. Po- chi minuti a piedi e sono in Fondamenta Riformati. Lungo il Rio di Sant'Alvise solo qual- che placido sandolo o masca- reta, le tipiche imbarcazioni della voga alla veneta. Prose- guo ancora, rientrando un po' all'interno, per andare a salu- tare il Tintoretto nella sua abi- tazione e i celebri Mori dell'o- monimo campo, da cui m'incammino verso il trionfo gotico della Madonna del- l'Orto. Ammirarne l'architet- tura al chiaro di luna è un'e- sperienza che consiglio a tutti: va provata almeno una volta nella vita. Il mio errare veneziano pro- segue su Fondamenta Mori/Corte Muti, attraver- sando scorci a dir poco incan- tevoli con tanto di vista su ti- pico squero accanto il rio della Sensa fino a raggiungere campo dell'Abbazia. Svolta ob- bligata ed eccoci davanti al- l'imponente complesso della Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, oggi usata per installazioni artistiche ed eventi, con un glorioso passato di casa della Reyer Venezia (basket) e anche set cinema- tografico, in ultimaoper lo stre- pitoso "Pitza e Datteri" (2015, di Fariborz Kamkari) con pro- tagonista Giuseppe Battiston, girato per la maggior parte proprio nel sestiere di Canna- regio, e con la suddetta Scuola diventata per l'occasione la nuova sede della moschea della comunità musulmana lo- cale. Esco dalla Venezia più in- tima, pronto per la mia desti- nazione finale. Accontentando NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua a pagina 7 Vita a Venezia (Photo: Happyphoto/Dreamstime) 1600 di queste "calli", Venezia!