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GIOVEDÌ 1 APRILE 2021 www.italoamericano.org 51 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT I l CoVid ha stravolto anche i calendari delle Nazionali, e c o s ì l ' I t a l i a d i R o b e r t o Mancini si trova ad aver comin- ciato la marcia di avvicinamento al Mondiale, Qatar 2022, in atte- sa di disputare, tra poco meno di tre mesi, l'Europeo che era pre- visto per il 2020, per poi chiude- re l'anno con le fasi finali di Nations League. L'organizzazione della sta- gione non si prospetta delle più semplici: il grande lavoro a cui è chiamato il Ct sarà quello di tenere alte tensione e concentra- zione del gruppo, perché ogni competizione venga affrontata con il necessario impegno. O B I E T T I V O C O N T I - NUITÀ PER LA RISCOSSA - L'operato del Ct è stato fin qui encomiabile: Mancini ha rigene- rato la Nazionale dopo il clamo- roso fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018. Sotto la guida dell'ex allenatore dell'Inter, la maglia azzurra ha r i c o n q u i s t a t o a p p e a l e l a Nazionale ha ripreso a macinare gioco, ottenendo risultati rile- vanti (qualificazione 'dominan- te' all'Europeo e accesso alla fase finale di Nations League, oltre alle tante vittorie in ami- chevole). Adesso il progetto deve proseguire, perché l'appro- do al prossimo Mondiale è fon- damentale per completare la riscossa degli Azzurri. SVIZZERA NEL MIRINO: SERVONO TANTI GOL - Il Gruppo C delle Qualificazioni Mondiali non è propriamente un g i r o n e d i f e r r o . L e r i v a l i d e l l ' I t a l i a s o n o B u l g a r i a , L i t u a n i a , N o r d I r l a n d a e Svizzera: squadre decisamente alla portata degli Azzurri, anche se - soprattutto in queste stagioni senza soste, per via del CoVid - tutto è più difficile e, spesso, le squadre più blasonate annovera- no tra le proprie fila i calciatori più stanchi, per via delle tante partite disputate, ad alto livello, n e l l e s v a r i a t e c o m p e t i z i o n i . T u t t o l a s c i a i n t e n d e r e c h e Chiellini e compagni dovranno giocarsi la qualificazione con la Svizzera: una squadra inferiore all'Italia, ma comunque esperta ed organizzata. Sarà importantis- simo, allora, procedere senza passi falsi contro le altre avver- sarie, avendo anche la forza di segnare il più possibile, visto Jorginho. In effetti la mediana azzurra fatica un po' a imporre il gioco (Verratti fa il suo, ma non esalta; L o c a t e l l i d i f e n d e b e n e , m a costruisce poco; Pellegrini gira un po' troppo a vuoto). L'Italia ha troppe frecce al proprio arco per non trovare la via della porta difesa da Peacock-Farrel. Che siano le palle nello spazio per premiare gli scatti del centravan- t i ( o p p o r t u n a l a s c e l t a d i Mancini, visto il tipo di avversa- rio e di partita, che ha preferito Immobile a Belotti), colpi tecni- ci degli esterni d'attacco (bene Insigne, molto bene Berardi) o r a p i d i c a m b i d i g i o c o ( p e r confondere il compassato avver- sario), l'Italia arriva spesso nei pressi dell'area avversaria. Purtroppo c'è qualche errore di troppo nella finalizzazione, ma Berardi e Immobile (che si sblocca in Azzurro dopo più di anno e che trova la via del gol in un momento tutt'altro che bril- l a n t e a n c h e c o n l a m a g l i a Lazio), in 39 minuti sembrano non solo aver chiuso la partita, ma anche aver costruito i pre- supposti per una larga vittoria. Invece il secondo tempo è molto meno brillante del primo: gli Azzurri hanno un vistoso calo di concentrazione e - successiva- mente - anche di brillantezza fisica. Mancini prova a irrobusti- re la squadra (dentro Barella, Chiesa e Spinazzola), ma servo- n o a l c u n i b r i v i d i ( s u p e r Donnarumma) per scuotere i suoi giocatori che, nel finale, costruiscono e sprecano altre STEFANO CARNEVALI L'Italia, che stava producendo il massimo sforzo per tornare in vantaggio, ha così dovuto rallen- tare, finendo addirittura in 9 per il secondo giallo rimediato da Marchizza in pieno recupero. SPAGNA DOMATA - La cruciale seconda sfida del girone, vedeva gli Azzurrini (già a ran- ghi piuttosto ridotti) impegnati contro la corazzata spagnola (capace, nella prima giornata del torneo, di travolgere, con un rotondo 3-0, la Slovenia). Serviva una gara accorta e preci- sa, che non si doveva in alcun modo perdere. Gli uomini di Nicolato hanno risposto alla grande a questa necessità, sfoderando una prova SEGUE DA PAGINA 42 che - a parità di punti - non si considereranno gli scontri diret- ti, bensì la differenza reti. C O N T R O L ' I R L A N D A DEL NORD: BENE A METÀ - La vittoria all'esordio arriva - 23° risultato utile consecutivo -, anche se il risultato (2-0) avreb- be potuto e dovuto essere un po' più rotondo e nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo nel secondo tempo. Il Nord Irlanda è avversario evidentemente consa- pevole di non poter osare e si schiera con un copertissimo 5-3- 2, provando a sfruttare la fisicità dei suoi calciatori per ingolfare la manovra dell'Italia, priva tra l ' a l t r o d e l r e g i s t a t i t o l a r e fatta di coraggio e disponibilità al sacrificio. I palleggiatori iberi- ci sono ben contenuti (in 45' vanno al tiro praticamente una sola volta, con Miranda che manda alto da fuori area) e le ripartenze degli Azzurrini sono sempre ficcanti. L'occasione più nitida del primo tempo, così, è per l'Italia, con Frattesi che, rubata palla sulla trequarti, calcia dalla media distanza, colpendo la parte alta della traversa, con Fernandez battuto. La Spagna si innervosi- sce, l'Italia - anche dal punto di vista della 'battaglia' - non sta a guardare: la partita si incattivisce un po' e le continue indecisioni dell'arbitro Osmers (una pioggia di cartellini non necessari prima, permissivismo poi, decisioni Qualificazioni a Qatar 2022. Comincia bene l'avventura della Nazionale di Mancini, che si prepara all'Europeo p a l l e g o l ( c o n I m m o b i l e e Spinazzola). V I T T O R I A A S O F I A : TABÙ SFATATO, MA CHE FATICA! - La seconda partita delle tre previste (mentre scrivia- m o d e v e a n c o r a g i o c a r s i Lituania-Italia) in questo primo 'blocco' di qualificazioni ha por- tato gli uomini di Mancini a Sofia, dove la Nazionale non aveva mai vinto. Il 2-0 - firmato Belotti (su rigore) e Locatelli - ha fatto cadere un tabù, oltre ad aver portato in dote il 24° risul- tato utile consecutivo e ad aver regalato agli Azzurri il momen- t a n e o p r i m a t o i n c l a s s i f i c a (L'Italia ha 6 punti, come la Svizzera e ha segnato lo stesso numero di gol degli Elvetici che, però, hanno subito una rete, mentre la porta di Donnarumma è ancora inviolata). Però la pre- stazione è stata molto meno bril- lante del solito: l'Italia ha fatica- to a costruire gioco e - soprattut- to - a farlo con la velocità neces- s a r i a p e r s o r p r e n d e r e u n a Bulgaria compatta e aggressiva, decisa a non ripetere la brutta f i g u r a r i m e d i a t a c o n t r o l a Svizzera. Gli uomini di Petrov hanno disputato una partita fatta di pressing e di difesa arcigna, senza lesinare negli interventi ruvidi (in qualche modo favoriti anche dal poco preciso arbitrag- gio di Vincic). Nel primo tempo - con l'ottimo Spinazzola a pre- dicare nel deserto - l'Italia ha palesato eccessiva timidezza e un'insolita imprecisione tecnica. Si è di nuovo fatta molto sentire l'assenza di Jorginho, visto che la regia avanzata di Sensi - che nell'Inter non gioca praticamen- te mai - si è vista solo a sprazzi. L'unico tiro in porta, prima dell'intervallo, è stato il (dubbio) rigore trasformato da Belotti. Nella ripresa, la Bulgaria non ha cambiato approccio alla gara, restando bassa e compatta, per sfruttare le ripartenze. La fatica e le assenze - unitamente alla sera- t a p o c o i s p i r a t a d i C h i e s a , Insigne e Barella - hanno impe- d i t o a l l ' I t a l i a d i p r e n d e r e i l comando delle operazioni (anche se Belotti ha colpito un palo), ma questa volta gli inserimenti dalla panchina sono risultati decisivi. Bene Di Lorenzo e B e r n a r d e s c h i , b e n i s s i m o Locatelli (in cerca di rivincite dopo la prova opaca contro il Nord Irlanda e autore del bel gol che ha chiuso la partita). Dopo il 2 - 0 f i r m a t o d a l m e d i a n o d e l Sassuolo, la Bulgaria ha tirato u n p o ' i r e m i i n b a r c a e h a l a s c i a t o p i ù s p a z i i n c u i Immobile - subentrato a Belotti - si è spesso infilato, sfiorando a più riprese il gol del 3-0. finali errate) non aiutano i gioca- tori a ritrovare la calma. Nella ripresa la 'Rojita' spinge con maggior convinzione e velocità. Gli Azzurri, con una panchina cortissima, calano e accusano la fatica. L'Italia, però, arroccata attor- no a un gigantesco Delprato, tiene botta, e la verve spagnola si spegne, fino al convulso finale in cui Osmers sbaglia tutto: prima il secondo giallo (davvero esage- rato) che porta all'espulsione di Scamacca, poi l'abbaglio del rosso a Mingueza e la severissi- ma espulsione di Rovella. In 9 contro 10 gli Azzurrini perdono distanze e lucidità, ma ci pensa Carnesecchi che, con due 'para- tone' salva il risultato e tiene in corsa la squadra di Nicolato. Il Ct della Nazionale italiana Roberto Mancini (Ph © Marco Canoniero | Dreamstime.com)