L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-29-2021

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SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Il resto del corteo nuziale è composto da Apollo e da tre figure femminili. Sull'altra faccia del vaso è riprodotta una scena dionisiaca con al centro Dionisio e ai suoi lati d u e S i l e n i c h e d a n z a n o , figure della mitologia greca molto spesso assimilati ai satiri. I sileni erano divinità minori a cui si attribuiva la protezione delle sorgenti e d e i f i u m i c h e i r r i g a n o e f e c o n d a n o i c a m p i . L ' i m p o r t a n t e r e p e r t o archeologico, è custodito presso il museo archeologi- co di Bari. Turi è un territorio voca- to da sempre alla coltivazio- ne della vite. Consultando uno dei catasti onciari del comune, redatto a metà del S e t t e c e n t o , e m e r g e c h e buona parte del territorio comunale era coltivata con i c e p p i d i v i t e " a v i g n a " . I n o l t r e t a n t i e r a n o i p a l - menti, presenti nei vigneti e in alcune abitazioni, le can- tine con le botti d'ogni gran- dezza, e i torchi vinari utiliz- zati per la premitura delle uve: (1750…si tassano tre torchi da premere le uve ad u s o p r o p r i o p e r d u c a t i 1:20). A l t r o a s p e t t o s t o r i c o altrettanto importante, è la p r e s e n z a n e l t e r r i t o r i o c o m u n a l e d e i r e s t i d i u n grande torchio in legno di quercia, chiamato "torchio a leva di Catone". Trattasi di u n a n t i c o s i s t e m a d i t o r - chiatura con una grossa leva ed una grande vite vinaria. Questo sistema di torchiatu- ra usato già nel I° sec. d.C, era per l'epoca un'innova- zione tecnologica, in quanto permetteva una maggiore pressatura delle vinacce. Un autentico reperto di archeo- logia industriale, che dimo- stra ancora una volta l'anti- ca tradizione enologica. A tal proposito è necessa- rio riportare, alcune notizie storiche con dati scientifici p u b b l i c a t i n e l l ' 8 0 0 d a importanti riviste, bollettini e saggi, specializzati nell'ar- t e e n o l o g i c a i t a l i a n a . T r a t t a t i d i a m p e l o l o g i a e ampelografia, dove emerge che fin dal periodo pre-uni- tario, a Turi si produceva e commercializzava un ottimo "Primativo di Turi", un vino rosso di alta qualità, f a t t o c o n l e u v e l o c a l i . I l vino Primativo, dopo averlo s a p i e n t e m e n t e p r o d o t t o , i n v e c c h i a t o e a f f i n a t o i n grandi botti di legno, veniva imbottigliato e confeziona- to, per poi essere esportato in tutta Italia e nel resto del m o n d o . N e l 1 8 7 3 i l V i n o P r i m a t i v o d i T u r i v e n n e e s p o s t o a l l ' E s p o s i z i o n e Universale di Vienna. Una bottiglia dell'annata 1869, costava 1 lira, mentre 100 lt d i v i n o n o n c o n f e z i o n a t o c o s t a v a n o 3 0 l i r e . "Produciamo ottimi vini da pasto, ed un vino speciale di T u r i " : q u e s t o l o s l o g a n usato! I l p r o d u t t o r e d e l v i n o Primativo di Turi, pioniere della commercializzazione d e l v i n o i n b o t t i g l i a , f u Domenico Cozzolongo, lungimirante proprietario e grande esperto enologo. Suo z i o , D o n M o d e s t o Cozzolongo, anch'egli ricco possidente terriero, era un primicerio del capitolo di Turi. D o p o l a s u a d i p a r t i t a , Domenico Cozzolongo passò i l t e s t i m o n e a s u o f i g l i o , a l t r e t t a n t o l u n g i m i r a n t e , brillante e vocato allo studio e a l l ' i m p r e n d i t o r i a . G i o v a n n i C o z z o l o n g o , elegante uomo d'altri tempi, d ' a n i m o b u o n o e g e n t i l e . D a i c o n c i t t a d i n i v e n i v a s o p r a n n o m i n a t o " D o n G i o v a n n i n o n p i g l i a resto". Nel 1914 venne elet- to sindaco del paese. Nella rivista di viticultura e d e n o l o g i a i t a l i a n a d e l 1881, diretta dai chiarissimi p r o f . G . B . C e r l e t t i e d a l f a m o s o d o t t . A n t o n i o Carpenè , direttore della S o c i e t à E n o t e c n i c a Trevigiana di Conegliano Veneto, entrambi luminari nel campo dell'enologia ita- liana, dopo attenta analisi e assaggi del vino prodotto dalla famiglia Cozzolongo scrissero: P r i m a t i v o r o s s o d i Turi: limpido, bel colore di vino vecchio, sapore secco, tonico, fragranza gradevolissima, armo- n i c o , n e l c o m p l e s s o e generoso. "…abituati ad una fran- chezza ed indipendenza nei giudizi e ad essere imparzia- li, perché animiamo un solo c a m p a n i l e – q u e l l o dell'Italia – e non curiamo i c a m p a n i l i s e c o n d a r i , c h e spessissimo fanno velo alla r a g i o n e d e i g i u r a t i n e l l e e s p o s i z i o n i , p i ù o m e n o recenti e nazionali, diamo una stretta di mano al cor- diale Sig. Cozzolongo e lo preghiamo a proseguire nel cammino bene iniziato, per- c h é a v r à s o d d i s f a z i o n e morale nel bene che farà al suo paese e sicuro lucro…." Nel 1881, un altro impor- tante professore della scuola enologica italiana, scriveva: "…dopo aver esposto queste n o z i o n i d i v i n i f i c a z i o n e , p o s s o p a r l a r e d i u n v i n o speciale del Barese fabbrica- t o d a l s i g . C o z z o l o n g o d i Turi: razionali ed informati a principii di scienza erano i metodi di vinificazione ado- p e r a t i d a l d e f u n t o s i g . Domenico Cozzolongo. Egli manifatturava vini che furo- n o t r o v a t i e c c e l l e n t i e f u premiato in diverse esposi- zioni nazionali ed interna- zionali. Senza esagerare io s o n o d e l p a r e r e c h e b e n p o t e a i l s i g . C o z z o l o n g o annoverare tra i più distinti enologi d'italia e della pro- vincia di Bari. Il metodo seguito da Cozzolongo per fabbri- care il suo rosso primi- t i v o f u i l s e g u e n t e : "Pigiate accuratamente le uve e tolti metà dei raspi, e g l i p r o c u r ò c h e a v e s s e luogo una pronta e regolare f e r m e n t a z i o n e , t e n e n d o s e m p r e i l c a p p e l l o d e l l a vendemmia al di sotto del m o s t o . Q u a n d o i l m o s t o segnò zero al gleucometro, avvinò e ciò accadde dopo 3 g i o r n i d i f e r m e n t a z i o n e tumultuosa. Al vino della avvinatura fece poi riuniure il primo e migliore torchia- tico, cotanto raccomandato per dare al giovane vino un poco di più di acido tannico, il quale è molto utile per i vini dei nostri paesi caldi. Durante l'anno Cozzolongo praticò poi due travasamen- ti, preceduti sempre da sol- farazione dei vasi, e dopo due anni di soggiorno nelle botti, chiarificò il suo vino con la gelatina, poi la passò nei vetri. Una vinificazione d e l t u t t o r a z i o n a l e … Concludo con il dire che il primaticcio di Turi possiede ottimi pregi tanto da farlo annoverare tra i vini miglio- r i d ' I t a l i a , e d i l S i g . C o z z o l o n g o , v o l e n d o , potrebbe rendersi beneme- rito dell'arte enotecnica". ( P r o f . D o t t . N . G i a m m a r i a d e l l a R e a l S c u o l a S u p e r i o r e d i Portici). Dopo secoli di tradizione vocati alla terra e all'arte vitivinicola, in terra di Bari cresce il distretto del vino primitivo di Gioia del Colle D o c . C i r c a m i l l e e t t a r i impiantati a vite nei territo- r i d i s e d i c i c o m u n i d e l l a città metropolitana di Bari. Tra questi i comuni di Turi, Gioia del Colle, Putignano, S a m m i c h e l e , C a s t e l l a n a G r o t t e e A c q u a v i v a d e l l e Fonti. Un consorzio di valo- rizzazione e tutela sotto la presidenza del produttore vitivinicolo Donato Giuliani. Tra i fondatori e membro del consorzio di tutela del v i n o p r i m i t i v o , u n a l t r o i m p r e n d i t o r e t u r e s e , A n t o n i o M i c h e l e C o p p i , enologo di lungo corso, con la cantina di famiglia fonda- ta nel 1882 dalla famiglia Zaccheo di Turi. Il Primitivo di Turi e di Gioia del Colle, un vitigno storico, eccellenza nel pano- rama dei vini italiani, è un mito che non si spegnerà mai! GIOVEDÌ 29 APRILE 2021 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Continua da pagina 33 Una foto a ricordo del termine della vendemmia a Turi (Photo: Stefano De Carolis)

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