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17 GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, dato che il Memorial Day si avvicina, ho pensato di riprporre un po' di storia della prima guerra mon- diale, quando gli Stati Uniti e l'Italia erano alleati. Tut- tavia, né l'Italia né gli Stati Uniti dichiararono guerra nel 1914. L'Italia dichiarò guerra il 24 maggio 1915 all'Austria- Ungheria e alla Germania il 27 agosto 1916. Gli Stati Uniti e il presi- d e n t e W o o d r o w W i l s o n rimasero neutrali finché non si firmò una dichiarazione il 6 aprile 1917 che portava gli Stati Uniti in guerra. L'11 novembre 1918 fu firmato l'accordo di armisti- zio e i combattimenti su tutti i campi di battaglia cessaro- no alle 11 del mattino. Dopo quattro lunghi anni e una s t i m a d i d i e c i m i l i o n i d i morti, la "guerra per porre fine a tutte le guerre" era finalmente cessata. Nel 1919 i l p r e s i d e n t e W o o d r o w Wilson proclamò l'11 novem- bre come Armistice Day per ricordare agli americani la tragedia della guerra. Ecco alcune "Connessioni" fra Stati Uniti, Italia e mondo con la prima guerra mondia- le, dal 1914 al 1918: il 28 giugno 1914, l'arcidu- ca Francesco Ferdinando, erede dell'impero austro- ungarico, e sua moglie furo- no assassinati da un serbo a S a r a j e v o , i n B o s n i a . G l i austriaci fecero drastiche richieste ai serbi per rimedia- re al torto, ma i serbi, soste- n u t i d a l l a R u s s i a , n o n s i lasciarono intimidire dagli austriaci. Il 2 agosto la Germania i n v a s e i l L u s s e m b u r g o , dichiarò guerra alla Francia e poi invase il Belgio. Il 4 agosto, la Gran Bretagna e il Belgio avevano dichiarato g u e r r a a l l a G e r m a n i a . I n Turchia, gli Ottomani chiuse- r o e f o r t i f i c a r o n o i Dardanelli, lo stretto che separa l'Europa dall'Asia e che collega il Mar Egeo con il M a r d i M a r m a r a ( i Dardanelli erano un'impor- tante via per i cereali russi che raggiungevano Francia e Inghilterra, e per le armi e i rifornimenti alla Russia). I l 6 a g o s t o l ' A u s t r i a dichiarò guerra alla Russia e la Serbia dichiarò guerra alla Germania. Una settimana d o p o , G r a n B r e t a g n a e Francia dichiararono guerra all'Austria e una forza di spe- dizione sbarcò in Francia. Il 20 agosto le truppe tedesche a v e v a n o p r e s o B r u x e l l e s . P o c h i g i o r n i d o p o i l Giappone dichiarò guerra alla Germania. In Belgio, intorno a Mons, gli inglesi furono costretti a ritirarsi dopo aspri combatti- m e n t i c o n i t e d e s c h i . I n mare, tuttavia, affondarono tre incrociatori tedeschi e due cacciatorpediniere. Tutto questo nel primo mese della prima guerra mondiale nel 1914. Q u a n d o l a g u e r r a f u dichiarata da Gran Bretagna e F r a n c i a c o n t r o l a Germania, uomini da tutto l ' i m p e r o b r i t a n n i c o , Australia, Canada e Nuova Zelanda si precipitarono a Londra per offrirsi volontari. Volontari dagli Stati Uniti neutrali si precipitarono a Parigi, in Francia, per arruo- larsi per la durata della guer- ra. Prima della fine del 1914, i t e d e s c h i a v e v a n o p r e s o Reims, e le granate tedesche avevano lasciato la bellissima cattedrale di Reims in frantu- m i c o n q u a s i t u t t e l e s u e vetrate saltate in aria. Nelle isole Falkland, la marina britannica affondò 4 incrociatori tedeschi, i russi i n v a s e r o l ' A r m e n i a e l'Ungheria, la Turchia attaccò i p o r t i r u s s i , l a G r a n Bretagna annesse Cipro e dichiarò l'Egitto un protetto- rato. Qingdao, città portuale fortificata tedesca in territo- rio cinese, cadde ai giappo- nesi e a Istanbul il sultano dichiarò la "Jihad", la guer- ra santa, agli alleati. A n c h e s e l ' I t a l i a a v e v a dichiarato guerra all'Austria- Ungheria nel maggio 1915 e, poco dopo, alla Bulgaria, non d i c h i a r ò g u e r r a a l l a Germania fino al 27 agosto 1916 e i carri armati, sottova- lutati dai comandanti tradi- zionali, furono usati per la prima volta in battaglia dagli Alleati. La guerra si allungò e alla fine di ottobre del 1917, quando l'esercito italiano fu sconvolto da un assalto tede- sco a sorpresa e fu costretto a ritirarsi in disordine verso il Piave, a una quindicina di miglia da Venezia. L'esercito italiano aveva comodamente tenuto a bada gli austriaci per tutto il 1916 e aveva catturato la roccaforte di Monte Santo solo due mesi prima; sembrava, fino a quel m o m e n t o , b e n t r i n c e r a t o nelle montagne intorno a Caporetto e Udine. Tuttavia, alla fine dell'ottobre 1917, fu colpito da un attacco tedesco a sorpresa e con il gas, segui- to da un furioso sbarramento strisciante di artiglieria, che rese gli italiani improvvisa- mente vulnerabili. Le perdi- t e f u r o n o e l e v a t e c o n 1 0 . 0 0 0 i t a l i a n i m o r t i , 3 0 . 0 0 0 f e r i t i e q u a s i 300.000 soldati di truppa catturati. Un anno dopo, il 30 otto- bre 1918, gli austriaci com- pletarono l'evacuazione del territorio italiano dopo che il loro esercito fu sconfitto a Vittorio Veneto. Gli italiani catturarono oltre 600.000 prigionieri, oltre 6.000 can- noni e conclusero la guerra con una vittoria italiana. Una settimana dopo, l'11 novembre 1918, la prima guerra mondiale era fini- ta e l'esercito tedesco, che vacillava sotto i colpi degli Alleati, non fu in grado di contrattare i termini dell'ar- mistizio che includevano la resa da parte della Germania di 5.000 cannoni pesanti, 30.000 mitragliatrici, 2.000 aerei da guerra, tutte le U- boot, 150.000 carri e 5.000 camion. La marina tedesca fu f e r m a t a e i l b l o c c o d e l l a Germania rimase in vigore per assicurarsi che i tedeschi mantenessero la parola data. In Gran Bretagna i Boy Scout in bicicletta giravano per le strade suonando "All Clear" con le trombe... *** Ma in guerra non ci sono veri vincitori... ***