L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-10-2021

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GIOVEDÌ 10 GIUGNO 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 15 L 'incredibile sto- ria della moda italiana è fatta di stile, bellezza, creatività e pre- z i o s i t à . È f a t t a a n c h e d i nomi così famosi nel mondo da essere sinonimo di Made in Italy e dello stesso stile italiano: pensate a Prada, G u c c i , D o l c e e G a b b a n a , Armani, Valentino: chi non li conosce? La verità è che ci sono molti altri nomi incre- dibilmente influenti nella moda italiana che forse solo i veri fashionisti conoscono, m a n o n s o n o c e r t o m e n o degni di lode, né meno crea- t i v i . M e n o m a i n s t r e a m forse, ma comunque grandi innovatori e artisti. Un inte- ressante articolo sugli "stili- sti dimenticati" in Italia, scritto da Ella Rose Phil- lips, è apparso di recente sull'eccentrica e interessan- te rivista online Italy Segre- ta: il pezzo era incentrato su nomi che la maggior parte degli italiani conosce, ma che potrebbero non essere c o s ì p o p o l a r i f u o r i d a i nostri confini. Un ottimo modo per rendere omaggio all'arte del fashion design italiano e alla sua incredibi- le varietà e creatività. Krizia Q u a n d o v i v e v o s u l l a Riviera italiana, prendevo lezioni di cucito da un'an- ziana signora che ha lavora- t o t u t t a l a v i t a i n v i a Montenapoleone: era sarta professionista della famosa stilista italiana Mariuccia Mandelli, detta Krizia. La Mandelli era bergamasca, m a a p r ì i l s u o a t e l i e r a Milano, naturalmente, la culla della moda italiana: lì, raggiunse la fama negli ico- nici anni '60 e '70, proprio gli anni in cui la mia inse- g n a n t e l a v o r a v a c o n l e i . Conosciuta amorevolmente c o m e " l a m a d r i n a d e l l a moda italiana", come sotto- linea Phillips, fare la stilista non era proprio nei piani della famiglia Mandelli per l e i : i s u o i g e n i t o r i , c o m e molti altri di quella genera- zione, volevano che la figlia avesse un lavoro più stabile e diventasse un'insegnante. E insegnante fu fino al 1954, quando un'amica le suggerì di seguire il suo sogno di guadagnarsi da vivere con la moda: e così, da Bergamo partì per la vivace e sfavil- lante Milano, cercando di vendere i suoi modelli nei negozi più trendy e presti- g i o s i d e l l a c i t t à . F u u n a g i o r n a l i s t a d e l l a f a m o s a rivista femminile italiana G r a z i a a d a c c o r g e r s i d e l s u o t a l e n t o : d i e c i a n n i dopo, nel pieno degli anni '60, Mandelli tenne la sua prima sfilata come "Krizia", nome preso in prestito da uno degli ultimi dialoghi di Platone, dove si discuteva di vanità e bellezza femminile con un personaggio chiama- t o C r i t i a s . C o m e K r i z i a , Mandelli si è mescolata con i più grandi nomi della pop art, compreso Andy Warhol, per il quale ha posato. È la creatrice degli hot pants più corti, che presentò in passe- r e l l a n e l 1 9 7 1 . A l l a f i n e , però, tutto si adattava al suo ideale di femminilità, basato sul concetto - all'e- poca rivoluzionario - della donna che abbraccia piena- mente la sua libertà di esse- re e di esprimersi. E così, la domanda sorge spontanea: cosa sarebbe stata la moda femminile moderna senza Krizia? E l v i r a L e o n a r d i Bouyeure (Biki) C'è forse un solo mondo più "alla moda della moda": quello dell'opera. Elvira L e o n a r d i B o u y e u r e a p p a r t e n e v a a e n t r a m b i . Era nata a Milano nei primi anni del 1900 e il suo lega- me con la musica era inciso p r o f o n d a m e n t e n e i s u o i geni: Elvira era la nipote di Giacomo Puccini, che da bambina la chiamava bic- china. Bicchina divenne poi Biki, il nome con cui sareb- be diventata famosa nella moda. Durante uno dei suoi numerosi viaggi a Parigi, dove avrebbe studiato cou- ture e design, Biki incontrò suo marito, il collezionista d ' a r t e R o b e r t B o u y e u r e . Aprì il suo primo negozio a Milano (naturalmente!) nel 1934, con altri che vennero s u b i t o d o p o a P o r t o f i n o , Saint Tropez e Zurigo. Non molti sanno che Biki è con- s i d e r a t a l a p r i m a s t i l i s t a delle star: i suoi clienti più famosi erano i grandi nomi della lirica, come ci si aspet- t e r e b b e d a l l a n i p o t e d i Puccini, tra cui la divina Maria Callas, ma anche noti personaggi del cinema, tra cui Brigitte Bardot e la nostra Sophia Loren. Ma è stato il suo rapporto con la Callas che, forse, ha segnato maggiormente la sua carrie- ra, anche per la magica con- nessione tra una Puccini e uno dei soprani più iconici della storia: Phillips spiega che quando la Callas arrivò per la prima volta alla Scala, fu criticata per il suo modo di vestire. Biki, però, era c o s ì c o m m o s s a d a l l a s u a voce e dalle sue performan- ce che si offrì di vestirla in tutte le sue apparizioni pub- bliche: ben presto, la Callas s i t r a s f o r m ò i n u n ' i c o n a della moda e Biki nella stili- sta della voce più famosa di tutti i tempi. Fiorucci Tutti conoscete almeno un disegno di Fiorucci: i due cherubini - uno biondo, l'al- t r o c o r v i n o - c h e h a n n o decorato milioni e milioni di t - s h i r t e a c c e s s o r i : u n richiamo alla disco culture degli anni '80, e alla prima, ancora flebile rave culture, a l l ' i n i z i o d e g l i a n n i ' 9 0 . Elio Fiorucci e la sua casa di moda sono però molto più di questo. Fiorucci ha iniziato a lavorare nel nego- zio di scarpe della sua fami- glia a 14 anni, insieme ai suoi cinque fratelli: Elio era un creativo nel cuore e ini- ziò a disegnare scarpe molto giovane. Negli anni '60 viag- g i ò p e r i l m o n d o e v i s i t ò Ibiza, il Messico e la bellissi- ma, sorprendente, vivace e artistica "swinging London" di quegli anni: fu amore a prima vista, naturalmente, soprattutto per l'approccio fresco e senza regole alla moda che poteva vedere in C a r n a b y S t r e e t e K i n g ' s R o a d . T o r n a t o i n I t a l i a , F i o r u c c i a v v i ò l a s u a e t i - chetta di moda: eclettica, creativa, nuova e giovane, v o l e v a p o r t a r e L o n d r a a M i l a n o , e s t a b i l i r e n u o v i standard per il senso della m o d a i t a l i a n a . N e l l ' a n n o successivo, Fiorucci portò in passerella le sue creazioni a u d a c i e c o l o r a t e , l a p i ù famosa delle quali sarà il denim stretch, un'idea piut- tosto innovativa per quegli anni: pensate a lui, la pros- sima volta che scivolerete n e l v o s t r o p a i o d i j e a n s skinny preferito. Proprio come Krizia e Biki, Fiorucci aveva un rapporto incredi- bile con altri artisti, prove- n i e n t i d a t u t t i i c a m p i : Warhol aveva addirittura un ufficio in uno dei suoi nego- z i ; i n f a t t i , i n e g o z i d i Fiorucci erano qualcosa di così incredibilmente nuovo, con feste, concerti e DJ set c h e s i s v o l g e v a n o a l l o r o interno, che è stato da molti considerato il padre dell'i- dea di "concept store", oggi così popolare. Una sfilata di moda made in Italy (Photo: catwalker/Shutterstock) SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI La bella moda italiana che forse non conosci

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