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GIOVEDÌ 24 GIUGNO 2021 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L orenzo Ortona è v e n u t o i n California come Console Genera- le d'Italia a San Francisco cinque anni fa, portando con sé sua moglie, la giornalista Sheila Pierce, e i due figli, Sofia e Luca. Il momento degli addii è arri- v a t o e a b b i a m o a v u t o l a nostra ultima conversazione p e r r a c c o g l i e r e i s u o i momenti di gioia, i successi e le cose che non dimenticherà mai. Era il gennaio 2016 quan- do è iniziato il suo mandato nella San Francisco Bay Area e in alcuni territori aggiunti- vi, tra cui Alaska, Hawaii, Idaho, Montana, Oregon, U t a h , W a s h i n g t o n S t a t e . Non appena la sua carriera diplomatica ha preso il via nel 2002, il Console Ortona ha ricoperto compiti rilevan- ti sia in Italia che all'estero: è stato presto nominato Vice C a p o d i G a b i n e t t o d e l Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri; p o i m e m b r o d e l l ' u n i t à d i c r i s i d e l M i n i s t e r o d e g l i A f f a r i E s t e r i ; C a p o d e l l ' U f f i c i o E c o n o m i c o , Scientifico e Commerciale in Israele e, prima di trasferirsi n e l l a B a y A r e a , C a p o d i Gabinetto della Direzione G e n e r a l e d e l l ' U E a l Ministero degli Affari Esteri. Durante la permanenza in California, il Console Ortona è stato attivamente impe- g n a t o e c o i n v o l t o i n u n a comunità di cui si è subito i n n a m o r a t o e c h e l o h a ricambiato. Ha lasciato un segno a tutti i livelli, toccan- d o m o l t i p r o g e t t i a d a l t o impatto economico, strategi- co, scientifico, culturale e locale. Non sorprende che, durante le sue ultime setti- mane, il Console Ortona e la sua famiglia abbiano detto arrivederci a molte persone della comunità italiana e ita- loamericana. Alcuni addii sono stati molto emozionan- ti, altri una celebrazione di tutti i risultati che rendono sia il Console Ortona che la comunità orgogliosi di essere italiani. Console Ortona, que- sta è l'ultima intervista per L'Italo-Americano prima del suo ritorno in Italia. Cosa le è venuto in mente in questi gior- ni? Sono stati giorni molto intensi, però è importante r i c o r d a r e c h e p a r t o d o p o aver affrontato per diciotto mesi una pandemia globale. La prima cosa che mi viene i n m e n t e è c o m e S a n F r a n c i s c o e l a C a l i f o r n i a hanno gestito la crisi. Sono orgoglioso di come le istitu- zioni locali della Bay Area siano riuscite a trasmettere il giusto messaggio sul rischio del Covid, di come abbiano tenuto la pandemia sotto controllo e, grazie al pro- gramma di vaccinazione, ci abbiano permesso di tornare a d u n a v i t a n o r m a l e . H o avuto la fortuna di assistere alla cura e all'attenzione che il governo locale ha messo nella gestione del problema. Nel marzo dello scorso anno, ho ricevuto una chiamata dall'ufficio del sindaco che mi chiedeva di condividere i dati sull'Italia. La stessa cosa è successa con l'ufficio del governatore della California. Questo ha dimostrato quan- to si preoccupassero e voles- sero tenere sotto controllo la p a n d e m i a . L a s c i o q u e s t o Paese con gratitudine per quello che è stato fatto in questo momento difficile e con la speranza che anche l'Europa e l'Italia tornino presto in forma. Da quando si è inse- diato all'inizio del 2016, molte cose sono cambia- te. Come riassumerebbe l a s u a e s p e r i e n z a d a Console Generale a San Francisco? Questo richiede tre rispo- ste in una. Dal punto di vista della comunità, sono stato felice di vedere italiani e ita- loamericani unirsi e cresce- re: tutti si aiutano a vicenda e hanno lavorato con me e il mio staff per dare sostegno a chi ne ha bisogno. Dal punto di vista della città, quando sono arrivato a San Francisco, la città stava crescendo ad una velocità esponenziale, almeno fino all'inizio del 2020. Da un lato, questo ha portato a pro- blemi di alloggio a causa del numero di persone disposte a vivere e fare affari qui; dal- l'altro, le aziende tecnologi- che, una volta riconosciute come le migliori del mondo, sono state messe in discus- sione a causa del loro coin- volgimento nelle elezioni e in altre questioni sociali. Dopo la pandemia, le cose stanno c a m b i a n d o d i n u o v o : c ' è l'opportunità di rimodellare la città con soluzioni incen- trate sulla comunità. San Francisco sarà sempre in prima linea nel cambiamen- to e sarà ancora più protago- nista nel plasmare il futuro di un mondo post-pandemia. Forse, la città può riconqui- s t a r e l o s p a z i o p e r s o n e l tempo e darlo per esempio agli artisti, mentre altre città degli Stati Uniti seguono il s u o m o d e l l o e d i v e n t a n o parte dell'ecosistema tecno- logico. Sicuramente ci sono alcune cose o momenti di questo mandato che considererà sempre spe- ciali. Può citarne qualcu- no? È molto difficile, ci vor- rebbe forse un libro! Non nascondo però che, in cima alla lista, c'è la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'ot- t o b r e 2 0 1 9 . D o p o q u a - rant'anni, abbiamo avuto l'o- nore di riaccogliere un presi- d e n t e i t a l i a n o n e l l a B a y Area. Ha scelto di visitare San Francisco dopo essere stato a Washington DC e mi ha fatto piacere vedere, per esempio, gli italoamericani s e n t i r s i d i n u o v o v i c i n i all'Italia grazie a questa sua presenza. D'altra parte, più d i 5 0 0 p e r s o n e , m e m b r i della comunità tecnologica e scientifica italiana, hanno r a g g i u n t o i l P r e s i d e n t e a Stanford. Non solo la visita ha suggellato il lavoro degli ultimi due anni, ma ha spin- to tutti a fare di più. Ecco perché la soft opening del nuovo Italian Innovation and Culture Hub è un altro evento da ricordare. Siamo riusciti ad assicurarci lo spa- zio e a portare finalmente la c o m u n i t à i t a l i a n a s u l l a mappa attraverso la copertu- ra della visita del Presidente M a t t a r e l l a n e l l a S i l i c o n Valley. Questo hub ospiterà imprese italiane, ricercatori, università e l'Istituto Italiano di Cultura. Non vedo l'ora di fare il tifo per l'Hub, quando in autunno ci sarà l'apertura ufficiale. Un altro ricordo g i o i o s o è i l 1 5 0 ° I t a l i a n Heritage Parade del 2018 quando, dopo tutte le diffi- c o l t à l e g a t e a l C o l u m b u s Day, abbiamo potuto cele- brare con orgoglio i contri- buti degli italoamericani a questo Paese. Qual è il risultato di Il Console Generale Ortona all'apertura del Refettorio Francescano a San Francisco, lo scorso 7 Giugno (Photo: Italy in SF/Twitter) Il Console Generale Lorenzo Ortona saluta la comunità che ama e che lo ama LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO Continua a pagina 31