L'Italo-Americano

degli sposi costa 15 euro? Tradizione vuole che in Italia ci si sposi in aprile, maggio o con l'arrivo della bella stagione che significa feste all'aperto, ricevimenti a bordo piscina, cin cin sotto le stelle e balli fino all'alba. Molte coppie che avevano o p t a t o p e r g i u g n o h a n n o comunque rimandato. Luglio e agosto sono stati presi d'as- salto ma sono una finestra magrissima per recuperare i guadagni di due anni e ci sono da ammortizzare tutti gli adeguamenti di profilassi sanitaria: igienizzanti, tavoli ridotti, buffet eliminati… S ì i l m a t r i m o n i o è u n a favola ma ora tutti, sposi inclusi, attendono solo il lieto fine della pandemia. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 8 LUGLIO 2021 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | N on è tutto rose e fiori…d'arancio. Quando pen- siamo a un ma- trimonio, la prima cosa che ci viene in mente è il vestito della sposa, il luogo in cui si celebra, la festa con i parenti e i regali di nozze. Anche se in Italia, come d i c e l ' u l t i m o r a p p o r t o dell'Istat prendendo in consi- derazione l'anno 2019, ci si sposa sempre meno e sempre più spesso in Comune (dal 2,3% del 1970 si è passati al 52,6% del 2019) anzichè in chiesa, il sogno del "giorno perfetto" è molto più di un sì. Per organizzare questo "gior- no speciale", sappiamo bene c h e b i s o g n a a t t i v a r s i c o n grande anticipo (in Italia c'è chi parte con la prenotazione della sala ricevimenti 2 anni prima!) e occorre pensare ad almeno 200 cose prima di arrivare al fatidico anello al dito. Se i costumi sociali stanno cambiando (ogni 5 matrimoni almeno uno sposo è al secon- do matrimonio, si convola in età più adulta e le unioni libe- re sono più che quadruplicate negli ultimi 10 anni), c'è un lato meno romantico e deci- samente più prosaico che non è mai cambiato: il costo. Dal medioevo ad oggi sono d o v e r o s a m e n t e c a m b i a t e parecchie cose in termini di "dote" da portare al marito, m a s i s t i m a c h e l a s p e s a media per organizzare un matrimonio in Italia sia sui 15-20.000 euro ma che possa tranquillamente arrivare a 30-40.000 euro anche tra famiglie non particolarmente abbienti. Ovviamente, fatta questa premessa, significa che le cifre da capogiro, intor- no a 80-100.000 euro, non siano eccezioni…anzi! Questo ci svela la consi- stenza del giro d'affari che c'è dietro al "giorno più bello della vita" e che rappresenti un pezzo importante in ter- mini di mercato e occupazio- ne. T r a a b i t i , a l l e s t i m e n t i , bomboniere, addobbi floreali, parrucchieri, truccatori, foto- grafi, auto a noleggio, sale da ricevimento, wedding plan- ner, ecc.., si calcola un busi- n e s s c h e v a l e a l m e n o 4 0 miliardi di euro. Il Covid ha imposto uno stop pesantissi- mo bloccando uno dei motori trainanti dell'economia italia- na. Il divieto di ogni tipo di assembramento ha avuto una r i c a d u t a i m m e d i a t a s u l l e feste di nozze che sono il pro- t o t i p o d e l c o n t a t t o , d e g l i abbracci, dei baci e dei peri- colosi incontri intergenera- zionali tra parenti giovani e anziani, cioè veri e propri focolai. Nel primo trimestre 2020, il calo rispetto allo stesso periodo del 2019 risultava già evidente: - 20% per matrimo- ni e unioni civili. Nel secondo trimestre, complici le pesanti restrizioni del lockdown, si è registrato un calo dell'80% per i matrimoni, del 60% per le unioni civili. Cosa signifi- ca? A cascata molti altri setto- ri, alcuni insospettabili, sono stati colpiti. Nel 2018 i fiorai italiani avevano fatturato 5 miliardi, provenienti per la maggior parte dai 196mila matrimoni addobbati. Durante il lock- down – spiega Assofioristi – molti fiorai sono stati costret- ti a mandare al macero piante e fiori che avevano in magaz- zino, con un danno quantifi- cabile a livello nazionale in circa 200 milioni di euro di fatturato perso. I fotografi invece, fatturano ogni anno circa 400 milioni di euro uni- camente con il wedding. Tra piccole e medie aziende italia- ne, se ne contano 700 che producono bomboniere con circa 6000 punti vendita, un fatturato di 800 milioni e un'occupazione di 30mila persone. Poi si consideri che il 90% dell'arredamento viene acquistato da future coppie. E dietro ci sono altre decine di miliardi di euro e centinaia di lavoratori. Basti pensare all'e- dilizia con idraulici, elettrici- sti, fabbri, falegnami, imbian- chini. Vive di rendita persino il settore fieristico: nella sta- gione 2017-18, ben 80 micro e m a c r o s a l o n i s o n o s t a t i dedicati al comparto. Roma Sposi, nelle ultime edizioni preCovid, è stata visitata da 30mila persone! Uno studio commissionato dal Sole 24 Ore ha contato che fra 2016 e 2017 le imprese attive nei set- tori legati alla celebrazione d e l l e n o z z e s f i o r a v a n o l e 57mila attività. P o i c ' è i l c a t e r i n g : u n c o p e r t o v a l e a l m e n o 1 0 0 euro, che pagano il ristorante, il personale di sala ma anche l'acquisto della materia prima (pesci, carni, vini, prodotti tipici locali e Doc…). Capitolo vestiti. Un abito da sposa sar- toriale costa mediamente 5mila euro ma bisogna opta- re per i modelli più semplici. Solo il velo può arrivare a 2mila euro. Non dimenti- chiamoci la moda cerimonia: tutti gli invitati acquistano un abito, un paio di scarpe, una b o r s e t t a , s i a c c o n c i a n o … Quindi ci sono estetisti e par- r u c c h i e r i ( d a 1 0 0 a 5 0 0 euro), noleggio autovetture (anche 1500 euro), stampa delle partecipazioni, musica e intrattenimento, società di animazione, viaggi di nozze. P o s s i a m o d i m e n t i c a r e i gioiellieri? Le fedi possono costano mille euro. E anco- ra…Sapevate che un solo kg di riso "che non macchia gli abiti" da lanciare all'uscita Il 'giorno più bello' non è solo fiori d'arancio. In Italia è un business Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408

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