L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-22-2021

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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 22 LUGLIO 2021 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI L e t t e r a l m e n t e , dolce far niente significa molto di più di quello c h e s e m b r a . È una delle attività più ambite in Italia, e non perché siamo pigri, ma piuttosto perché nel mondo frenetico di oggi, ogni momento di tregua dal lavoro, dallo stress e dalle responsabilità è benvenuto (e chi non sarebbe d'accor- do!). Ma c'è una differenza tra il dolce far niente italiano e, d i c i a m o , l ' o z i o , p e r c h é i l dolce far niente dovrebbe e s s e r e i n q u a l c h e m o d o costruttivo e tranquillizzan- t e . L a p r i m a c o s a c h e m i viene in mente in proposito, è l'antico concetto romano di otium. Noi italiani associa- mo il termine ozio al non fare nulla e all'essere pigri, ma i nostri antenati ne ave- vano una visione completa- mente diversa. Mentre l'o- tium era - anche per loro - una pausa dai doveri ufficiali e dalle responsabilità lavora- tive, non c'era la pigrizia del- l'ozio: l'otium era riposo per i l c o r p o , m a s i g n i f i c a v a n u t r i r e l a m e n t e ; e r a u n tempo per leggere, per cre- scere spiritualmente e per espandere l'intelletto, così come per coltivare le amici- zie e godere dei piaceri della vita. Sembra incredibile, e piuttosto diverso dal nostro andare in giro per il soggior- no in un pigiama spaiato, sgranocchiando una fetta di pizza vecchia di un giorno, cercando il telecomando – e h s ì , è u n a d e s c r i z i o n e incredibilmente accurata, p e r c h é m i r i t r o v o a f a r l o spesso. Nell'antichità, l'otium era s e m p r e c o n t r a p p o s t o a l negotium, cioè il lavoro o tutte quelle attività quotidia- ne a cui un buon cittadino prendeva parte per il buon funzionamento della società; in altre parole, l'otium era tutto ciò che non era legato all'attività pubblica. Qui, però, i Romani mostrano quanto fossero grandi, per- ché l'otium non era pigrizia - che era disapprovata - ma piuttosto il tempo destinato alla cura della mente e del benessere, e alla creazione della saggezza. Otium signi- f i c a v a s t u d i a r e , l e g g e r e , r i f l e t t e r e e m e d i t a r e , m a anche confrontare i propri pensieri con gli altri e discu- t e r e d e l l a v i t a . P e r c e r t i v e r s i , l ' o t i u m è s t a t o i l m o m e n t o i n c u i è n a t a l a filosofia. N e l s u o D e O r a t o r e , Cicerone scrisse che l'o- t i u m e i l n e g o t i u m e r a n o u g u a l m e n t e i m p o r t a n t i e dovevano essere entrambi praticati, mentre Orazio credeva che l'otium fosse l'u- n i c o m o d o p e r l ' u o m o d i essere libero, perché per- m e t t e v a a l l ' i n d i v i d u o d i sfuggire alle ambizioni e alle richieste superficiali della società. Ovidio andò anche oltre, affermando che non sarebbe stato in grado di c r e a r e e s c r i v e r e , s e n o n avesse goduto dell'otium, mostrando una visione che sottolinea ancora di più la connessione tra l'otium e la coltivazione della saggezza, della creatività e del buon pensiero. Fu solo nei secoli succes- sivi - e soprattutto nel XX - che il riposo dalle attività cominciò ad essere associato all'ozio, piuttosto che ad un m o m e n t o c o s t r u t t i v o d i riflessione e di godimento dei piaceri della vita: questo accadde perché l'importanza d e l l ' a u t o - m i g l i o r a m e n t o , dell'apprendimento conti- nuo e della filosofia si perse nei ritmi irrequieti della vita moderna. E così, l'otium dei Romani si è trasformato in u n a p e r s o n a c h e c e r c a d i riprendersi da un'abbuffata di responsabilità. M a i l n o s t r o d o l c e f a r niente non è proprio così. Impegnarsi nel dolce far niente è più che stare passi- vamente seduti davanti alla tv il sabato mattina, ha una q u a l i t à a t t i v a ; s i g n i f i c a impegnarsi in qualcosa che ci piace veramente e che ci dà felicità, qualcosa che ci arricchisce. Attenzione, non significa necessariamente prendere un libro e impara- re qualcosa di nuovo - anche se potrebbe essere così. Può essere prendere un caffè la mattina presto in veranda guardando la natura che si sveglia, o preparare la torta p r e f e r i t a s o l o p e r c h é n e abbiamo voglia. I momenti di dolce far niente sono di solito pieni di attività, ma attività che è solo per noi e per il nostro beneficio e feli- cità. E poiché gli italiani sono naturalmente socievoli, non dovrebbe sorprendere che il d o l c e f a r n i e n t e i m p l i c h i spesso la presenza di una c o m p a g n i a s i g n i f i c a t i v a . Prendiamo il nostro amato aperitivo, per esempio: dopo una giornata di lavoro, è un m o m e n t o d i t r e g u a d a l l o stress e dalle responsabilità, dove ci incontriamo con gli amici e ci godiamo la loro compagnia, condividendo i momenti salienti della gior- n a t a , p r e n d e n d o e d a n d o consigli, riposandoci, riden- d o e r i l a s s a n d o c i . È u n momento di gioia e condivi- sione, di estrema semplicità, che ci aiuta a liberarci della rigidità e dello stress di una giornata in ufficio. Oppure pensate a un fine s e t t i m a n a a c a s a d a s o l i : pensate alle decine di atti- vità che potreste svolgere in quelle 48 ore di pura beati- tudine, dall'ascoltare musica che vi calma l'anima, al leg- gere un buon romanzo fino a i m p a r a r e a c u c i n a r e u n nuovo piatto: questo è tutto dolce far niente. Il segreto è che il dolce far niente è costruttivo, ci rende migliori. È qualcosa che può non essere "utile" ma è indi- spensabile, può non essere remunerativo ma è prezioso. P e r c h é c i r e n d e p e r s o n e migliori, ci fa godere la vita e apprezzare i suoi più piccoli piaceri; ci permette di essere ciò che siamo veramente, indipendentemente dall'im- m a g i n e c h e d i a m o d i n o i stessi alla società. Il dolce far niente non è semplice ozio, è tempo speso a godere della vita e a migliorarsi (Photo: Marjan Apostolovic/Dreamstime) Dall'otium romano al moderno dolce far niente: quando rilassarsi diventa un'attività significativa

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