L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-19-2021

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D a c h i r u r g o d i g u e r r a , questo medico ostinato aveva imparato a convivere con il dolore ma non con l'indiffe- renza. Il suo carisma di soli- darietà e il suo umanesimo applicato alla medicina sono t r a l e t e s t i m o n i a n z e p i ù importanti che abbiamo tra l e m a n i p e r c o n t i n u a r e a sognare un mondo migliore e avere strumenti per costrui- re, dare corpo e sostanza a questi sogni. Sono italiani come Gino Strada le persone di cui dob- biamo andare fieri, di cui dobbiamo rivendicare l'ita- lianità, le radici in comune. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 19 AGOSTO 2021 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C i sono persone destinate a la- sciare un segno. Capaci di pren- dere la propria vita e trasformarla, farla cre- scere così tanto da diventare la vita di altri. Il suo progetto, negli anni, nei vari continenti, nei posti peggiori della Terra, è stato questo: la salvezza, la sopravvivenza, l'intervento ca- pace di riprendere per i capelli tutte quelle anime finite sotto le macerie di guerra, odio, di- struzione e rovina. Gino Strada era nato in Lombardia, un luogo placido senza conflitti né cataclismi e aveva studiato medicina e c h i r u r g i a d ' u r g e n z a a l l ' U n i v e r s i t à S t a t a l e d i Milano. Ma aveva scelto di rinunciare alla vita tranquilla per inseguire un sogno corag- gioso: salvare povera gente n e i P a e s i d i s a s t r a t i d a l l a povertà, dalle mine antiuo- mo, da tormentati conflitti etnici, da violenza e mancan- za di mezzi. I l s u o p r o g e t t o , Emergency, nasce nel 1994 dopo una lunga esperienza c o n l a C r o c e R o s s a Internazionale. In meno di 30 anni quel sogno visiona- rio, quella scelta audace che porta medici e infermieri in prima linea, proprio in quei luoghi dove si sente sparare tra le case e le bombe esplo- dono con frequenza, ha resti- tuito speranze di vita a 11 milioni di persone. Ci vuole coraggio a fare un lavoro del genere. Bisogna avere tanto stomaco per reg- gere l'affronto quotidiano del dolore. Richiede una forza tenace riuscire ogni giorno a guardare negli occhi persone che non avranno mai giusti- z i a p e r q u e l l o c h e h a n n o s u b i t o e c h e r i c e v e r a n n o sempre meno del dovuto, del necessario, dell'indispensabi- le, almeno per come noi pri- vilegiati intendiamo la vita. Le ferite da suturare, le gambe da amputare, il dolore da lenire. Ma ogni lesione fisica, per quanto strazi e fac- cia male, è nulla a confronto della rabbia, della crudeltà, dell'ingiustizia, dell'impoten- za, dell'essere indifesi e di subire il torto più grande: essere lasciati soli nel proprio dolore. Ecco. Gino Strada e i suoi medici hanno scelto di non restare a guardare, di partire e vivere con fatica là dove l'u- m a n i t à e i s u o i d i r i t t i a l sogno, al gioco, al sorriso, combattono ogni giorno per strappare all'odio e alla trage- dia un po' di terra su cui vive- re. Hanno scelto di medicare, curare, ricucire, portare assi- stenza, cure e conforto a chi n o n h a n e a n c h e v o c e p e r chiedere aiuto, perchè non si può rimanere sempre indiffe- renti. Perché è facile e como- do guardare dal divano di casa quel che succede in tv e lasciare scorrere immagini e lacrime senza mai sporcarsi le mani. Attenzione a un punto fon- d a m e n t a l e : E m e r g e n c y è un'associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre. Non prende le parti di una o del- l'altra fazione. Apre ospedali, c e n t r i m a t e r n i t à , p r e s i d i pediatrici, porta sul campo, sotto le tende, dentro struttu- re spesso di fortuna ambula- tori e punti di primo soccor- so, che portano farmaci e alta specializzazione dove magari non c'è nemmeno l'acqua potabile. All'indomani della scom- parsa prematura e inaspetta- ta di Gino Strada, di questo italiano che ha lasciato un segno, l'arcivescovo di Bari- Bitonto Giuseppe Satriano, c h e d o p o m e s i c o m b a t t e a n c o r a c o n i p o s t u m i d e l C o v i d , l o h a d e s c r i t t o i n modo efficace: "Una spina n e l f i a n c o d e l l a o p u l e n t a indifferenza di tanti: una grave perdita per l'umanità". Già. Perché siamo tutti più p o v e r i q u a n d o v e n g o n o meno persone così, che si battono per la salute quale diritto primario di tutti, per una sanità universale, pubbli- ca, gratuita, per una visione del mondo, della propria pro- fessione e del proprio tempo sulla terra, più generosa e altruista. Questa faticosa pandemia dovrebbe averci insegnato quanto sia fondamentale, persino strategico, non con- centrarci solo sui noi stessi. Quanto una mascherina, pur sopportata con fastidio, sia un presidio importante per noi ma anche per gli altri. Quanto un vaccino possa stemperare la morbilità, fre- nare la corsa virale a repli- carsi e moltiplicare i contagi. Proteggere noi ma aiutare anche gli altri. Solo se tutti stiamo dalla stessa parte, sullo stesso fronte, potremo invertire la rotta. E' l'umanesimo di Gino Strada il sogno audace di cui andare fieri Meranotours@att.net Direct: 818-907-8408

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