L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-2-2021

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GIOVEDÌ 2 SETTEMBRE 2021 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Chiusa la missione italiana in Afghanistan: per il ponte aereo da Kabul 87 voli umanitari in 15 giorni S ono state "evacuate 5.011 persone di cui 4.890 citta- dini afghani grazie ad Aquila Omnia, tra di loro 1.301 donne e 1.453 bambini. Le Forze Armate italiane, con questa ope- razione molto delicata e com- plessa sin dalle fasi iniziali, hanno svolto un eccezionale lavoro garantendo il ponte aereo che, dopo l'aggravarsi della crisi politico e sociale in Afghanistan, ha portato in Italia un numero di persone ben oltre superiore a quello previsto inizialmente". E' quanto ha deto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo il decollo da Kabul dell'ultimo volo con a bordo 58 cittadini afghani. "La Difesa - ha continuato - ha impiegato tutte le risorse disponibili per mettere in sicu- rezza ed evacuare più persone possibili. All'operato dei nostri militari, silenzioso e costante, va il plauso e la gratitudine di tutta l'Italia. Professionalità, sacrificio e una straordinaria umanità che sono riconosciuti da tutti". Con il decollo da Kabul dell'ultimo velivolo C-130J, a bordo gli ultimi 60 militari italia- ni, ha lasciato l'Afghanistan Il Ministro della Difesa Guerini e il Gen. Portolano accolgono i militari al rientro dall'Afghanistan (Ph Difesa.it) anche la Joint Evacuation Task Force che dal 13 agosto scorso ha gestito sul campo le operazio- ni di evacuazione. Si conclude così ufficialmente l'impegno ventennale delle Forze Armate italiane nel Paese asiatico. La Difesa ha messo in campo per l'operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale di Corpo d'Armata Luciano Portolano, 8 aerei, 3 KC767 che si sono alternati tra l'area di ope- razione e l'Italia e 5 C130J, que- sti ultimi dislocati in Kuwait, da cui è partito il ponte aereo per Kabul. In 15 giorni sono stati effettuati 87 voli. Sono oltre 1500 i militari ita- liani del Comando Operativo di Vertice Interforze impegnati nel- l'operazione svolta in collabora- zione con i ministeri degli Esteri, degli Interni e della Salute. Tutti gli afghani portati in Italia saranno vaccinati dopo aver trascorso un periodo di qua- rantena e saranno temporanea- mente ospitati nelle tende del grande centro allestito da Difesa, Protezione civile e Croce Rossa in Abruzzo. Benigni con la moglie Nicoletta (Ph© Featureflash | Dreamstime.com) T ra i 21 film in concorso alla 78 Mostra internazio- nale del Cinema di Venezia, un'edizione "all'inse- gna della ripartenza" come ha detto il direttore Barbera, ben 5 saranno italiani: una presenza "record". A contendersi il Leone d'oro ci saranno il premio Oscar Paolo Sorrentino (che presenta "La mano di Dio') e Mario Martone (che porta "Qui rido io') e nuovi talenti come Gabriele Mainetti (che propone "Freaks out"), i fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo (con "America Latina") e Michelangelo Frammartino (autore de "Il buco'). Italiani anche altri tre titoli fuori concorso: "Il bambino nascosto" di Roberto Andò, "Ariaferma" di Leonardo Di Costanzo e "La scuola cattolica' di Stefano Mordini. Il sipario si è alzato alla pre- senza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la consegna del Leone d'oro alla carriera a Roberto Benigni. La preapertura ha visto la proiezione di "Per grazia ricevuta", pellicola del 1971 di e con Nino Manfredi, nei 100 anni dalla nascita. Il cinema riparte da Venezia con 5 film italiani e il Leone a Benigni Trionfano a Tokyo gli Azzurri paralimpici Q ueste Paralimpiadi hanno regalato risultati spettaco- lari per l'Italia che ha fatto il pieno di medaglie e di grandi protagonisti in diverse competizioni, prima fra tutte il nuoto dove sono arrivate meda- glie preziose come quella di Antonio Fantin che ha vinto nei 100 stile libero con il nuovo record del mondo, 1'03"71, e quella di Giulia Terzi che nella finale dei 100 stile libero S7 ha firmato il record paralimpico con il tempo di 1'09''21. Per non parlare di Bebe Vio che ha conquistato l'oro nella finale di fioretto femminile, cate- goria B, bissando il successo a Rio de Janeiro nelle Paralimpiadi del 2016. Come 5 anni fa, ha bat- tuto la cinese Jingjing Zhou 15- 9. Il dopo gara ha rivelato che solo in aprile una gravissima infezione l'aveva esposta al rischio di nuove amputazioni dopo una lussazione durante gli allenamenti pre Olimpiadi al gomito sinistro, che è quello che utilizza per tirare di scherma. Oro al suo recupero e alla sua tenacia. Ma l'Italia ha trionfato in ben dieci sport con nuoto, atletica leggera, ciclismo, judo, equita- zione, tiro con l'arco, tiro a segno, scherma, triathlon e tenni- stavolo. Se dietro ad ogni atleta c'è una storia che merita di essere conosciuta per la forza e la forza con cui è stato raggiunto il risul- tato, è il team italiano composto da 115 atleti che insieme ha rag- giunto un risultato esaltante. Alla vigilia dei giochi giappo- nesi, che hanno visto scendere in gara 4500 atleti provenienti da 167 Paesi per la conquista delle medaglie in 539 eventi e 22 sport differenti, il Belpaese puntava a chiudere nella top10 del meda- gliere (guidato da una inarrivabi- le Cina che è tornata a casa con una ottantina di ori su circa 170 medaglie) come era già riuscita a fare a Rio 2016, quando raggiun- se 9° posto. L'obiettivo era quel- lo di migliorare i 10 titoli e 39 podi complessivi di cinque anni fa ma ben prima della conclusio- ne dei Giochi, il risultato era più che meritorio: 48 medaglie già a 5 giorni dalla fine delle gare, 58 (13 ori, 25 argenti e 20 bronzi) a 2 giorni dalla fine.

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