L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-16-2021

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19 GIOVEDÌ 16 SETTEMBRE 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Un elefante inciso sul marciapiede antistante Palazzo degli Elefanti, a Catania (Photo: Martin Macoun/Dreamstime) G li elefanti, i giganti gentili d e l r e g n o a n i m a l e , s i t r o v a n o o g g i solo in due luoghi del mondo: l'Africa e il Sud-est asiatico. Ma sapevi che molto tempo f a , d u r a n t e l a p r e i s t o r i a , c ' e r a n o e l e f a n t i a n c h e i n Sicilia? S ì , q u e s t i b e l l i s s i m i animali della famiglia degli e l e p h a n t i d a e e r a n o abbastanza comuni in tutto il Mediterraneo. L'elefante nano siciliano, il cui nome s c i e n t i f i c o è e l e p h a s f a l c o n e r i , e r a u n o d e i principali abitanti dell'isola p r i m a c h e l ' u o m o s i insediasse, circa 11.000 anni fa. Non si sa bene come gli e l e f a n t i s i a n o a r r i v a t i i n S i c i l i a , m a g l i s c i e n z i a t i ipotizzano che, forse, abbiano raggiunto l'isola a nuoto o durante un periodo in cui il livello del mare era molto più basso: l'idea che nuotassero non dovrebbe sorprendere, visto che gli elefanti sono noti a n c o r a o g g i p e r l a l o r o capacità di immergersi in acqua. S e m b r a c h e i l p i c c o l o elefante, che raggiungeva circa 1 metro di altezza alla spalla, si sia evoluto dal molto più grande elefante a zanne dritte (elephas antiquus), un gigante che vagava in Europa fino a 11.500 anni fa. Con le sue 10 tonnellate, questo era u n a n i m a l e e n o r m e p e r un'isola relativamente piccola come la Sicilia: gli elefanti s o n o g r a n d i m a n g i a t o r i - hanno bisogno di circa 400 libbre di cibo al giorno per s o p r a v v i v e r e - e i l m o d o p r i n c i p a l e c h e h a n n o p e r procurarsi il cibo è quello di vagare, cambiando habitat su base regolare. Chiaramente, questo non era possibile in Sicilia, una terra circondata dall'acqua, il che significava che gli elefanti dalle zanne d r i t t e a v r e b b e r o p r e s t o esaurito il cibo - e lasciato la Sicilia secca come un vecchio osso. Qui entra però in gioco l'evoluzione: per adattarsi m e g l i o a l l o r o n u o v o ambiente, gli elefanti dalle zanne dritte si ridussero di dimensioni generazione dopo generazione, seguendo quella c h e è n o r m a l m e n t e conosciuta come "la regola d e l l ' i s o l a " , u n f e n o m e n o e v o l u t i v o c o m u n e i n o g n i parte del mondo, ovunque gli animali risiedano su aree i s o l a t e , s e p a r a t e d a l l a terraferma dall'acqua. Tanto p e r f a r e u n e s e m p i o , i l r i m p i c c i o l i m e n t o d e g l i elefanti siciliani è lo stesso processo che ha ridotto le dimensioni degli ominidi che sono riusciti a raggiungere Flores, in Indonesia, dove hanno vissuto tra 190.000 e 5 0 . 0 0 0 a n n i f a , q u a n d o a r r i v a r o n o g l i u o m i n i moderni. Gli uomini di Flores erano alti circa 1 metro (circa 3 piedi) e le loro dimensioni diminuirono per aumentare l e l o r o p o s s i b i l i t à d i sopravvivenza in un habitat piccolo, dove il cibo avrebbe p o t u t o p r e s t o d i v e n t a r e scarso. Gli esperti sono giunti alla c o n c l u s i o n e c h e l a m i n i a t u r i z z a z i o n e f u probabilmente completata in tempi relativamente brevi, per permettere alla specie di sopravvivere. M a c h e a s p e t t o a v e v a l'elefante nano siciliano? B e h , d a t o c h e s o n o scomparsi 10.000 anni fa, n o n p o s s i a m o d i r l o c o n c e r t e z z a , m a s o n o s t a t e trovate abbastanza ossa per capire, almeno, quanto erano g r a n d i : i m a s c h i a d u l t i probabilmente raggiungevano un'altezza alla spalla di 3,2 piedi e pesavano circa 670 libbre, mentre le femmine adulte erano leggermente più piccole, con un'altezza di 2,8 piedi e un peso di 370 libbre. Il piccolo elefante siciliano si è estinto circa 10.000 anni fa, dopo aver condiviso per 1000 anni il suo habitat con un altro mammifero molto affamato: l'uomo. R e c e n t e m e n t e , g l i scienziati sono riusciti per la prima volta a recuperare e a n a l i z z a r e i l D N A d i u n elefante nano siciliano. Il DNA mitocondriale è stato estratto e sequenziato da un cranio trovato in una grotta a Puntali, in Sicilia. Ma non si tratta dell'elephas falconeri, b e n s ì d i u n ' a l t r a s p e c i e , elephas mnaidriensis, che v e n n e p r i m a d e l l ' e l e p h a s falconeri ed era notevolmente più grande, anche se molto più piccolo dell'elefante dalle zanne dritte: aveva un'altezza alla spalla di circa 5,9 piedi e un peso di circa 2.400 libbre. S i a l ' e l e f a n t e P u n t a l i c h e l'elefante nano siciliano si s o n o e v o l u t i d a l l o s t e s s o a n t e n a t o , i l g i g a n t e d a l l e zanne dritte. E così, abbiamo scoperto che, tra le tante cose belle della Sicilia, una volta c'erano anche gli elefanti: che idea b i z z a r r a , v e r o , q u e l l a d i vedere elefanti piccoli come u n p o n y d e l l e S h e t l a n d aggirarsi per le campagne siciliane! Curiosità della settimana: sapevi che in Sicilia c'erano gli elefanti? T u t t o c i ò c h e è legato a questo m e s e è s e t t e m b r i n o (sait-tehm-bree- noh), perché settembrino significa "di settembre" o " l e g a t o a s e t t e m b r e " . G l i italiani hanno iniziato a usare settembrino nel 18° secolo, q u i n d i è u n a p a r o l a r e l a t i v a m e n t e g i o v a n e , a l m e n o p e r g l i s t a n d a r d italiani! C'è qualcosa di bello in settembrino, che va ben oltre i l s u o s i g n i f i c a t o : c ' è u n a freschezza argentea nel modo in cui suona, che ricorda l'aria d e l p r i m o m a t t i n o d i s e t t e m b r e , u n a c c e n n o d i brividi di freddo in quel -br-, fratello onomatopeico vicino al brrrr! che usiamo quando abbiamo freddo. Ma settembrino è anche colori! È il rosso, l'arancione e il viola delle colline toscane e piemontesi, il grigio perlaceo del cielo in alcune giornate più calde, quando il sole si nasconde dietro le nuvole ma vuole farci sentire come se f o s s i m o a n c o r a i n e s t a t e . Settembrino è anche l'azzurro più puro, quello che vediamo sopra di noi quando le nuvole sono spente e l'aria intorno è fresca come un sorso d'acqua alpina. Quando e perché usiamo settembrino? Ogni volta che vogliamo parlare del mese di settembre e di tutte le attività ad esso collegate. Il festival della vendemmia è un'usanza settembrina del mio paese è un buon esempio del suo uso, c o s ì c o m e a d o r o l ' a r i a s e t t e m b r i n a , è f r e s c a e rinvigorente! In italiano, i settembrini sono anche dei fiori: di colore lilla e conosciuti come aster, sono chiamati Michaelmas daisies in inglese, o aster, proprio come in italiano. - E ' t r a d i z i o n e n e l m i o paese fare una camminata s e t t e m b r i n a l ' u l t i m a domenica del mese - I t ' s a t r a d i t i o n o f m y village to have a "September walk" on the last sunday of the month -Funghi, tartufi e uva sono tipici prodotti settembrini -Wild mushrooms, truffles a n d g r a p e s a r e t y p i c a l produce of September - I s e t t e m b r i n i m i piacciono tantissimo. Sono così allegri! -- I love asters, they are such cheerful flowers! Parola del giorno: settembrino, come tutto ciò che abbiamo questo mese! © Volodymyr Tverdokhlib | Dreamstime.com

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