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19 GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA La terribile fama di Nerone non è del tutto storica (Photo: German Vizulis/Dreamstime) N e r o n e , u n pazzo! La cre- denza popolare - e molti classici "spada-e-sanda- lo" - ci hanno convinto che il f i g l i o d a i c a p e l l i r o s s i d i Agrippina la Giovane e ulti- mo imperatore della dinastia Giulio-Claudia fosse tutt'altro che sano di mente, ma questa è la verità storica? N a t o L u c i o D o m i z i o A h e n o b a r b o n e l 3 7 d . C . , divenne Nerone Claudio C e s a r e A u g u s t o Germanico quando fu adot- tato dall'imperatore Claudio, che aveva sposato Agrippina. Il nome con cui lo conoscia- mo, Nerone, deriva dall'anti- ca lingua sabina e significa "coraggioso", "valoroso"; fu scelto per lui dallo stesso imperatore Claudio. Fin da giovane, Nerone mostrò una predilezione per le arti: musica, teatro, canto, e così via, e non disdegnava stare in scena. Spesso inter- pretava opere teatrali o reci- tava poesie che aveva compo- sto. Gli piaceva stare al centro dell'attenzione? Moltissimo, ma questo non faceva di lui un pazzo. Una volta diventato impe- ratore, Nerone è finalmente s a l i t o s u u n p a l c o s c e n i c o dove tutti potevano vederlo e apprezzarlo: quello della sto- ria. Non sapeva che sarebbe successo per ben duemila anni. Notoriamente, Nerone è stato considerato per secoli la m e n t e d i e t r o a l G r a n d e Incendio di Roma , che distrusse la Città Eterna il 19 l u g l i o d e l 6 4 d . C . , c h e , a quanto pare, aveva escogitato come scusa per perseguitare apertamente e uccidere la sempre più numerosa popo- lazione cristiana di Roma. Se gli storici moderni concorda- no, oggi, che Nerone non fu responsabile dell'incendio, non si può negare che la sua persecuzione dei cristiani fu una delle più sanguinose: San Paolo e San Pietro furono entrambi martirizzati sotto il suo governo. N e r o n e è s t a t o a l u n g o considerato uno dei leader più spietati e crudeli dell'anti- chità romana: fece uccidere sua madre, Agrippina, il suo amico ed educatore, Seneca, e la sua prima moglie, Ottavia. Alcuni credono che anche la sua seconda moglie, l'amata Poppea, sia stata uccisa da Nerone in uno scatto d'ira, mentre era incinta del loro primo figlio. Infatti, sono le conseguenze della morte di Poppea che, per secoli, sono state considerate la causa sca- tenante della discesa verso la f o l l i a d i N e r o n e . L e f o n t i romane ci dicono che costrin- geva gli schiavi a vestirsi come la defunta moglie e che non era insolito che lo facesse anche lui; perdere Poppea lo rese anche più promiscuo e spesso violento con le amanti. P o l i t i c a m e n t e , g l i s t o r i c i romani lo dipingevano come un tiranno senza cuore, indif- ferente a far uccidere i suoi avversari e a far morire di fame i sudditi. Un'immagine rappresenta q u e s t o N e r o n e m e g l i o d i qualsiasi altra: il poster del film Quo Vadis del 1913, dove lo si vede suonare la lira men- tre guarda Roma che brucia. M a e r a q u e s t o i l v e r o Nerone? Gli storici contemporanei sono abbastanza convinti che, no, il più oscuro di tutti gli imperatori non era così oscu- ro, se lo si guarda con occhi imparziali. Così come è suc- cesso per suo zio Caligola, forse il più grande demonio dell'antica Roma - almeno secondo la cultura popolare - la figura di Nerone sta attra- versando un processo di ria- bilitazione storica: mentre era al potere, riformò il siste- ma fiscale a favore dei più p o v e r i , p r o m o s s e d i v e r s e opere pubbliche per la manu- tenzione della città e fu, alme- no fino alla grande persecu- zione cristiana dopo l'incen- dio, abbastanza tollerante v e r s o l e a l t r e r e l i g i o n i dell'Impero. A proposito dell'incendio, o g g i s i s a c h e n o n n e f u responsabile e che, anzi, gestì abbastanza bene la tragedia, sostenendo la ricostruzione rapida e sicura della città. Contrariamente a quanto rac- contano gli storici a lui coevi, la gente comune era piuttosto a f f e z i o n a t a a N e r o n e , a l punto che la sua tomba, che sorgeva dove oggi si trova la chiesa di Santa Maria del Popolo, fu curata amorevol- mente per molto tempo dai suoi ex sudditi. "Ma ha fatto uccidere metà della sua famiglia", dirà qual- cuno di voi: sì, l'ha fatto, ma n o n b i s o g n a d i m e n t i c a r e come, a quei tempi più che mai, stare ai vertici significa- va stare alla regola del cane- mangia-cane, e non ci si pote- va fidare di nessuno, nemme- no della propria madre (lette- r a l m e n t e , n e l c a s o d i Nerone). Non è stato il primo né l'ultimo sovrano della sto- ria a uccidere le persone a lui vicine, né l'unico a sfruttare gli altri a causa della sua posi- zione. N e r o n e e r a u n e s s e r e umano piacevole? Chi può dirlo... ma non era pazzo, e non era più malvagio o mali- gno di altri imperatori o re della nostra storia. Fu però vittima della famigerata abi- tudine degli storici antichi di e s e r c i t a r e l a d a m n a t i o memoriae: non più in carica e disprezzato da coloro che salirono al trono dopo di lui, Nerone doveva essere danna- to: se non nell'Ade, almeno nella memoria storica. Curiosità italiane: l'imperatore Nerone era davvero pazzo? L a parola di oggi può confondere u n p o ' a l c u n i , p e r c h é h a p i ù significati e tutti sono molto comuni… beh, a parte uno, che probabilmente è il preferito solo dagli aficio- nados di Dante. Fiera (fee-ai- rah) è usato principalmente in due modi: come sostantivo e come aggettivo. A n d i a m o c o n o r d i n e e cominciamo con quello che forse vi è più familiare, fiera il sostantivo, che è facilmente traducibile in inglese con la parola "fair". Proprio come in inglese, fiera rappresenta qualsiasi forma di grande raduno dedicato a un argo- mento, un prodotto o a un prodotto specifico: possiamo avere una fiera d'Estate, ma anche una fiera del fungo e una fiera del cioccolato. Ma non è solo questione di cibo: a n c h e l e f i e r e d e l m o b i l e (dedicate all'arredamento) o le fiere dell'artigianato sono di gran moda in questi giorni. Con questo significato, la parola fiera deriva dal latino feria, che significava "festa" o "celebrazione", ed è arrivata attraverso la metatesi del lati- no originale (che è una parola curiosa per dire che i suoni in una parola cambiano posizio- ne) attorno alla metà del XIII secolo. Fiera, abbiamo detto, può essere anche un aggettivo, più precisamente il singolare femminile di fiero, che signi- fica "orgoglioso". Diciamo, per esempio, che sono fiera di te: hai fatto un ottimo l a v o r o , m a a n c h e è u n a donna fiera delle proprie radici. I n f i n e , n o n d o b b i a m o dimenticare che fiera può significare anche "bestia": anche se antiquato, è iconico in italiano per l'uso che ne f e c e D a n t e n e l l a D i v i n a Commedia, più precisamente nel primo Canto dell'Inferno, dove incontra tre bestie sel- vatiche, rappresentazione allegorica della lussuria, del- l'arroganza e dell'avarizia, che chiama appunto fiere. -- Andiamo alla fiera del gelato questo weekend? -- Shall we go to the ice cream fair this weekend? -- Ben fatto! Sono fiera di te! -- Well done! I am proud of you! -- Devi essere fiera di que- sto risultato, hai lavorato duro per ottenerlo. -- Be proud of this achie- vement, you worked hard to get here! Parola del giorno: fiera, un amato luogo italiano © Syda Productions | Dreamstime.com