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GIOVEDÌ 28 OTTOBRE 2021 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L'Italia celebra il centenario del Milite Ignoto. Bari lo rende Cittadino Onorario perchè diventi patrimonio di tutti testa, e le Bandiere di tutti i reg- gimenti resero omaggio all'arri- vo del convoglio nella Capitale. Il feretro fu scortato da dodici decorati di Medaglia d'Oro fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno rimase esposto al pubblico. Più di tre- centomila persone accorsero per quel giorno da ogni parte d'Italia e più di un milione di italiani si radunò sulle strade di Roma. La salma fu poi portata in piazza Venezia e deposta nell'Altare della Patria. Il centenario è stato celebrato con un annullo filatelico e la deposizione di una corona di fiori al Sacrario dei caduti d'ol- tremare a Bari, dove sono custo- dite le spoglie di oltre 75.000 caduti, di cui 45.000 ignoti, durante il I e il II conflitto mon- diale. "Celebrare il milite ignoto è celebrare il sacrificio di chi è caduto in nome di un Paese più libero e più giusto per i nostri figli e le nuove generazioni. È in nome di questi valori che il Consiglio comunale di Bari- ha detto il sindaco Antonio Decaro durante la cerimonia alla presen- za del ministro della Difesa Lorenzo Guarini - ha approvato una delibera con la quale si con- ferisce la cittadinanza onoraria al "Milite Ignoto, Cittadino d'Italia", simbolo e patrimonio di tutti gli italiani. Un invito rivolto a tutti i sindaci affinché quel soldato, sepolto come "di nessuno", diventi invece patri- monio "di tutti". Torna a splendere dopo i restauri la Cappella Cornaro amata da Bernini L'Altare della Patria a Roma (© Lefteris Papaulakis | Dreamstime.com). Le celebrazioni a Bari (Ph.Comune di Bari) I n appena 7 mesi è stata restau- rata la Cappella Cornaro di Gian Lorenzo Bernini nella chiesa romana di Santa Maria Vittoria. Il capolavoro barocco composto da quattro riquadri in stucco dorato che raccontano Santa Teresa d'Avila, scolpita nel marmo di Carrara. L'affresco con la raffigura- zione dell'Empireo, in particola- re, è stato ripulito da uno strato dal nerofumo che ne offuscava figure e colori fin dal 1833, l'an- no in cui un incendio quasi distrusse la chiesa dei carmelita- ni. Il restauro, oltre a rivelare la tecnica del maestro del Barocco, rende giustizia alla messa in scena della transverberazione di Santa Teresa che Bernini defini- va la sua " men cattiva opera", ossia la migliore, peraltro cele- bratissima dai suoi contempora- nei per l'efficacia scenica. La composizione infatti è - come fanno notare i restauratori - una riuscita sintesi di architettura, scultura, pittura e teatro barocco in cui sono applicate soluzioni di ottica, prospettiva e illuminotec- nica. L'estasi di Santa Teresa (Ph© Anna Pakutina | Dreamstime.com) S i celebra quest'anno il cen- tenario del Milite Ignoto, ricordando le cerimonie del 4 novembre 1921, quando ebbe luogo la tumulazione nel sacello dell'Altare della Patria. Dopo la I guerra mondiale, le nazioni che vi avevano parteci- pato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi collettivi nella salma di un anonimo combattente, caduto armi in pugno. In Italia fu incaricata un'apposita commis- sione che ebbe il compito di esplorare tutti i luoghi nei quali si era combattuto e di scegliere una salma ignota e non identifi- cabile per ognuna delle zone del fronte: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, trat- to da Castagnevizza al mare. Undici salme, una sola delle quali sarebbe stata tumulata a Roma al Vittoriano, furono tra- sportate nella Basilica di Aquileia. Qui venne operata la scelta tra undici bare identiche. Toccò a una popolana di Trieste, Maria Bergamas, il cui figlio Antonio – disertore dell'esercito austriaco e volontario nelle fila italiane – era caduto in combatti- mento senza che il suo corpo potesse essere identificato. Il feretro prescelto fu trasferito a Roma con un convoglio speciale ricevendo gli onori delle folle in ciascuna stazione lungo il trac- ciato. Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei Caduti, con il Re in