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da fonte di ispirazione. L'Exemplum nella letteratu- ra medievale era un racconto a scopo didattico-religioso che poi divenne un genere lettera- rio piuttosto diffuso. Si trattava di una storia verosimile in cui il protagonista, grazie ad un determinato comportamento, raggiungeva un risultato corri- spondente di solito alla salvez- za dell'anima. In fondo è più che esemplare l'obiettivo di restituire dignità sociale attra- verso il cibo così come raffor- zare le comunità locali parten- do dall'alimentazione, signifi- ca ritenere che il benessere debba essere pane quotidiano per tutti. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2021 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a sesta edizione della Settimana Mondiale della Cu- cina Italiana, pro- mossa dal mini- stero degli Esteri e della Cooperazione italiana in colla- borazione con la rete consolare e il Sistema Italia, non è sem- plicemente una foto panoramica che mostra la varietà delle ricette e dei prodotti della ricca tradi- zione nazionale né un excursus di sapori, profumi invitanti e ab- binamenti da esplorare e degu- stare. Non è una sporadica azione di marketing per soste- nere l'export di tanti prodotti tu- telati e a marchio (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT e Biologico) o i numerosi ristoranti e riven- ditori di prodotti italiani sui mer- cati esteri oppure un modo crea- tivo per valorizzazione la cucina delle 20 regioni nei vari conti- nenti. Non è neanche solo un'i- niziativa utile a far conoscere a livello internazionale la bontà, salubrità e qualità dei prodotti che troppo spesso sono messi a rischio, oscurati e persino "of- fesi" dall'Italian Sounding, an- che se sarebbe un'azione più che meritoria. E' tutto questo insieme o, meglio, è una tessera dentro un mosaico più ampio del patri- monio culinario ed enogastro- nomico, e soprattutto è un momento di formazione che mette a fuoco alcuni dei segni distintivi dell'identità, della storia e della cultura italiana che passano proprio dalla tavo- la e dallo stare insieme a tavo- la. La condivisione, la convi- vialità, sono valori molto radi- cati nella cultura della penisola tanto che quest'anno il tema guida è la sostenibilità. Apparentemente sembra molto collegato, e lo è, al momento storico che stiamo vivendo: la pandemia ci ha ricordato, ovunque viviamo, l'importanza del supporto reci- proco, del darsi da fare come una squadra, la necessità di fare rete, la frattura sociale della solitudine e l'urgenza di proteggerci e aiutarci vicende- volmente. In realtà però, le radici di una simile cultura sono state piantate qualche anno fa quan- to a tutto si pensava tranne che a una pandemia. Anzi, il conte- sto era esattamente l'opposto: era l'incontro mondiale di Expo 2015 che dall'Italia mostrava il valore dell'inter- connessione globale. Un incontro che sintetizzò i princi- pi guida (alcuni dei quali ripro- posti da Cop 26) nella Carta di Milano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. Il progetto nasceva per soste- nere il settore agroalimentare e vitivinicolo ma il beneficio, le ricadute di un approccio cor- retto alle risorse primarie, era in realtà un messaggio, un invito a rispettare il pianeta, i suoi equilibri e a prendersi cura dei suoi abitanti. Sostenibilità oggi si declina anche in riduzione degli spre- chi alimentari e nel recupero creativo che nella cucina italia- na è tutt'altro che una novità, visto che la cucina povera per eccellenza, quella contadina, da sempre insegna a non butta- re nulla, nemmeno gli avanzi del giorno prima. Anzi, si dice spesso che i veri cuochi si vedono proprio quando riesco- no a sfornare manicaretti con i pochi ingredienti a disposizio- ne, a valorizzare persino erbe di campo, rape e bucce di pata- te. E' così connaturata da Nord a Sud che è una filosofia che si può trovare declinata persino nei piatti dei ristoranti più rino- mati. Ma sostenibilità è anche sostegno reciproco, azione di supporto, è la buona volontà di incidere sulla società quando c'è bisogno di riequilibrare la situazione rispetto ai bisogni primari. In questo senso, il progetto dei Refettori di Bottura, già ambasciatore della cucina ita- liana e tra i 100 personaggi più influenti dell'anno secondo Time, proprio per la sua attività a sostegno dei più deboli, acquistano valore di esempio. Questi luoghi di aggregazio- ne che offrono pasti realizzati utilizzando ingredienti che altrimenti andrebbero sprecati, sono nati sempre a Milano durante l'Expo di 6 anni fa. L'anno successivo Food for Soul, associazione no-profit per combattere lo spreco ali- mentare nell'interesse dell'in- clusione sociale, iniziò a finan- ziare una lunga lista di progetti anche negli Usa, che intende- vano costruire un sistema ali- mentare più sostenibile e inclusivo. Food for Soul fu fondata proprio con lo scopo di incoraggiare organizzazioni pubbliche, private e no-profit a creare e sostenere mense comunitarie in tutto il mondo, e per coinvolgere professioni- sti di diversi settori, tra cui chef, artisti, designer e distri- butori alimentari affinchè pro- muovessero progetti capaci di dare alle comunità il potere di agire per generare cambiamen- to, stabilendo un circolo vir- tuoso dal quale tutti possono trarre beneficio. Ma il punto che bisogne- rebbe tenere presente è il pro- tagonismo, l'agire da modello, La miglior ricetta della solidarietà arriva dalle cucine italiane: sostenibilità giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208