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GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE SPECIALE OLIMPIADI STEFANO CARNEVALI sono 10: Serbia, Spagna, Svizzera, Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Croazia, Inghilterra, Germania, che hanno vinto il proprio gruppo. I posti disponibili rimasti sono 3 e verranno assegnati dopo la disputa di tre mini-tornei che coinvolgeranno 12 squadre (le 10 seconde dei gironi di qualifica- zione (Portogallo, Svezia, Italia, Ucraina, Galles, Scozia, Turchia, Russia, Polonia e Macedonia), a cui si aggiungono le 2 migliori squadre della Nations League non presenti tra le già qualificate al Mondiale o tra le seconde dei gironi (Austria e Repubblica Ceca). Ogni mini-torneo, così, sarà costituito da 4 squadre, che si affronteranno in due semifinali e una finale secche. Solo le tre vincitrici delle tre finali voleran- no in Qatar. POCHE TUTELE - È evi- dente come il percorso dei Playoff sia impegnativo: in prati- ca, ci sono due partite da vincere assolutamente (con la possibilità di arrivare sino ai rigori). Le tutele per le 'big' presenti sono molto poche: nessuna dinamica di andata-ritorno (che avrebbe potuto permettere di rimediare ad eventuali passi falsi), e poco peso anche per le teste di serie individuate tra le 12 spareggianti (sono le 6 migliori seconde dei gruppi di qualificazione). STRUTTURA DEI MINI- TORNEI - Ogni mini-torneo sarà così strutturato: saranno coinvolte due teste di serie e due non teste di serie. Le teste di serie non potranno affrontarsi nella semifinale, che giocheran- no entrambe in casa. La sede della finale, invece, verrà stabili- ta da un sorteggio. DATE E RISCHI MAG- GIORI PER GLI AZZURRI - Il 26 novembre verranno sorteg- giati i tabelloni dei mini-tornei e le gare saranno disputate a fine marzo (il 24 e il 25 per le semifi- nali, il 28 e il 29 per le finali). A questi livelli non ci sono partite facili e una gara secca rischia di livellare ulteriormente le diffe- renze tecniche tra le squadre coinvolte. Sulla carta, comun- que, i rischi maggiori per gli Azzurri sono rappresentanti da Portogallo e Svezia (tra le teste di serie) e da Turchia e Polonia tra le non teste di serie. UN APPUNTAMENTO DA NON FALLIRE - È chiaro come questi Playoff siano un appuntamento da non fallire. Saltare un Mondiale, per una Nazione come l'Italia, è disa- stroso. Saltarne un secondo con- secutivo, dopo il fallimento verso Russia 2018, sarebbe spor- tivamente drammatico. Ancor più se si considera che siamo i Campioni d'Europa in carica e che, fino ai passi falsi evitabilis- simi compiuti nel girone di qua- lificazione, il lavoro di Mancini (certificato anche dal record di imbattibilità) è stato encomiabi- le: mancare il Mondiale rimette- rebbe tutto in discussione. FAVORITI D'OBBLIGO… IN CERCA DI GOL - Sulla carta, oggi, l'Italia è la Nazionale più forte tra tutte quelle in lizza: siamo obbligatoriamente i favo- riti. Ma questo genererà molta pressione: Mancini dovrà essere bravo a gestire il gruppo, soprat- tutto dal punto di vista mentale. Sul versante tecnico, invece, ser- virà evolvere il nostro gioco: il palleggio fitto, il doppio regista, gli inserimenti dei laterali sono tutti espedienti che, ormai, gli avversari conoscono bene e a cui si dovranno per forza di cose aggiungere delle alternative. C'è, infine, l'urgenza di ridare peso all'attacco: a oggi - seppur fati- cando non poco quando gioca in Nazionale - l'unico centravanti presentabile ad alto livello, pare Ciro Immobile: Andrea Belotti vive una crisi senza fine, Giacomo Raspadori è inesperto e leggerissimo, Gianluca SEGUE DA PAGINA 38 Il centrocampista della Nazionale italiana Jorge Luiz Jorginho (Ph© Marco Canoniero | Dreamstime.com) ni, comunque, non è stato nep- pure scomodato: l'Italia non ha vinto a Belfast, la Svizzera, invece, ha travolto la Bulgaria tra le mura amiche (4-0). Azzurri, così, beffati all'ultima 'curva' e costretti ai playoff. Avendo subito il sorpasso da parte della Svizzera nel girone di qualificazione ai Mondiali, l'Italia non accede direttamente a Qatar 2022. Per partecipare alla rassegna iridata, gli uomini di Mancini dovranno affrontare le 'Forche Caudine' dei Playoff. Si rivedono così i fantasmi del 2017 quando l'Italia di Ventura - dopo essere arrivata seconda nel grup- po di qualificazione, alle spalle della Spagna - fallì lo spareggio contro la Svezia e non andò a Russia 2018. NUOVA FORMULA: PIÙ SPETTACOLO E PIÙ RISCHI - Fino allo scorso Mondiale, la formula degli spa- reggi tra le squadre europee era relativamente semplice: le secon- de classificate nei gironi di quali- ficazione, venivano abbinate tra- mite sorteggio. Dalle varie sfide (con andata e ritorno) scaturiva- no le qualificate 'addizionali' al torneo estivo. Oggi è tutto cam- biato e i Playoff promettono ai tifosi molto più spettacolo, ma anche molti più rischi per le squadre coinvolte. TRE MINI-TORNEI - Ad oggi, le Nazionali europee già certe di un posto al Mondiale Scamacca deve abituarsi agli schemi azzurri e le sperimenta- zioni col falso nueve (impiegan- do nel ruolo Lorenzo Insigne o Federico Bernardeschi) non hanno convinto. È soprattutto in questo settore che il Ct dovrà avere uno dei propri abituali colpi di genio: per andare al Mondiale servono i gol. NOVITA' DALLA FIFA? - La FIFA potrebbe accogliere la richiesta delle Nazionali impe- gnate negli spareggi, modifican- do parte del regolamento. La UEFA al momento ha raccolto l'appello di diverse Nazionali e sta raccogliendo il parere di tutte e 12 le partecipanti dei playoff dopo che alcune Federazioni hanno evidenziato la questione ammonizioni. Sono 107 i gioca- tori che a marzo affronteranno i playoff con il rischio della squa- lifica alla prima ammonizione. Le regole in vigore, stabiliscono che tutti i cartellini gialli ricevuti e le relative diffide restano vali- de anche per gli spareggi. Se la FIFA emendasse tutte le situa- zioni disciplinari in sospeso, un grande aiuto arriverebbe all'Italia che ha ben 10 giocatori diffidati tra cui diversi titolari: Chiesa, Bernardeschi, Insigne, Pessina, Barella, Donnarumma, Chiellini e Pellegrini. addosso a Sommer; il regista del Chelsea, al 50', ha invece calcia- to malissimo un rigore molto importante (solita rincorsa con saltello a cui - visto che Sommer è rimasto immobile sino all'ulti- mo - è seguita una debolissima conclusione centrale, che il por- tiere elvetico ha facilmente neu- tralizzato), sbagliando ancora dal dischetto, dopo l'errore nella finale con l'Inghilterra. ANCORA PARI CON LA SVIZZERA, ANCORA TRA- DITI DA JORGINHO - Per evitare calcoli pericolosi nell'ul- tima giornata del girone (che avrebbe visto l'Italia impegnata sull'ostico campo del Nord Irlanda), gli uomini di Mancini avrebbero dovuto trovare i tre punti contro la Svizzera, nella gara di Roma dello scorso 12 novembre. Invece, all'Olimpico, è finita ancora pari e ancora con un 'tradimento' dal dischetto ad opera di Jorginho. Certo, il gruppo di Mancini lamentava tantissime assenze (Immobile, Chiellini, Pellegrini, Zaniolo, Spinazzola tra gli altri), ma non si trovava comunque di fronte a una 'corazzata'. La Svizzera, però, evidentemente meno 'sotto pressione' rispetto agli Azzurri, ha saputo giocare in modo maggiormente efficace dei Campioni d'Europa in carica. I primi minuti di gioco sono stati indicativi: l'Italia, lunga e lenta, si è più volte fatta infilare in con- tropiede. Proprio a seguito di una lunghissima ripartenza, è arrivato il gol di Widmer (11') che, com- plice un Donnarumma non molto reattivo, ha portato clamorosa- mente in vantaggio gli ospiti. Scossa dalla rete subita, l'Italia ha messo in campo un po' di determinazione in più, facendo valere così maggiormente la pro- pria superiorità tecnica. Sommer si è ancora una volta eretto ad eroe della serata, sven- tando più di una occasione azzurra (in particolare è stato miracoloso su una conclusione da pochi passi di Barella e, nel secondo tempo, su un tiro di Insigne deviato sotto porta da Akanji). Il pareggio di Di Lorenzo (36') ha ridato ancora più corag- gio all'Italia che, con il passare dei minuti e i positivi ingressi di Berardi e Tonali, è cresciuta fino a diventare dominante. Quello che però, ancora una volta è mancato è stata la concretezza in zona gol. Al 90', tuttavia, la ste- rilità offensiva si sarebbe potuta superare dal dischetto: all'ultimo Incubo playoff con i mini-tornei: percorso azzurro in salita verso Qatar 2022, per non ripetere il fallimento del 2018 minuto, infatti, Taylor ha conces- so un 'rigorino' all'Italia (spinta di Garcia su Berardi) ma Jorginho lo ha malamente spara- to in curva (portando a tre il suo poco invidiabile 'filotto' di errori consecutivi dagli 11 metri). BEFFA ALL'ULTIMA CURVA - La Svizzera si è così salvata ancora ed è arrivata all'ultima giornata a pari punti con gli Azzurri e con una diffe- renza reti peggiore di soli due gol. Il criterio delle realizzazio-