L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-23-2021

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 23 DICEMBRE 2021 I l 2021 è stato duro. Non così duro come i l 2 0 2 0 , m a n o n s o n o c o s ì t r i s t e d i v e d e r e q u e s t ' a n n o andare via. Mentre siamo s e d u t i a r i m p i n z a r c i d i panettoni su due diversi lati dell'Atlantico, penso che i n o s t r i f e s t e g g i a m e n t i d i Capodanno non saranno molto diversi: una buona cena con amici e famiglia, qualche bollicina, forse della biancheria rossa per entrare nel nuovo anno con stile… e scacciare la sfortuna. I più g i o v a n i t r a n o i p r o b a b i l m e n t e a n d r a n n o a l l e f e s t e o i n d i s c o t e c a , m e n t r e g l i s p o r t i v i p o t r e b b e r o p a s s a r e l a giornata sulle piste da sci e la notte in un'incantevole baita a sorseggiare vin brulé o c i o c c o l a t a c a l d a . S e vaccinati, naturalmente. C o n l ' a v v i c i n a r s i d e l n u o v o a n n o , l a p a s s i o n e della storia che mi è propria i n i z i a a f a r m i d o m a n d e : c o m e f e s t e g g i a v a n o l e p e r s o n e n e l p a s s a t o ? M a n g i a v a n o q u e l l o c h e m a n g i a m o n o i , b e v e v a n o q u e l l o c h e b e v i a m o n o i ? F e s t e g g i a v a n o d a v v e r o i l Capodanno? Bene, ho fatto q u a l c h e r i c e r c a p e r soddisfare la mia curiosità e ho scoperto un paio di cose che vorrei condividere. C o m i n c e r ò c o n i m i e i a m a t i R o m a n i , naturalmente, che in effetti non festeggiavano l'inizio del nuovo anno a dicembre ma a marzo. Sì, a marzo. Marzo era il mese dedicato a l d i o d e l l a g u e r r a e d e l p o t e r e , M a r t e , n o n c h é i l momento in cui la natura si risvegliava dai freddi mesi invernali: era, di per sé, un m o m e n t o d i r i n a s c i t a e n u o v i i n i z i , u n a s c e l t a abbastanza naturale, se ci pensate, per fissare l'inizio del nuovo anno. Secondo T e r e n z i o , f a m o s o commediografo durante la Repubblica Romana, fu il re Numa Pompilio a fissare la data dell'antico Capodanno a m a r z o , e t a l e s a r e b b e r i m a s t a p e r a l c u n i s e c o l i prima che il console Quinto Fulvio Nobilior la spostasse a d i c e m b r e . M a q u e s t a è un'altra storia. L'ultimo giorno dell'anno vecchio erano i Consoli a d a r e i n i z i o a i festeggiamenti. Più o meno come oggi, ricevevano amici e p a r e n t i n e l l a l o r o residenza e accettavano gli a u g u r i d i u n n u o v o e p r o s p e r o a n n o . P o i , sacrificavano un toro bianco agli dei sul Campidoglio, e c o n t a v a n o u n g i o r n o . I l primo imperatore di Roma, A u g u s t o , i n a u g u r ò u n a tradizione che rispettiamo a n c o r a o g g i , q u e l l a d i v e s t i r s i d i r o s s o a C a p o d a n n o : n e l 3 1 a . C . , indossò una veste rossa per simboleggiare la fertilità e come buon auspicio per il futuro. L'abitudine è rimasta e a n c o r a o g g i c i p i a c e i n d o s s a r e i l r o s s o p e r f e s t e g g i a r e l ' a r r i v o d e l nuovo anno. Se ci fidiamo delle parole di Sant'Eligio, vissuto nel V I I s e c o l o , l a g e n t e d e l primo medioevo tendeva a far festa - in realtà, eccessiva - l a n o t t e d i C a p o d a n n o , p o i c h é e r a n o r i m a s t i a f f e z i o n a t i , a l m e n o i n alcune parti d'Europa, ad antichi rituali pagani per cui ci si vestiva come cervi e m u c c h e , s i b e v e v a e mangiava in abbondanza, e c i s i s c a m b i a v a r e g a l i . A parte il travestimento, non sembra molto diverso dalle n o s t r e c e l e b r a z i o n i m o d e r n e , v e r o ? M a n o n sarebbe il Medioevo se non c i f o s s e r o a l c u n e complicazioni: se i Romani si accordarono alla fine per i n i z i a r e i l n u o v o a n n o a g e n n a i o , d o p o l a c a d u t a d e l l ' I m p e r o o g n i r e g i o n e d'Europa scelse la data che p r e f e r i v a : l ' I n g h i l t e r r a e l'Irlanda tornarono a marzo, p i ù p r e c i s a m e n t e a l 2 5 m a r z o , g i o r n o i n c u i i c a t t o l i c i c e l e b r a n o l ' i n c a r n a z i o n e d i G e s ù , mentre la Spagna optò per il giorno di Natale e la Francia per la domenica di Pasqua. E l'Italia? Beh, l'Italia era d i v i s a i n d i v e r s i s t a t i e ducati, quindi le cose erano complicate. Pisa e Firenze fecero come gli inglesi e gli irlandesi, Venezia scelse il 1° m a r z o , m e n t r e P u g l i a , C a l a b r i a e S a r d e g n a optarono per il 1° settembre, proprio come i bizantini. Bisognerà aspettare la fine del XVII secolo per vedere il 1° gennaio diventare l'inizio u f f i c i a l e d e l l ' a n n o , c o m e imposto da Papa Innocenzo XII, che si era stancato della confusione, nonostante il calendario gregoriano fosse stato adottato circa 100 anni prima. Andando avanti fino alla fine del XIX e all'inizio della m e t à d e l X X s e c o l o , i n c o n t r i a m o d e l l e celebrazioni che forse sono più familiari, perché sono quelle dei nostri nonni. Ora, sappiamo che i nonni sono i migliori narratori, quindi sono sicura che voi, proprio c o m e m e , a v e t e s e n t i t o parlare del loro Capodanno passato rigorosamente con l a f a m i g l i a a c a s a o , s e volevano davvero iniziare col botto, all'osteria. In ogni c a s o , i f e s t e g g i a m e n t i s i p r o t r a e v a n o f i n o a l l e o r e piccole e comportavano un s a c c o d i b u o n c i b o , soprattutto in campagna: tradizionalmente, salumi e carne di maiale erano i re d e l l a t a v o l a , p e r c h é l a m a c e l l a z i o n e d e l m a i a l e avveniva tra novembre e i p r i m i d i d i c e m b r e , c o n salami e salsicce solitamente p r e p a r a t i e n t r o i l g i o r n o d e l l ' I m m a c o l a t a , l ' 8 dicembre. Capodanno era anche il momento perfetto per provare il vino nuovo, il vino giovane fatto con uve r a c c o l t e n e l s e t t e m b r e p r e c e d e n t e . I n V e n e t o , è i n t e r e s s a n t e n o t a r e , u n dolce tipico del Capodanno di allora era una torta fatta o con la zucca o con le patate americane, patate dolci, che oggi non si mangiano più molto (beh, io sì, adoro le patate dolci). Bei tempi andati. Vorrei lasciarvi con una storia che mi raccontavano i miei nonni materni quando ero piccola, una storia che riguardava un Capodanno a casa loro, con i miei prozii, mia nonna da parte di papà e sua sorella, zia Sandrina. Buon cibo e vino vennero serviti in abbondanza fino alle prime ore del mattino, quando la banda decise di andare a dormire. A quanto p a r e , u n a z i a S a n d r i n a alticcia "lasciò cadere" la sua b o r s e t t a d a l p o n t e e , naturalmente, ne seguì un dramma, al punto che il mio prozio dovette camminare fino alle rive del fiume per cercare la graziosa pochette nella quasi totale oscurità, per evitare che sua cognata n o n g l i r i v o l g e s s e p i ù l a p a r o l a . A h , s ì . . . q u e l l i d e v o n o e s s e r e s t a t i b e i tempi! Il Colosseo e il cielo romano illuminati a festa, per celebrare il nuovo anno (Photo: Martina Badini/Dreamstime) Dall'Impero alle osterie: 2000 anni di Capodanno italiano HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI

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