L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-23-2021

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1439397

Contents of this Issue

Navigation

Page 18 of 31

19 GIOVEDÌ 23 DICEMBRE 2021 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | d'arte. I pezzi d'arte più preziosi rubati dal museo erano tre busti reliquiari d'argento del 1700. Il primo è un capola- voro della scultura napoleta- na in argento, raffigurante San Sebastiano in argento sbalzato e rame dorato. Alto c i r c a 1 3 0 c m , è o p e r a d i Paolo De Matteis e Gaetano Starace. Appartiene alla sto- r i a d e l l a c h i e s a d i S a n Sebastiano Martire situa- t a n e l R i o n e C r o c e . "All'inizio del 1500 era una cappella rurale dove trovò p r o t e z i o n e u n a c o m u n i t à ebraica della diaspora. Il s o v r a n o p e r m i s e l o r o d i rimanere, per poi stabilirsi fuori dalle mura cittadine, in contrada Portella, in prossi- m i t à d e l t o r r e n t e Carbonaro, dove iniziarono a lavorare come conciatori di pelli", racconta Falato. P e r s e c o l i l a p r o d u z i o n e locale di pelli è stata molto apprezzata in Oriente. "Era il nostro bene più prezioso", dice Falato. Nel 1600, i proprietari delle concerie si convertiro- no al cattolicesimo, forma- rono un'associazione di con- ciatori, aprirono una banca e istituirono un Monte di Pietà, un banco di pegni isti- tuzionale gestito come un ente di beneficenza, diffuso i n I t a l i a f i n d a l Rinascimento. Il Monte di Pietà dava ai poveri prestiti con tassi d'interesse ragio- nevoli per evitare gli usurai. Gli altri due busti di gran- de valore saccheggiati dal M u s e o d e g l i A r g e n t i n e l 1 9 8 4 r a f f i g u r a n o u n S a n Domenico e un San Rocco (1751), entrambi realizzati dall'artista Nicola De Biasio. "Spes Ultima Dea - dice Falato in latino - la speranza è l'ultima divinità, cioè la speranza è l'ultima a mori- re". Il professor Falato è un esperto di lingue antiche. Il dialetto locale, sottolinea, riflette effettivamente le ori- gini sannite di Guardia. "È evidente nella fonetica del nostro dialetto che usa le due vocali U", dice Falato. "Assomiglia all'osco, l'idio- m a n a t i v o d e i S a n n i t i " . Quell'antico popolo italico viveva nella regione mon- t u o s a c e n t r a l e d e l l ' I t a l i a m e r i d i o n a l e , n e l S a n n i o . Furono coinvolti in diverse guerre con la Repubblica Romana fino al I secolo a.C. "A Guardia, i Sanniti pren- devano decisioni strategi- che. Spiavano i movimenti delle truppe romane nelle pianure sottostanti", dice Falato. I Sanniti furono infi- ne assimilati dai Romani e cessarono di esistere come p o p o l o d i s t i n t o q u a n d o i Romani iniziarono a con- trollare completamente il territorio. Dopo la caduta di Roma, i Longobardi gover- n a r o n o a G u a r d i a Sanframondi. Più tardi, fu la v o l t a d e i N o r m a n n i , p o i d e g l i A n g i o i n i e d e g l i Aragonesi. I contrabbandieri d'arte hanno preso di mira le belle chiese barocche di Guardia negli anni '80 e '90. Hanno approfittato delle chiusure in seguito ai devastanti ter- remoti dell'Irpinia nel 1980 e 1 9 8 1 . G u a r d i a Sanframondi ha attraversato tempi ancora peggiori nel 1688 quando il terremoto del Sannio distrusse l'intero paese uccidendo 1.200 abi- tanti. Ma ora una buona noti- z i a : l o s c o r s o l u g l i o i Carabinieri per la Tutela d e l P a t r i m o n i o Culturale hanno recupera- to due pale d'altare della scuola barocca napoletana, due bellissime teste d'angelo in marmo bianco strappate d a l l a c h i e s a d i S a n Sebastiano, ricca di affreschi e t e l e d e l g r a n d e p i t t o r e n a p o l e t a n o P a o l o D e Matteis. Furono rubate il 13 dicembre 1989. La squadra d'arte dei Carabinieri le ha trovate in Francia. Un colle- zionista inglese espatriato li aveva acquistati da un anti- quario napoletano vent'anni prima durante il suo sog- g i o r n o i n I t a l i a . I Carabinieri hanno recente- m e n t e r e c u p e r a t o a n c h e altre due sculture, putti di scuola napoletana del XVII secolo. Gli splendidi putti sono stati trovati a Milano. Nel 1999, erano stati depre- dati dal loro sito originale: la Chiesa del Convento di San Francesco. Così, qual- che settimana fa, la comu- nità di Guardia ha provato la gioia di ricevere quattro dei suoi tanti pezzi d'arte ancora mancanti, durante una sentita cerimonia. I residenti sono orgogliosi di Guardia Sanframondi che oggi produce splendidi vini bianchi e un eccellente olio e x t r a v e r g i n e d i o l i v a . U n detto locale dice: "Dio ha c r e a t o i l m o n d o e i Guardiesi hanno scelto dove vivere". "Guardia è il posto più b e l l o d e l m o n d o " , d i c e Falato, concludendo la sua lettera d'amore alla sua città natale. "È l'America picci- rella, la piccola America, perché dall'800 dà lavoro ai raccoglitori di olive prove- nienti da tutta la regione". Il Santuario dell'Assunta, a Guardia Sanframondi (Photo: Pasquale Di Cosmo) Continua da pagina 17 GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-12-23-2021