L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-23-2021

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GIOVEDÌ 23 DICEMBRE 2021 www.italoamericano.org 30 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Italiane 'avanti piano' tra Europa e Conference League: fatica per il Napoli e la Lazio, passi falsi per la Roma STEFANO CARNEVALI T roppo spesso le società ita- liane hanno il torto di consi- derare l'Europa League - e, con ogni probabilità, anche la neonata Conference League - un peso eccessivo nelle loro stagioni. Si tratta certamente di competizio- ni meno ricche e fascinose della Champions, ma sono straordinari banchi di crescita e prova che, se ben affrontati, possono far com- piere veri salti di qualità alle squa- dre coinvolte. EUROPA LEAGUE, NAPO- LI: INCASTRI FATICOSI - Aspettative. Il girone degli Azzurri si presentava impegnati- vo, ma la rosa a disposizione di Spalletti pareva essere garanzia di superiorità: il Napoli aveva tutto per vincere il girone. Percorso. Leicester-Napoli 2- 2, Napoli-Spartak 2-3, Napoli- Legia Varsavia 3-0, Legia Varsavia-Napoli 1-4, Spartak Mosca-Napoli 2-1, Napoli- Leicester 3-2. Punto di svolta. Le due ina- spettate sconfitte contro lo Spartak Mosca hanno complicato le cose e reso il percorso del Napoli molto più faticoso. Per for- tuna di Spalletti, però, ci sono stati 'incastri' favorevoli: il Leicester - poi clamorosamente eliminato - ha sempre rubato punti ai Russi. Bilancio. Bicchiere mezzo pieno per i Partenopei: la qualifi- cazione è stata centrata, ma si poteva e doveva mirare a un tran- quillizzante - e riposante (visto che avrebbe evitato gli 'spareggi' con le retrocesse dalla Champions - primo posto. Bene con il Leicester, troppa fatica con lo Spartak (più mentale, che tecnica: è qui che il Napoli deve ancora crescere). La flessione delle ulti- me settimane - patita anche in Campionato - ha avuto qualche strascico anche europeo. EUROPA LEAGUE, LAZIO: PERCORSO FATI- COSO - Aspettative. Il nuovo corso di Sarri - chiamato a stra- volgere il gioco di una delle squa- dre più 'funzionali' del nostro calcio, si affacciava all'Europa in un girone decisamente complica- to, con tutte le squadre coinvolte in grado di giocarsi le proprie carte. Percorso. Galatasaray-Lazio 1-0, Lazio-Lokomotiv Mosca 2- 0, Lazio-Marsiglia 0-0, Marsiglia-Lazio 2-2, Lokomotiv Mosca-Lazio 0-3, Lazio- Galatasaray 0-0. Punto di svolta. La sfortunata sconfitta della prima giornata a Istanbul (papera di Strakosha), è risultata decisiva per la classifica finale del raggruppamento, visto che, nell'ultima partita, a Roma, i Biancocelesti non hanno saputo scardinare il 'fortino' dei Turchi. Bilancio. Il laboratorio Lazio è costantemente all'opera, con - sin qui - più fatiche che gioie. Il Sarrismo pare sposarsi poco con gioco e interpreti che, negli ultimi anni, hanno fatto grande i Biancocelesti. Eppure il - faticoso - percorso europeo ha dato soddi- sfazioni: eliminato il Marsiglia, la Lazio approda agli spareggi con le retrocesse dalla Champions con qualche rimpianto per l'anda- mento del doppio confronto con il Galatasaray. CONFERENCE LEAGUE, PER LA ROMA PRIMATO E POLEMICHE - Aspettative. L'entusiasmo che circondava l'i- nizio dell'avventura di Mourinho a Roma, unito all'obiettiva pochezza delle avversarie del girone, faceva pensare che i Luciano Spalletti (Ph© Ettoregriffoni | Dreamstime.com) Finisce l'era della Pellegrini: 'Ho amato follemente il nuoto' Giallorossi fossero attesi da un cammino piuttosto facile. Percorso. Roma-CSKA Sofia 5-1, Zorya-Roma 0-3, Bodø- Roma 6-1, Roma-Bodø 2-2, Roma-Zorya 4-0, CSKA Sofia- Roma 2-3. Punto di svolta. Il 6-1 patito in casa del Bodø Glimt, più che aver ripercussioni sul cammino in Conference League (la Roma ha comunque vinto il girone), ha sancito tutte le difficoltà che, dopo l'idillio dei primi mesi, stan- no caratterizzando la stagione giallorossa. L'umiliante passivo ha anche 'rotto' qualcosa nell'ar- monia del gruppo, almeno momentaneamente. Bilancio. Il girone è stato vinto, con prestazioni spesso molto autorevoli. L'umiliazione subita in Norvegia e il pari interno con lo stesso Bodø, però, non possono essere dimenticati. Specialmente se inseriti nel complesso di una stagione, sin qui, fitta di grattacapi per Mourinho e i suoi. Intervistato da Skysport il tecnico ha detto: "Se tu mi dici che per i prossimi tre mesi si gioca solo la Conference League, io ti dico che abbiamo la squadra per competere con le squadre più forti come Tottenham e Rennes e con le squadre più forti che arriveranno dall'Europa League. Il problema è che da gennaio a maggio dobbiamo giocare tre competizioni e con l'accumulo di gare è difficile dire come arrive- remo a una partita. E' il problema della differenza tra squadra e rosa. Con la rosa che abbiamo a disposizione dobbiamo andare di partita in partita e fare della parti- ta successiva sempre la più importante. Dobbiamo andare e cercare di vincere". Federica Pellegrini nel 2010 (Ph© Bruno Rosa | Dreamstime.com) S tanding ovation del pub- blico ai Campionati italia- ni in vasca corta per la "Divina" che alle ultime Olimpiadi è stata la prima nuota- trice nella storia a disputare 5 finali olimpiche nella stessa gara. Federica Pellegrini, vincen- do l'ultima gara dei 200 stile libero, ha chiuso una carriera che per 11 volte ha segnato il record del mondo. E' stata la prima e unica nuotatrice italiana a vince- re 50 medaglie internazionali tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei. La prima medaglia ai giochi olimpici di Atene 2004: argento nei 200 stile libero. Fu la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale (16 anni). Da lì altre 8 volte sul podio mondiale, conquistando per ben 5 volte la finale olimpi- ca. In totale 26 ori internazionali, 3 medaglie olimpiche, 19 meda- glie mondiali, 37 medaglie euro- pee, 180 podi italiani e 129 titoli assoluti. Un palmares da 130 ori, 36 argenti e 15 bronzi. Tra i suoi record ricordiamo l'annata d'oro del 2008: prima nuotatrice a infrangere il muro dei 4'02 nei 400 e dell'1'55 nei 200 stile libero; prima (e unica) italiana ad aver migliorato un record mondiale in più di una specialità; prima atleta italiana a vincere una medaglia d'oro olim- pica nel nuoto. Nel 2009: prima e unica atleta a stabilire un record mondiale ai campionati italiani e prima nuotatrice a scendere sotto i 4'00 nei 400 stile libero e sotto 1'53 nei 200sl. "Sono stati 20 anni di nuoto e fatica. Ho amato follemente il nuoto e lo amo ancora. Quello che mi mancherà di più sarà il gruppo, quello che non mi man- cherà sicuramente è la fatica del- l'allenamento, a 33 anni ci sta".

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