Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1442994
29 GIOVEDÌ 13 GENNAIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | A fine mese l'Italia sceglierà il suo nuovo presiden- te, il successore di Sergio Mat- tarella. Contrariamente a quanto accade negli Stati Uniti, però, i cittadini non votano direttamente il capo di Stato: è il Parlamento che decide. Questo perché l'Italia e gli Stati Uniti hanno due tipi diversi di repubblica: quella statunitense è presidenziale, quella italiana è parlamenta- re. La differenza più evidente tra le due sta proprio nel modo in cui il presidente viene eletto: direttamente dai cittadini nelle repubbliche presidenziali; dai rappresen- tanti dei cittadini in quelle parlamentari. Ora, conside- rando il variegato e spesso colorato panorama politico del Belpaese, si può immagi- nare che eleggere un nuovo presidente possa diventare un affare molto complesso, un gioco di ideologie, coalizioni e dinamiche di potere, di cui noi italiani non siamo altro che attenti spettatori. I candidati, che devono avere almeno 50 anni e gode- re dei pieni diritti politici e civili, non sono necessaria- mente semplici da individua- re, anche perché non tutti i partiti o le coalizioni presen- tano i propri e i nomi vengo- no spesso solo sussurrati in gran segreto, quasi come in un film di spionaggio, piutto- sto che essere resi pubblici ufficialmente. Prendiamo queste elezioni, per esempio: il centrodestra sostiene appa- rentemente Berlusconi (sì, avete letto bene), mentre una maggioranza più ampia com- posta da tutte le altre forze p o l i t i c h e s e m b r a p o r t a r e avanti il nome del nostro p r i m o m i n i s t r o , M a r i o Draghi che, da parte sua, n o n n e g a n é c o n f e r m a d i essere effettivamente in corsa per la presidenza. Se dovesse essere eletto, la sua uscita da Palazzo Chigi potrebbe facil- mente significare nuove ele- zioni nazionali per trovare una nuova maggioranza poli- tica. I l M o v i m e n t o C i n q u e Stelle, guidato dall'ex premier Giuseppe Conte, vorrebbe invece vedere Mattarella al Colle per un secondo manda- to. Mattarella resta infatti uno dei nomi più gettonati dai parlamentari, anche se ha fatto capire di non essere intenzionato a fare altri 7 anni. Conte ha anche evidenzia- t o c h e p o t r e b b e e s s e r e i l momento di eleggere una donna, ma chi potrebbe esse- r e i l p r i m o p r e s i d e n t e donna della Repubblica? Sono stati fatti alcuni nomi: d a E l i s a b e t t a A l b e r t i C a s e l l a t i , p r e s i d e n t e d e l Senato (il secondo ruolo più i m p o r t a n t e d e l l a n o s t r a Repubblica, una sorta di vice- presidente) all'ex ministro Paola Severino. Lo scorso ottobre qualcuno aveva fatto il nome della senatrice a vita e sopravvissuta all'Olocausto Liliana Segre, 91 anni, che ha gentilmente declinato la candidatura. Altri nomi che girano sui media sono quelli degli ex p r e m i e r G i u l i a n o A m a t o , R o m a n o P r o d i e P a o l o Gentiloni, quest'ultimo in ser- v i z i o a B r u x e l l e s a l P a r l a m e n t o e u r o p e o c h e , pare, difficilmente lascerà. L'elezione ha luogo nel P a r l a m e n t o , c h e i n I t a l i a conta 945 membri, divisi tra 630 deputati e 315 senatori. Oltre a loro, il seggio elettora- le conta anche tre rappresen- tanti per ogni regione, per garantire che le nostre mino- ranze siano rappresentate. Per le prime tre sessioni di voto, viene fissata una mag- gioranza di 2/3, il che signifi- ca che 2/3 degli elettori totali devono scegliere lo stesso candidato: questo non succe- de praticamente mai. Dalla quarta sessione di voto in poi, il presidente può essere eletto con la maggioranza assoluta, cioè quando la metà degli elettori più uno sceglie la stessa persona. Una volta eletto, il nostro presidente rimane in carica per sette anni. Le elezioni presidenziali sono spesso piene di colpi di scena, naturalmente, e la nostra storia ci dà alcuni esempi interessanti e curiosi. Nel 1948, durante la prima elezione del presidente italia- no, le tensioni tra monarchici e repubblicani erano ancora forti (l'Italia aveva scelto la repubblica come forma di governo solo 2 anni prima, il 10 giugno 1946), quindi il gesto teatrale di Giovanni Alliata Di Montereale, del P a r t i t o M o n a r c h i c o , c h e strappò la sua scheda gridan- do W La Monarchia! non sor- prese davvero nessuno. In q u e l l ' o c c a s i o n e , f u e l e t t o Luigi Einaudi e divenne il p r i m o P r e s i d e n t e d e l l a Repubblica Italiana della sto- ria. Nel 1964, le elezioni inizia- rono il 16 dicembre e duraro- no fino al 28, con una sessio- ne di voto che si svolse addi- rittura il giorno di Natale, alle 19: nessuno, evidentemente, voleva sacrificare il pranzo di N a t a l e c o n l a f a m i g l i a . Durante le stesse elezioni, il deputato Gennaro Cassiano salì alla ribalta per essere stato il primo - e ultimo - deputato a votare per il presi- dente... fuori dal Parlamento. A c a u s a d i u n i n c i d e n t e , Cassiano era sulla sedia a rotelle e non poteva accedere al suo seggio a Montecitorio, così l'urna elettorale gli fu p o r t a t a n e l c o r r i d o i o . Quell'anno fu eletto Giuseppe Saragat. A n c h e l ' e l e z i o n e d i Mattarella, sette anni fa, ha a v u t o q u a l c h e m o m e n t o degno di una soap-opera. Mattarella era largamente sostenuto dai partiti di cen- trosinistra e di centro, mentre la coalizione di centrodestra era contraria alla sua candi- datura. Tuttavia, è stato il v o t o d i 5 0 m e m b r i d e l l a destra - ignoti, naturalmente, perché il voto è rigorosamen- te anonimo - che alla fine ha dato la presidenza al giurista e accademico siciliano. Il dopo è stato degno, come p o t e t e i m m a g i n a r e , d e l l e migliori stagioni di The Bold and the Beautiful, ovviamen- te. Il 24 gennaio quindi, e per almeno un paio di settimane, preparatevi a godervi qualche dramma politico Made in I t a l y , n e l l a s p e r a n z a c h e venga scelta la persona giusta per rappresentare noi e il nostro bel Paese. Il tricolore sventola sulla facciata di Palazzo Chigi, a Roma, sede del Governo (Photo: Peter Probst/Dreamstime) Elisabetta Alberti Casellati, Presidentessa del Senato e, per alcuni, potenziale candidata al Colle (Photo: Stefano Guidi/Shutterstock) L'Italia e il suo presidente. Storia e curiosità sul primo cittadino del Belpaese LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO