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27 GIOVEDÌ 27 GENNAIO 2022 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | A l l ' i n i z i o d e g l i anni '80, il Los Angeles Times p u b b l i c ò u n a r t i c o l o s u quella che era presumibil- mente una collezione poco nota di 620 marmi risalenti all'epoca romana. La verità è che la collezione era cono- sciuta, ma non dal grande pubblico. Novantadue scul- ture di questa incomparabile collezione sono ora esposte fino ad aprile nella recente- mente restaurata Villa Caf- farelli a Roma. I Marmi Torlonia sono senza dub- bio la più importante colle- zione privata di sculture non s o l o i n I t a l i a m a i n t u t t a E u r o p a . L a c o l l e z i o n e h a avuto una storia interessan- te. Assicurandosi che nessu- no dei marmi venisse stato portato fuori dal Paese, lo Stato italiano li ha tenuti d'occhio sin dalla fine degli a n n i ' 4 0 . P o c o d o p o l a seconda guerra mondiale, t r a v e s t i t o d a c u s t o d e , u n funzionario entrò surretti- ziamente nel Museo Torlo- nia dove catalogò l'intera collezione. Così, in seguito, se una delle sculture fosse apparsa in una collezione straniera, i colpevoli sareb- bero stati portati davanti alla giustizia. A partire dal XIX secolo, la collezione fu creata dal P r i n c i p e A l e s s a n d r o T o r l o n i a . E g l i f o n d ò i l Museo Torlonia nel 1875 in u n a s t r u t t u r a c o s t r u i t a a metà del XIX secolo da suo padre, Giovanni Torlonia (1754-1829). Mussolini fece della vicina Villa Torlonia la sua residenza di stato fino a l l a s u a c a d u t a n e l 1 9 4 3 . G i o v a n n i d i v e n n e r i c c o come banchiere, lavorando a n c h e p e r l a b a n c a d e l V a t i c a n o . S u o f i g l i o , A l e s s a n d r o ( 1 8 0 0 - 1 8 8 6 ) , ereditò la fortuna bancaria della famiglia e ricevette un dubbio titolo conferito alla famiglia dal Vaticano. Con una vasta fortuna che finanziava la sua passione, Alessandro divenne un avido collezionista. Si impossessò d e i m a r m i s c o p e r t i n e g l i scavi a Roma e dintorni e acquistò intere collezioni da altri famosi collezionisti. La sua collezione apparve in almeno una pubblicazione nel XIX secolo, quindi non era un segreto per gli storici d e l l ' e p o c a . I n o l t r e , p e r aumentare il suo mecenati- smo culturale e il suo nome a Roma, teneva delle soirées annuali per mostrare la sua vasta collezione di marmi. Tuttavia, invitava solo colo- r o c h e e r a n o e l e n c a t i n e l registro sociale aristocratico. Alla sua morte, i discendenti di Alessandro ereditarono la v i l l a , i l m u s e o e i s u o i marmi. Tuttavia, dal 1950 questa magnifica collezione languì in una sorta di limbo legale, ancora di proprietà privata della famiglia Torlonia ma sorvegliata, se non custodi- t a , d a l l o S t a t o i t a l i a n o . Quando la notizia raggiunse il grande pubblico, gli storici dell'arte e altri lamentarono le condizioni delle sculture nel museo. Erano state tutte ammassate in poche stanze ed erano prive di adeguati c o n t r o l l i a m b i e n t a l i . L e opere erano coperte di pol- vere e si stavano degradan- d o . A v e n d o u n c a t a l o g o completo della collezione, lo S t a t o è i n t e r v e n u t o p e r prenderne il controllo. Fra un grido di gioia e un sospiro di sollievo, l'anno s c o r s o , p o c o p r i m a d e l l a nostra partenza per Roma, lessi che una parte di questa preziosa collezione sarebbe stata esposta. Dopo l'arrivo e un paio di giorni di riposo, Carole, mia moglie, ed io andammo a Villa Caffarelli per quella che per noi era un'attesa visione di questa notevole collezione. Non ci fu alcuna delusione. La mostra è disposta più o meno cronologicamente in sale separate. Ma ci sono anche sale dedicate alle sco- p e r t e a r c h e o l o g i c h e d i Torlonia e ai marmi acqui- stati da altre importanti col- l e z i o n i , c o m e q u e l l a d i Vincenzo Giustiniani, del X V I I I s e c o l o , e q u e l l a d i Villa Albani del XIX. La mostra attuale porta il visitatore dal realismo dei ritratti romani alle immagini f a n t a s i o s e d e l l e d i v i n i t à r o m a n e . C i s o n o m a r m i a c c a t t i v a n t i d i d e e , d a A f r o d i t e e d E r o s , a i v o l t i l a s c i v i d e i s a t i r i . C i s o n o anche immagini splendida- mente scolpite e idealizzate di atleti e immagini eroiche di guerrieri, così come rap- presentazioni vanagloriose d i i n c o r o n a z i o n i . C o s a altrettanto importante, la mostra contiene rappresen- tazioni della vita quotidiana romana, tra cui la famiglia e i bambini. Entrando nella prima sala della mostra, il visitatore incontra l'unico bronzo della c o l l e z i o n e , l a S t a t u a d i Germanico, forse il pezzo più raro della collezione. Dietro il bronzo c'è una cor- nucopia di busti di marmo di 2000 anni fa, brillante- mente restaurati, che lascia- no lo spettatore senza fiato. Tutti hanno una provenien- za legittima che va dal 100 a.C. circa al 300 d.C. circa. I tre scaffali mostrano più di u n a d o z z i n a d i b u s t i d i u o m i n i e d o n n e r o m a n i famosi: imperatori, mogli e m e m b r i d e l l a f a m i g l i a , ognuno un capolavoro a sé. Siamo rimasti a fissare il In primo piano, Gruppo di due guerrieri, I secolo DC; sul fondo Rilievo di scena di bottega, metà II secolo DC (Fondazione Torlonia/Electa/Bulgari. Ph. Oliver Astrologo) Marmi Torlonia: la collezione di marmi più famosa d'Italia Continua a pagina 29 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO